Lun
13
Ago
2018
Cotturotti
Quest'anno ho deciso di andare a casa mia per le vacanze. Non lo faccio da anni nonostante la casa della mia famiglia sia sul mare in una località balneare. Mi sparo milleduecento km in macchina, ho deciso. Me la prendo molto comoda il mio primo giorno di ferie, non ho deciso quando partire ma approfitto dell'unico fatto positivo di non avere nessuno con cui sincronizzarmi. Mio figlio doveva venire con me, ma all'ultimo momento ha deciso di no. Alla fine mi muovo verso le sette di sera. Con il ricorso ad opportune soste in autogrill, si rivelerà una scelta azzeccata. Viaggiare di notte da soli, tra l'altro, ha sempre il suo fascino. Passato e futuro si mescolano nella nostra mente in modo molto più potente di quanto non avvenga di solito, mentre i contorni dei vari scenari si avvicendano sotto uno spicchio di luna. In un modo o nell'altro diventa un momento in cui, quasi inconsapevolmente, si fa il punto sulla propria esistenza, almeno fino all'arrivo delle prime luci dell'alba. Ho ripensato a tutto quello che è successo in quest'anno.
Alla fine di questo mese, difatti, sarà passato esattamente un anno da quella fatidica cena in Liguria con Laura. Questo periodo di separazione è stato un ottovolante di stati d'animo. Ci sono stati riavvicinamenti promettenti e picchi di tensione e incomprensione altissimi. Mai come quello che stiamo vivendo dall'inizio di luglio e soprattutto da un paio di settimane. Nel frattempo altre cose sono accadute. La vita ha seguito inevitabilmente un suo corso. Nuove persone sono diventate importanti. Ci sono stati incontri. Non ho vissuto male questo anno. Sto vivendo male questi giorni, nonostante mi trovi a casa mia a mare, in contatto quotidiano con i miei cugini che sono soprattutto miei amici storici.
L'inguaribile monogama
Fine della A1. Imbocco la Caserta-Salerno. Sono le tre di notte e mi sono appena fatto due ore di sonno in un'area di servizio. Non molte ma sufficienti per scacciare i colpi di sonno per le tre ore successive. Nell'oscurità si stagliano chiari i contorni del Vesuvio e non può non tornarmi in mente la mia grande amica vulcaniana. Anche stasera ci siamo sentiti al telefono e mi ha accompagnato per una parte del viaggio. Avevo parlato di lei durante l'ultimo sfogo dichiarandomene innamorato. Ci siamo tenuti compagnia per tutto l'inverno e tutta la primavera. Sempre rigorosamente per messaggi. Lunghi messaggi di un carteggio che se fosse fisico riempirebbe un bauletto. Poi a un certo punto è stata lei a suggerire di passare su Whatsapp. E da lì abbiamo cominciato a sentirci anche per telefono. Avevo sperato in una svolta di altro tipo per un certo periodo, ma mi sono scontrato con la sua determinazione. Vive una storia disperata di dipendenza affettiva da una persona. Un rapporto a distanza i cui elementi di disfunzionalità sono chiari soprattutto a lei. Ma non meno chiara per lei è l'inesorabilità del suo stato. Quando parla razionalmente del suo amato è la prima a stupirsi e rammaricarsi del fatto di essersi fatta rovinare la vita così. Tutto la divide da questa persona. Cultura, interessi, determinazione, Tutto tranne la chimica che, al contrario, la lega a lui in un modo quasi inesorabile. Si definisce perdutamente monogama. Quando la storia con lui è cominciata ha praticamente mandato all'aria il proprio matrimonio unilateralmente, entrando in una situazione di limbo affettivo che ancora perdura. Sembra la plastica rappresentazione (ma portata alle estreme conseguenze) di quello che qui abbiamo sostenuto tante volte. Non è vero che il sesso è secondario in un rapporto. Il sesso è tutto. E' il resto che va in subordine. Adesso il nostro è diventato un rapporto da vecchi amici. Conosciamo le rispettive inflessioni di voce, i tic comunicativi. Ce le cantiamo chiare, ci diciamo tutto, ci prendiamo in giro e ci sosteniamo. Non potrei mai rinunciare alla sua amicizia e non ho intenzione di farlo. Abbiamo deciso anche che ci incontreremo tra qualche tempo. Senza fretta. Nessuno ci corre dietro.
