Vorrei

Sono nella tua stessa situazione, chissà se ci incontreremo mai

Ho frequentato per anni sale studio, biblioteche , durante gli studi universitari, ed è incredibile come mentre le cose si vivono non si vedono per come si vedono quando poi si è fuori. Mi spiego: anche io, soprattutto il primo anno, ho provato quelle sensazioni, di gruppi già fatti, chiusi e così via. Poi la situazione si è sbloccata al secondo anno, ma la cosa che vedo ora, e che all epoca non vedevo, è L alto livello di competizione che si genera in quelli ambienti universitari/accademici, anche se mentre lo si vive si sembra tutti amiconi (quelli che tu vedi non sono veri amici, nel senso profondo del termine), ma a posteriori si nota quanta rivalità e competizione c'è. Ora, se già L amicizia è di per se rara, chi trova un amico trova un tesoro, è ancor più difficile trovarli in quegli ambienti, che essendo "intellettuali" richiedono poco uso del cuore. Questo non vuol dire isolarti, cerca il modo di andare d'accordo, organizza tu un gruppo di studio, non aspettare che siano gli altri ad invitarti o parlarti, inizia da un paio di persone che ti ispirano più fiducia e simpatia, poi tutto il resto verrà da se. Sono catene che sbloccato il primo anello, si sblocca tutto. Potranno essere piacevoli simpatie e compagnie di corso, ma se cerchi un amicizia più profonda e duratura, non esitare a volgere lo sguardo altrove, ad esempio in ambienti meno colti. Può sembrare strano ma dove c è cultura di solito svanisce un po' il cuore. In bocca al lupo