sono confuso

Tu mantieni la famiglia oltre il suo lavoro part time, a quanto ho capito e non mi sembra proprio fare un cazzo.

Io invidio la tua compagna. Perché ha trovato un uomo per bene (mi sembra di intiure) e non capisco di cosa si lamenti effettivamente.

Comunque le domeniche sono difficili per tuttj coloro che devono tollerare qualcosa (o qualcuno) in casa.

Il bambino è piccolo, deduco siate giovani, non esiste solo ufficio e polvere. Staccate, riscopritevi.

Io quando vedo famiglie con figli piccoli, le donne le trovo esaltate ed un po' esaurite, anche dopo il matrimonio.

Io non so se avrò figli, se mi sposerò, avrò un compagno (sono esigente ed ho pure qualche casino) ma dubito di invecchiare ed impazzire così presto. Non mi riferisco a lei ma in generale.

Spesso ho avuto liti nate dal nulla con donne con figli piccoli o incinte, alcune sono isteriche.

Forse con la tua compagnia c'è da ristabilire un equilibrio.

Prova a ricreare qualcosa del passato in cui siete stati bene e vedi come reagisce. Comprenderai quanto è cambiata. 

E comunque

Anch'io ho vissuto al nord Italia  e facevo fatica ad accettare loro, non viceversa. E detestavo quel "nel senso che..." o "no vabbe'..." anche "grazie mille!" dicimila volta in un discorso. Quell'accento che sembrava una cantilena. Quant'è bella la Francia. Sono snob e se lo possono permettere. 

Altroché confuso, il re del discorso sconclusionato direi. Parli così anche con la compagna? Tipo Cara, alla luce dei seguenti fatti : sono un terrone doc che s'è fatto al nord con le sue mani, non scendo a compromessi per farmi accettare, ed uso con regolarità e  determinazione ogni mezzo pulente su ogni cosa che abbia degli angoli e possa accumulare polvere,  ti comunico che:  se non ti va bene (tradotto non mi veneri dalla mattina alla sera) sei acida e misantropa ed inoltre ' Non vorrei, ma temo che per molti, l'amante diventi il male minore'.

Io per esempio ti manderei affanculo, ma non tanto per il fatto che un part-time + figlio quasi full-time+ più spesa, cucina, piatti e tutte le faccende (panni, l'aspira polvere) che non fai OCCASIONALMENTEtu lo dovresti PRIMA vivere per un tempo prolungato e POI trarre conclusioni, per il fatto che non sai formulare un pensiero coerente manco tra te e te, e già parli di amanti.  Vuoi che lei ti tratti da re del sud che si è fatto con le sue mani, trattala da regina del nord che sa il fatto suo, e poi se ne riparla.

Io sono in una situazione simile alla tua. 

Faccio meno lavori in casa ma sono l'unico ad avere un reddito, con il quale non faccio mancare nulla a lei e al bimbo. 

Ora ti illustro brevemente il sunto di quella che reputo una manipolazione affettiva da manuale perpetrata mediante pura violenza psicologica:

1) Se fai qualcosa di sbagliato, il problema è quello che hai fatto.

2) Se smetti di farlo, quasi immediatamente viene fuori un'altra cosa che fai (che fino al giorno prima non era mai stata un problema) che all'improvviso non va più bene.

3) Quando ti adegui smettendo di fare tutto ciò che non deve essere fatto, inizia ad essere importante quello che NON hai fatto (e che avresti dovuto fare). Questo ciclo in genere dura davvero a lungo. 

4) Quando dopo molto tempo e altrettanta fatica fai anche più o meno tutto quello che va fatto, i tuoi miglioramenti non sono comunque apprezzabili, in quanto lo fai solo perché devi e non perché "ti viene da dentro". Inoltre avresti dovuto iniziare a farlo prima. 