La mia giovane amica
E poi c'è lei, la mia giovane amica. Un lungo periodo di contatti sul virtuale. Parlando di sé stessi, leggendo le proprie storie ed i propri problemi. Un passato e un presente difficili per lei che ha dovuto lottare con disordini alimentari e con altri guai abbastanza seri che deve combattere con l'assunzione quotidiana di farmaci. Conduce la propria vita normalmente, con un coraggio e una determinazione da leonessa, ma è attraversata da un senso di precarietà della vita che mi impressiona per la sua giovane età che è davvero solo anagrafica. Il passaggio in chat con lei mi fa conoscere una persona nuova. Spiritosa, uso dello strumento praticamente professionale. Conia hashtag come panini e se li uso io mi impone una tassa sui diritti. Sto siparietto è andato avanti per settimane. Abbiamo cominciato a sentirci in qualsiasi momento del giorno. Per definire il nostro rapporto adottiamo la brillante definizione di squirrel-friends (sua trovata dall'idioma urban che lei padroneggia). Nei miei confronti lei è dolce è spietata. Dice di me che la definizione di narcisista mi calza a pennello. Ma almeno mi risparmia il patologico e non mi dà del manipolatore (un passo avanti decisivo rispetto a come mi vede la mia ex).
L'incontro nella piazza della sua città lo ricordo ancora come un momento magico. Uno incontro all'altro, avanzando lentamente dai due lati opposti della piazza guardandosi dritti negli occhi. Tre ragazzi che ci tagliano inconsapevolmente la strada e noi che, subito dopo, ci ritroviamo in un lungo abbraccio senza dirci nemmeno una parola. Ci eravamo sentiti protetti dalla diversità di orientamento sessuale, dall'età e dal fatto che nessuno di noi due cercava nell'altro qualcosa di diverso da una bella amicizia. Non è andata così. Le cose ci hanno preso la mano.
Ci siamo incontrati altre volte, condividendo qualcuna della cose buffe che abbiamo detto ci piacerebbe fare assieme come giocare a scacchi e dama o leggere brani di libri ad alta voce. Altro ancora rimane nella lista delle buone intenzioni, tipo una lista sterminata di film da vedere assieme. Ma il punto è che, alla fine, ci siamo incontrati anche su un altro piano, il più inaspettato. E' capitato già più di una volta. E' diventato un gioco da adulti che non sappiamo definire e non sappiamo con precisione come né quando si concluderà. Non si è creata una vera e propria intesa su questo piano. O quantomeno va a sprazzi. Ci sono stati dei momenti anche molto intensi, ma poi ogni tanto lei si aiuta con la buona volontà e io con il tad@l@fil (ormai un compagno quasi fisso da vari mesi). Allo stesso tempo c'è un legame. Difficile definirlo amore, però è qualcosa di profondo. Io adoro le piccole cose che facciamo insieme come, ad esempio, l'ultima volta che ci siamo visti, quando ci siamo messi a ballare come scemi sulle note di Soul sister (https://www.youtube.com/watch?v=kVpv8-5XWOI).
Il fatto è che, in fondo, anch'io non mi sono ancora affrancato da quella perduta monogamia di cui mi parla la mia amica vulcaniana. Il fatto è che la mia giovane amica non ha affatto cambiato orientamento. Il fatto è che abbiamo piazzato la parentesi aperta e sembra che non sappiamo con precisione dove e quando infilare la chiusa. Il fatto è che, comunque, tengo a lei e le voglio un gran bene.
Laura
Il mio mese di esilio a Bari, alla fine dello scorso anno, doveva servire a calmare gli animi e a non prendere decisioni affrettate. Ha sortito l'effetto esattamente opposto. Punta nell'orgoglio Laura si è incattivita come non mai. All'inizio di quest'anno ho cercato casa e mi ci sono trasferito. La sto ancora arredando con una lentezza estenuante. Un po' perché voglio fare le cose per bene e creare un posto accogliente, un po' perché questo processo è diventato la mia personale Tela di Penelope. Dopo i primi due mesi di battaglie, per la definizione del ricorso, gli animi si calmano e un po' alla volta ci riavviciniamo. Il giorno della festa del Papà viene a casa mia e mi porta le zeppole di San Giuseppe. Per il suo compleanno le regalo una sottoveste di seta che inauguriamo quella sera stessa e che poi nel giro di un paio di giorni mi restituisce (si trova ancora in un mio cassetto). Ci allontaniamo di nuovo. Lei mi dice che non metterà più piede a casa mia. Si passa al silenzio stampa, non ci sentiamo per settimane. Poi ci riavviciniamo, facciamo di nuovo l'amore e litighiamo di nuovo. Il ricorso è ancora lì in ballo. Finalmente decidiamo di sottoscriverlo. Ci vediamo a ridosso del mio compleanno. Scegliamo un ristorante. La discussione, inizialmente serena, ritorna sulle solite tematiche e gli animi si accendono. Le suggerisco di archiviare la pratica prima di cominciare a mangiare. Diventa un pranzo di lavoro. Una firma qui, una sigla qui. Mangiamo sempre alternando discussioni amene e discussioni accese. Quando torniamo in macchina mi chiede di fermare, mi da il suo regalo di compleanno e lo arricchisce con un bracciale di cuoio che mi lega personalmente al polso ingiungendomi di non toglierlo mai più. Piange. La riaccompagno a casa e facciamo l'amore con una passione quasi senza precedenti nel nostro ventennale matrimonio. Tutti i problemi e le incomprensioni