Gio
27
Dic
2018
Un semplice sfogo
Ciao,
Premetto che il mio intento è quello di un semplice sfogo sulla mia vita ed il mio stato attuale.
Credo che ciò potrebbe farmi bene dato che tenersi tutto dentro è deleterio e inizio in una qualche maniera a percepirlo materialmente dal punto di fisico.
Credo che la psiche abbia un'influenza notevole sul fisico e spero che chiunque legga il mio sfogo possa trarne ispirazione per fare diversamente.
Personalmente ho un carattere a due volti: uno molto forte e dominante ed un altro debole e fragile.
Il primo è caratterizzato da una forza ed una freddezza nell'affrontare situazioni difficili tanto da non temere di fallire.
Ma ultimamente sta emergendo il mio secondo volto: debole e represso.
Inizio a vergognarmi e rimuginare tutte le esperienze positive che avrei potuto vivere ma che mi sono lasciata sfuggire, dalle cose banali come ad esempio un viaggio in qualche meta sperduta a cose più serie di cui parlerò in seguito.
Un altro mio difetto è il perfezionismo. Sì, è un difetto perché porta ad non accontentarsi mai del proprio operato e fare meglio. Magari per il mio datore di lavoro che mi paga una miseria è una cosa più che positiva, ma per me eseguire il mio lavoro al meglio è una sfida. Quando mi sento dire che però il mio lavoro è superfluo mi sento inutile e inizia per me una fase di "rodimento del fegato" perenne.
A lavoro mi fanno sentire inutile quando ho sentito da altri colleghi di altre aziende che il mio lavoro è fondamentale. Pazienza, assorbo il "rodimento" e raccolgo l'esperienza.
Per una serie di motivi non mi sono ancora laureata: motivi economici, di salute e familiari. Gli ultimi anni per me sono stati veramente in salita, spero di arrivare al picco presto perché non riesco più a discernere la vita dalla sofferenza.
Ora come ora sono arrivata ad uno stato precario della mia esistenza perché non ho più voglia di vivere. Ma per "voler smettere di vivere" non è inteso come la mera voglia di gettarsi nel vuoto oppure appendersi ad un cappio ed aspettare che incomba il buio eterno, ma lasciarsi andare e far sì che la vita e il destino prendano mano della situazione e mi aiutino a comprendere l'atto del vivere.
La vita è un dono da sapere ammistrare al meglio. Io non ne sono capace e credo che in 24 anni di vita si debba riflettere e agire in maniera istintiva, ma non ne sono sicura.
Questo è stato il mio primo sfogo. Sono stata abbastanza reticente ma permettetemi di approcciarmi a questa realtà virtuale in maniera graduale.
Grazie.
1 commento
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Sei tendenzialmente dissociata, non in fase psicotica, quindi recuperabile. Devi lavorare su te stessa per trovare un equilibrio....in bocca alla falena!🐌