5) Se smetti di mostrarti ferito e triste alle ingiustizie del punto 4 (perché hai fatto il callo all'irriconoscenza e non ti scalfisce più di tanto) allora iniziano a non andare bene cose di te su cui non puoi fare assolutamente nulla, come ad esempio il tuo naturale odore corporeo (sgradevole anche appena dopo che sei uscito dalla doccia), o il tuo modo di russare o altre amenità simili. 

Inoltre se anche per te per anni e anni si sono verificati timidamente solo i primi due punti, e solo dopo la nascita del figlio (quando guardacaso non hai più il potere di stroncare la relazione unilateralmente  senza conseguenze per te) si è giunti velocemente agli altri tre stadi, sei in una situazione che COMPRENDO BENISSIMO. 

Se ti va iscriviti e chiedimi l'amicizia così ne parliamo in privato. Se anche te come me non ti sei sposato (parli di compagna) ti posso dare qualche dritta su come pianificare nei dettagli la strategia a lungo termine in modo da fare come Andy Dufresne nelle ali della libertà. Il carcere di Shawshank non è eterno per noi, e ride bene chi ride ultimo.

In ogni caso in bocca al lupo :-) 

PS: lascia stare l'amante, che è solo una sconfitta, una sconfitta in primis verso sé stessi.

PPS: se e solo se ti ritrovi nei punti che ho elencato, sappi che è estremamente improbabile che la situazione migliori quando il bimbo avrà 3 anni e stará all'asilo per ben 6 ore al giorno (almeno per me non è cambiata). 

In certi casi i problemi sono solo pretesti per attaccare e l'unica strada è quella di continuare a fare il proprio dovere con solerzia continuando però a  pianificare minuziosamente i passi per gli anni a venire, quando gradualmente e finalmente l'equilibrio del potere contrattuale tornerà a tuo favore.

Vi sposate con mezze donnette a cui pesa il culo lavorare. Ben vi sta, cosí imparate a snobbare le donne indipendenti. E ci figliate pure con queste, come distruggersi la vita e la libertá haahahah

Anonima delle 15.07.

Il tuo commento induce a più di una riflessione. Da come scrivi immagino tu sia una donna indipendente che è stata scottata da uomini che hanno preferito quelle più "domestiche".

Nonostante non sia il mio caso (ho conosciuto la mia compagna alle scuole superiori), ciò che hai scritto porta alla luce una verità che ho riscontrato anch'io: molti uomini professionalmente realizzati commettono l'errore di portarsi a casa donne disoccupate o dai lavori saltuari perchè fanno il ragionamento (poco lungimirante) secondo il quale non c'è affatto bisogno che entrambi lavorino quando il proprio reddito è più che sufficiente per entrambi.

Molto più comodo (apparentemente) poter evitare di mettersi in casa domestiche e baby sitter e impostare la famiglia in modo tradizionale. 
Il rovescio della medaglia di questo approccio è il non tener conto del rischio che il partner prima o poi assuma un atteggiamento conflittuale approfittando delle iniquità normative per crearsi una situazione di vantaggio insoverchiabile.

Credo proprio che tu abbia ragione: in virtù delle leggi italiane una persona single e benestante dovrebbe ricercare e prediligere partner non solo occupati ma che considerino la carriera e il lavoro come priorità irrinunciabili. Così facendo le probabilità di trovarsi "incastrati" in scenari come quelli dello sfogo calerebbe considerevolmente.

Inoltre, e lo dico fregandomente della paura di essere preso a botte, sono convinto che una coppia dove ognuno dei due ha il proprio lavoro (e quindi i propri cazzi da risolvere) si faccia molti meno problemi inutili, molte meno fisime e vada avanti a gonfie vele.

Grazie anonima 15.07, terrò conto di questo tuo contributo in un mio eventuale futuro da single. 

ma che cazzo

vi sposate a fare con le disturbate....

Guardatevi allo specchio e dite come e mai potuto accadere tutto cio... La minchia non vuole problemi e soprattutto le orecchie il fine settimana hanno bisogno di silenzio. La femminilizzazione sociale sta portando all'imbastardimento maschile. Senza nulla togliere alle donne che danno colore alla vita.... ma sono rare.... molto rare.