che avevano condito quella rottura plateale lo scorso anno in Liguria, quell'esasperazione manesca che aveva innescato quella mia maledetta reazione, tutto completamente svanito. Il satiro perverso e la fanciulla pudica non esistono più, sostituiti da due amanti che finalmente si donano completamente e senza remore, godendosi reciprocamente in modo finalmente pieno e dolcemente osceno. Ma il tempo passa e io adesso sono confuso ed incerto sul da farsi. Nello stesso tempo provo delle sensazioni nei confronti di qualcun altro. Sensazioni che non so ancora definire. Nei giorni successivi le cose si fanno ancora più ingarbugliate. Ci riavviciniamo, ma io continuo a mantenere i miei rapporti epistolari e non solo più epistolari di cui sopra. Vedo la mia giovane amica e per la prima volta dopo vent'anni ho rapporti intimi con qualcun altro. In occasione dell'appuntamento mi invento una scusa che lei non digerisce fino in fondo. E' disorientata. Mi sente vicino e sfuggente perché, in realtà, sono vicino e sono sfuggente. Ci rivediamo e lei è visibilmente contrariata e preoccupata. Però sento che sta crescendo in lei la determinazione di superare tutto. Infatti la sera ci lasciamo sotto casa mia con un bel bacio. Non vuole salire. Mi propone di andare da lei ma declino con la scusa dell'alzataccia il giorno successivo. Il giorno dopo, la sera, prova a chiamarmi, ma io sono al telefono con la mia giovane amica. Mi messaggia dopo, dicendomi che era in giro e che sarebbe voluta passare a casa da me. Nel frattempo sto per avere la mia prima telefonata con la mia amica vulcaniana. Dopo sei mesi passati a scriversi sto per sentirla al telefono per la prima volta e non ci rinuncerei per niente al mondo. La telefonata è lunghissima e piacevolissima. Ma Laura nel frattempo stava continuando a chiamarmi. Capisce che c'è qualcosa di nuovo: il mio record di durata nelle telefonate non era mai andato oltre i dieci minuti e lei era abbondantemente più di un'ora che provava a telefonarmi senza successo. Mi chiede con chi parlassi. Bofonchio qualche scusa che palesemente non regge. Mi risparmio la patetica arrampicata sugli specchi e le dico che devo parlarle. Non lo avrei più fatto perché lei non ha mai più voluto sapere cosa avevo da dirle.
Il mio collega tamil
Il giorno prima della partenza per le vacanze vado al cinema all'aperto per rilassarmi. Ci sono rimasto male perché, come ho detto, il giorno precedente mio figlio mi aveva comunicato la decisione di non venire con me e francamente ci speravo, anche se un po' me l'aspettavo. Film mai sentito prima che si rivela una bella scoperta: The Big Sick, sul problematico amore tra un attore comico pakistano e una studentessa americana bianca. Le difficoltà sono legate soprattutto alle abitudini familiari di lui che prevedono matrimoni combinati. Una galleria di ragazze che si presentano all'ora di cena invitate per caso. Alcune anche molto belle e interessanti. Mi fanno tornare in mente il mio nuovo collega Srilankese. Un tipo davvero in gamba. E' arrivato in Italia a 12 anni, di etnia tamil, non cingalese. E' cresciuto in sicilia e ha un accento catanese marcatissimo. Già questo me l'aveva reso simpatico. Ma è una persona di un'eleganza rara. Sa il fatto suo ma non sgomita per mettersi in mostra. Al contrario è sempre molto collaborativo e comunicativo. La sua presenza ha reso migliori i rapporti in ufficio. E' anche elegante nel modo di vestire, con abbigliamento, acconciatura e rasatura sempre sorvegliatissimi, ma esibiti con molta disinvoltura. La settimana di lavoro passata insieme in Svizzera ha cementato i nostri rapporti. Ci ha portato a mangiare in un ristorante srilankese. Cibi molto piccanti tra i quali mi è rimasto impresso questo Khottu Roti (una specie di piadina con pollo verdure e spezie piccanti), soprattutto per il nome, che da allora in poi è diventato un tormentone. Cotturotti per colazione, si si tutto molto buono, ma certo dopo il cappuccino ci vorrebbe un bel Cotturotti. E cose così. Lui a casa lo prepara personalmente e, a base di Cotturotti, era il pranzo per un evento al quale ci aveva invitato. Il primo compleanno della sua bambina. Una roba che manco un pranzo di nozze. Proprio nei giorni in Svizzera aveva speso un capitale in abbigliamento tradizionale, orecchini d'oro a 900 carati, tutto finalizzato a questa festa. La moglie è una bella donna della stessa etnia. Lui in precedenza aveva avuto storie con altre donne anche italiane ma alla fine è rimasto nel solco della tradizione. Alla festa non sono andato alla fine, ma un po' me ne sono pentito. Una roba pletorica con duecento invitati, ristorante con piscina. Speso un capitale, ma senza battere ciglio. Gli eventi sociali legati alla famiglia sono una voce irrinunciabile del suo bilancio familiare. Da allora ho ribattezzato questo stile di vita come lo stile di vita Cotturotti, in cui tutto viene canalizzato all'interno di rigidi binari che ti imprigionano ma che ti guidano in un percorso di saggezza. Lo paragono al mio anno all'insegna delle passioni e delle incomprensioni che hanno fatto deflagrare la mia vita e la mia serenità. Non farei il cambio, intendiamoci, ma certe volte mi sorprendo a farmi delle domande.
Metti una sera a cena
Il mio collega ha notato la mia sregolatezza che ogni tanto, ultimamente, si riflette anche in ambito lavorativo, ma abbiamo imparato ad apprezzarci reciprocamente. Ogni tanto mi guarda e si mette a ridere. Che cazzo ti ridi, gli chiedo divertito. E lui continua sornione scuotendo leggermente la testa. Ah e stasera non torni a casa, mi chiede. No, stasera vado in centro, esco a cena. Sorride sotto i baffi mentre esce dall'ufficio dopo avermi augurato buona serata.
E già stasera cena sui Navigli. Ho dovuto chiedere il consiglio di Borromeo per andare sul sicuro. Un blind date con una persona che non ho mai visto che non mi ha mai visto e con cui abbiamo scambiato solo pochi messaggi. Così tanto per aumentare l'entropia e magari incasinarmi ulteriormente la vita. Cerco di derogare per un volta alla mia maledetta scarsa puntualità. Mi parrebbe pochissimo carino fare aspettare una donna in una circostanza simile.
Ristorante delizioso con un piccolo patio e un giardino interno, ma fino alle otto di sera battenti chiusi. Mi accomodo sul patio e osservo le persone che man mano arrivano. Ogni donna, mi chiedo se sia lei. Sarà mica lei! Vabbè ma anche se fosse. No, ma comunque non è lei. Mi avvisa che è un po' in ritardo. Del resto è coi mezzi e il ristorante è un po' distante dalla prima fermata utile. A un certo punto mi sembra di individuarla. Una figura non particolarmente appariscente che cammina di buon passo, che è già cosa degna di nota considerando la serata afosa. Noto che si guarda intorno non appena arriva e la chiamo. Mi sorride e ci salutiamo ma nel frattempo bisogna aspettare un attimo perché si è creato un po' di assembramento. La invito a sedersi accanto sul patio e lei, nel sedersi accaldata, sfodera un ventaglio per rinfrescarsi. Wow. E' un oggetto che trovo terribilmente seducente, mi riconduce a Catherine Zeta Jones in Zorro. E così ho modo di osservarla un attimo. Stile elegantemente etnico zingaresco con un top abbastanza succinto, pantaloni all'odalisca, infradito e un girocollo cromatico con una predominanza di turchesi. In pochissime parole un pezzo di figliola da paura. Espressione solare e sguardo intenso e sempre vivo, capelli sulle spalle che ogni tanto non riesce a contenersi dal tormentare con le dita. Tratti regolari con qualche imperfezione che ne aumenta l'interesse in modo esponenziale. Io al contrario penso di avere un'espressione da coglione stampata sul volto. Mi sforzo di essere naturale ma penso che l'effetto risulti più o meno come un'emiparesi. E' una chiacchierona che sa fermarsi ad ascoltare. Entrambi non amiamo il rosée (Borromeo fattene una ragione :P). Per il menu scegliete voi o vi affidate alle proposte dello chef? Beh visto lo stile della serata non possiamo che scegliere la seconda. Parliamo, tanto e di tutto. Conosciamo già abbastanza delle nostre cose intime per cui parliamo di quelle più superficiali e di quelle più dolorose e ci raccontiamo un po' di vicende della vita. Mi rammarico e allo stesso tempo sono contento di non avere qualche anno in meno. Se l'avessi incontrata da giovane scapolo penso che ci avrei tranquillamente perso la testa. E' caparbia, tiene il punto, ma stempera subito con l'ironia. E' aperta, terribilmente aperta mentalmente e sessualmente. Ha il piglio di chi prende la vita a morsi. Adoro ed invidio quel suo sguardo ardente di chi è ansioso di vivere il proprio futuro, nonostante sappia già quanto dura ed indigesta sa essere la vita. Le propongo di offrirle la cena ma capisco che non le va di fare la bambolina. Quindi le propongo il compromesso per il secondo giro da bere che offrirà lei in qualche locale verso il centro. Non riesco a non manifestarle quanto mi piaccia. Ci lasciamo andare a qualche contatto un po' più intimo. Le dita, le mani sui fianchi. Non rientriamo troppo tardi. La riporto a casa intorno a mezzanotte. Il bacio di saluto è enigmatico. Non dura molto ma è combattivo sul darsi e sul ritrarsi. Mi fa partire la brocca e devo metterci qualche minuto per riprendermi dopo che scende dalla macchina. Capisco che si è trattato di un bel capitolo aperto e chiuso e dubito che ci sarà un seguito. Ma che meraviglia di serata per il mio povero vecchio cuore.
Ferragosto! Ferragosto!
Credo che quel giorno di fine giugno in cui Laura mi ha cercato per telefono fosse, nelle sue intenzioni, destinato a segnare una svolta. Il fatto stesso che avesse deciso di passare da casa mia significava qualcosa di molto preciso. Credo davvero che lei volesse dirmi qualcosa rispetto al ricominciare. Era nell'aria da giorni. Andavamo spesso al pub insieme e parlavamo. Lei aveva deciso di sorvolare su una quantità di cose che non la convincevano pur di darsi un'altra possibilità. Ma sentirmi dire che dovevo parlarle era troppo. Si era già fatta tutti i film ed aveva deciso che, qualsiasi fosse lo scenario reale, non lo avrebbe accettato. I giorni immediatamente successivi, ai miei inviti rispondeva molto sinceramente dicendomi che, se avesse ascoltato il suo cuore, avrebbe accettato, ma che riteneva più opportuno evitare. Decide di partire in vacanza qualche giorno insieme a Figlio. I contatti diventano più rarefatti e si limitano al formale. In vacanza cambia le foto del profilo whatsapp sostituendole con dei selfie da cui traspare tutto il suo dolore nonostante il tentativo di apparire serena. Tornano e poi ripartono per il campo estivo che lei tiene ed in cui Figlio fa da assistente. Siamo ai primi di agosto. Io mi trovo in uno stato di totale lucido sbalestramento. Faccio una cosa stupida. Per passare una mia foto appena scattata in cui sono nudo, utilizzo temporaneamente la cartella condivisa con Laura. Non la utilizziamo quasi mai e non ho idea di quali notifiche sono legate al salvataggio di foto. In realtà non ho più voglia di essere prudente. Questa è la verità. Questo è il centro di tutti i problemi che si sono scatenati dal momento della possibile riappacificazione. Non avevo alcuna intenzione di tornare nelle vecchie dinamiche. Sono stato fedele marito per 21 anni e non avevo né intenzione né voglia di provare qualcosa di diverso. Mi sono trovato catapultato in una realtà in cui mi sono dovuto reinventare un orizzonte esistenziale almeno accettabile. Non l'ho trovato. Ma allo stesso tempo sono cambiato e non è pensabile ricominciare dallo stesso punto in cui ci eravamo lasciati. E quindi le telefonate con le mie nuove amiche fatte senza curarsi del fatto che lei potesse sospettare qualcosa. E quindi anche una cosa stupida come utilizzare la cartella condivisa comune per trasferire temporaneamente una mia foto nudo. Dovresti fare attenzione a dove condividi le tue foto. Che schifo. Il messaggio whatsapp fa evaporare qualsiasi dubbio. Le foto condivise vengono immediatamente notificate. Dico la prima cazzata che mi viene in mente. Era per te. Me la sarei dovuta risparmiare. Nei giorni successivi provo a contattarla per avere conferma della ricezione del regalo che le avevo fatto (lo striscione dedicato alla nuova edizione della manifestazione). Non aspettava altro. Mi manda a cagare e mi blocca su Whatsapp. Al ritorno e a ridosso della mia partenza scopro che ha coinvolto anche Figlio in questa riprovazione. Lui viene a chiedermi conto di come mi sono permesso di fare una cosa del genere a mamma. Gli dico che non sono affari suoi e mi comunica che non sarebbe venuto con me in Sicilia. Una sceneggiata già preparata: Laura l'ha accompagnato e lo aspettava giù forse senza nemmeno spegnere il motore come mi ha suggerito qualcuno. Io sentivo da tempo che questa nostra partenza insieme non si sarebbe concretizzata, aspettavo di sapere solo quale potesse essere il pretesto. Glielo ho offerto io, su un piatto d'argento. Non avrebbe mai dovuto coinvolgere nostro figlio in tutto questo. A prescindere da tutto, questo era un errore che non avrebbe dovuto commettere.
Ed è così che in questo momento sto in vacanza con un buco nel cuore. Faccio molta vita sociale. I miei numerosi cugini e perfino una rimpatriata con la mia classe del liceo dopo quasi quarant'anni. Nel frattempo fervono i preparativi per ferragosto. Grande tavolata con una trentina di persone. Ci stiamo distribuendo le varie pietanza. Quasi quasi chiamo il mio collega srilankese e gli chiedo la ricetta del Cotturotti.
1-100 commenti di 116 totali
Shitstorm coming in 3..2..1.. ๐
Comunque leggendoti pensavo che in effetti non si può stabilizzare davvero un palazzo traballante, per quanto bello e antico e pieno di ricordi intensi. Forse è meglio lasciarlo cadere, sfracellarsi al suolo e ricostruire da zero se c'è ancora tempo e voglia, con Laura o con qualcun altro.
In bocca al lupo per tutto e buona vacanze :)
@pandora tu chi saresti?
La tipa dai mille problemi?
O la strafiga da urlo?
O la sua mano destra?
Ma quale "shitstorm" .. esticazxi...lui è già abbastanza "merdman" a sufficienza. La merda se la tira addosso da solo. Pure la pubblicità dei farmaci che deve pigliare per tenerlo in tiro. Checcazzo... sembrerebbe di sparare sulla croce rossa :/
@Coleridge un bel tacer non fu mai scritto. Per quanto te ne possa fregare, credo che tu saresti l'ultima persona al mondo con cui mi confiderei. sincerely.
Attenti cattivissimi perchè è arrivato Shpalman,
che shpalma la merda in faccia
Aiuto arriva Shpalman
che tutti shpalmerà.
Non ho potuto fare a meno di pensarci ๐๐
Ripeto, Non serve tirare in ballo neppure Elio... Si smerda già abbastanza da solo. Cosa ci sia da ridere lo sai solo tu
questi sono dei sfoghi telenovelas. c'è una galleria di personaggi niente male. anche "Il mio collega tamil". Vogliamo sapere quanto ce l'ha... ๐ณ lungo... sennò non ci si fa.
Comunque bella la vita del separato di successo. Ogni tanto la moglie, ogni tanto qualcun'altro... ๐ ๐คฃ
Si scherza, non te la prende... ๐คญ
Pardon me sir
una volta terminato mi devo zittare. Cole scrive bene. niente da dire. sono io che, di mattina ngliela fo.
Hey, white boy, what you doin' uptown?
Hey, white boy, you chasin' our women around?
Oh pardon me sir, it's the furthest from my mind
I'm just lookin' for a dear, dear friend of mine
I'm waiting for my man
๐ ๐คฃ
mamma, i Cotturotti!
- mamma li turki.
- pagano bene...
- abbè...
Evvabe' è uno sfogo tanto non sapremo nel reale chi son i personaggi. Posso commentare che la laura è stata una gran stronza a tirare in ballo il figlio nella storia della foto; tratto tipicamente femminile mettere in mezzo i figli per le loro beghe relazionali sbattendosi bellamente di arrecare danno ai piccoli. Bastarde
Pandora, visto quanto ti preme essere popolare qui sul sito, potresti anche chiederti chi è il personaggio che stai spalleggiando. A parte usare gli sfoghi altrui per farsi bello, come del resto fai anche tu, 'questo brav'uomo' ha mandato la moglie all'ospedale, perché a detta sua s'era sentito costretto a picchiarla. Qualcosa mi dice che con molta probabilità per te non sarà affatto un deterrente, o sbaglio?
Fucktotum, quanta premura, grazie dei tuoi preziosissimi consigli, adesso farò più attenzione al lupo cattivo ;)
big bradar big bradar
segnalato attacco di genere alle h 10:50 del 13-08-2018
'questo brav'uomo' ha mandato la moglie all'ospedale, perché a detta sua s'era sentito costretto a picchiarla.
e niente. femministe all'attacco. fedina penale.
Facktotum, ci parli del mostro. Vi siete conosciuti in chat? Appuntato, prenda nota. Tutto a verbale.
Povera Cinerea, non immaginavo che fossi ridotta così male da andare con Coleridge.
Ridge, Cinerea la facevo più furba di così. Del resto chi si somiglia....
I narcisisti manipolatori e le anoressiche border evidentemente hanno qualcosa in comune.
Sulla violenza non si scherza vecchio.
cazzo vole lei?
ce l'ha con me?
Eccomi OldJoe :-) in parte mi stai simpatico e pure sta tua assidua pertecipazione a qualsiasi sfogo che parla di scopate (anche vagamente) mi fa quasi tenerezza, perché si capisce che per te so bei tempi andati, cmq hai un tuo perché te lo concedo :-) MA se sei sempre tu che mandi chiunque dagli assistenti sociali e a fa denunce per molto meno di un ricovero pe botte, me la spieghi sta tua incoerenza? A me sa di due metri due misure, mica glie avrai menato a quacluna pure te?
Fucktotum
non puoi partire processandomi. mi rifiuto.
Ma che dite, Cinerea ha un master in manipolazione. Tutti cattivi, lei poverina, Coleridge gli pulisce le scarpe a questa. Le fa comodo un papi al quale manco diventa barzotto.
Olderone sto giro ci ha preso la stronza.
manco diventa barzotto
๐ถ dentro quella vagìna 1 uccello barzotto non ci può stare... ๐ถ
๐ถ se non ***** non sale... ๐ถ
Pandora, non è premura, semplicemente chiamare le cose con il loro nome. Sto inizando a capire perché vengono così spesso contestati i tuoi consigli chilometrici sotto ogni sfogo.
Sto inizando a capire
speriamo. xché mi sembra di no. visto che insisti. boh. ci spero anch'io.
Fucktotum, il mio parlare di premura era chiaramente ironico, so bene che non hai nessun istinto di protezione nei miei confronti anche perché a quanto pare mi hai già inquadrata benissimo e non in modo positivo. Beata te, che capisci tutto Delle persone e Delle loro reazioni leggendo qualche commento e qualche sfogo.
OldJoe, mi togli una curiosità? Perché quando mi rivolgo a te dai risposte evasive e quando rispondo ad altri invece ti senti chiamato in causa?
Perchรฉ
non lo so. me lo dica lei.
poi passo a firmare il verbale. mi dichiaro prigioniero politico.
Fakiona non ci arrivi? Qui è un raduno degli amichetti del pazzoide represso, romanziere. ๐ Poi, come osi turbare con delle domande dirette uno che a 50 abita da mammaa๐๐
@anonimo 12:22 io non credo,anzi penso che questo rapporto fra colridge e cinerea faccia capire perfettamente quanto sono disperate le donne che si sfogano online,che cadono fra le braccia di sfigati morti di figa col triplo della loro età e perfino propensi alla violenza.
Ragazze attente,non vi regalate a vecchi sfigati conosciuti online,la vostra fragile psiche ne uscirà a pezzi.Lasciate che paghino per scopare,come meritano.
OldJoe :-) che posso dirti...Che non ti credevo così infantile?
Nooo๐ a Coleridge uomo fedele piace pure la minkia Pakistana AHAHAHA da sbellicarsi. Cinerea attenta che ti becchi l’epatite.
- Veramente? Se lo sfogo è vero questo qui è pericoloso, altro che un buffone o uno sfigato represso.
Coleridge ma non ti vergogni? Compromettere la privacy di un’utente in questo modo. Non so di quale patologia mentale soffri ma sappi che questo non ti da comunque diritto di rovinare la vita di altre persone. Perché invece di vaneggiare qui non cerchi di curarti seriamente. Andresti bannato a vita.
Anonima delle 14:01 bentornata baby. Vogliamo ricordare che casini hai fatto tu qui dentro? Vai a scendere il chihuahua che è meglio.
Dai non è possibile che questo qui non rispetta la privacy. È scorretto e pericoloso. Nessun senso del limite. Ma vai su tinder macho/frocho da 4soldi. Qui ti sputeranno tutti in faccia d’ora in poi.
Pandora, certo che ho colto l'ironia, anzi, trovo i tuoi input ne siano l'apoteosi.
Speriamo che Il buon vecchio Cole non facci assaggiare i suoi pugni anche alla povera Cinerina...
@coleridge
Logorroico e pieno di sè. Montato la testa e senza un minimo di umiltá e per giunta spifferatore.....sembri una donnetta del mercato
Aspettate che adesso arriva la sua amica del cuore compaesana e lecchina di ogni maschio a difenderlo e a dire che non l’ha fatto apposta a sputtanare Cinerea๐come quel pugno alla moglie gli era partito perchè poverino non ne poteva più. Coleridge sotterrati.
Visti e considerati i commenti della giornata, vedo prevedo e stravedo una forte perturbazione in arrivo che coinvolgerà l'Italia su vasta scala โกโโก๐โ ๐ญ ๐๐๐
Vi state scatenando, anonimi diavolacci ๐๐๐๐ ๐
Chi è che ha aperto le porte dell'inferno? Maledetto ventaccio ๐๐๐ vade retroooo
Una donnetta che ti attacca qualche cosa๐
Pandorona sarebbe meglio riapparissi a Natale con un nick al maschile, dichiararsi l’amichetta dei peggio elementi di sfoghiamoci ha un prezzo.
Ehm, le porte dell’inferno le avrà aperto chi ha approvato lo sfogo di questo svitato. La tutela della privacy vi dice niente?!
Il problema sono proprio queste qui che gli danno retta, ai tipi come Colerridge. Come lui ce ne sono diversi qui insoddisfatti sessualmente, scartati dalle mogli e con la lingua appesa che sbavano e ci provano spudoratamente. Donne sveglia! Se riescono perfino a scoparvi gratis intortandovi con 4 complimenti poi vi sputtananano in uno sfogo tutti contenti e passano alla prossima cretina. dovrebbero farvi pena e repulsione, invece di fargli da crocerossine, pensate ai bei ragazzi che sono là fuori! Il fatto che le loro mogli si rifiutano di toccarli non vi dice nulla?
Anonimo, tranquillo, so bene che fa parte del gioco ;) quando mi sarò stancata semplicemente smetterò di scrivere.
La tutela della privacy vi dice niente?!
Tutela della privacy di chi? Hai letto, genio?
@anonimo delle 16:22 mi dispiace per te ma @Coleridge non ha menzionato alcun nickname nel suo sfogo. Sono stati altri utenti a fare Insinuazioni basate sul nulla. Se poi c'è chi vuole autoconvincersi che @Coleridge facesse riferimento nel suo sfogo a persone specifiche, cavoli suoi. Ma di fatto lui di nomi non ne ha fatti. Potrebbe pure essere tutto inventato per quanto ne possiamo sapere. Dare dello "svitato" ad un altro utente invece, significa offendere... Ciao @anonimo, buona serata.
AHAHAHA brava ad arrampicarti sugli specchi Pandora. Ora vediamo se dopo questa figuraccia continuerai a spargere saggezza come nulla fosse, oppure se dopotutto un minimo di decenza ce l’hai.
Anonimo alle 16:22
non male il tuo discorso. mancava una parola fondamentale:
COMPAGNI! E POI IL SALTO sul parco osceno: Il problema sono proprio queste qui che gli danno retta, ai tipi come Colerridge. Come lui ce ne sono diversi qui insoddisfatti sessualmente, scartati dalle mogli e con la lingua appesa che sbavano e ci provano spudoratamente. Donne sveglia! [...] Il fatto che le loro mogli si rifiutano di toccarli non vi dice nulla?
malattie infettive. La peste del Manzoni. Attenti al Griso.
con Coleridge - Don Rodrigo e Anonimo - Fra Cristoforo.
Coleridge si può sapere con quale coraggio ancora scrivi qui...Ti dice niente la goccia che fa traboccare il vaso. Hai stancato anche i più pazienti.
Ci manca solo che abbiano malattie infettive @Old
@Cinerea non era meglio morire da lesbica che aspettare che a Coleridge si drizzasse il pistolino con una pasticca? ๐คฎ Riflettici, tu sembravi una ragazza intelligente, come ti sei ridotta così?
Olderone discorsi più sconnessi del solito. Prova il polase, un tempo lo passava la mutua, agli anziani.
Coleridge si puรฒ sapere con quale coraggio ancora scrivi qui
Il coraggio di dire le cose che mi accadono, anche le più scomode e inconfessabili, senza nascondermi dietro un dito. Tu di che coraggio vai cianciando anonimo?
In effetti le uniche che hanno sempre difeso Coleridge a spada tratta sono state confusissima, Cinerea e Pandora. Coincidenze? Io non credo๐ญ anche perché le prime due non si sono più fatte sentire quando scrive lui. Sarà vero che passa da una donzella disperata all’altra oppure riesce a mantenere tutto l’harem contemporaneamente?
Un premio per Giuseppe, non tutti hanno il coraggio di fare outing, di ammettere di essere impotente e di picchiare la moglie. Cole, sei un eroeโค๏ธ Chissà quante volte hai percorso l’Italia in lungo e in largo per incontrare le depresse che hai raccattato qui a suon di pistolotti๐
Coleridge davvero non ci arrivi?! Ti serve un disegno di dischi rotti e di palle gonfie a dismisura? Hai scassato.
inesorabile torna la signora più viscida di sfoghiamoci
Coleridge spiace dirtelo ma fai vergognare i maschi presenti.
Cinerea corri a farti degli esami...Certo che questo qua andrebbe denunciato...
Ma perché dite tutti che è malato?è vero?
@coleridge e le altre sue donne fregateve di queste zecche e fate un po' quello che vi pare. Una è una sfigata che sogna di essere impalata contemporaneamente da due uomini ricchioni, l'altra e una sfigata paranoica multipersonalità e multinick che dopo aver ricevuto un bel paio di corna, odia tutti gli uomini e passa il suo tempo a insultarli e a portare i suoi chihuahua a pisciare. Una gran bella coppia di sfigate.
Ma perchรฉ dite tutti che รจ malato?รจ vero?
Sto in perfetta salute anonimo. Grazie per esserti interessato
Gli piace la pannocchia, ha molte più probabilità di esserlo.
Tiene pure lharem fai tu i conti.
Ma figurati se m’interessava la tua salute๐ mi preoccupavo per le depressw che hanno il coraggio di venire con te, qui ti descrivono come l’untore di Roma
Hey Cole, quando ti danno sta ricetta del Cotturotti assicurati di ficcartela per bene su ๐ per il c...
SiLaDo: il l'avevo già previsto stamattina il temporale di merd@ ;)
Ho capito anonimo 18:20 speravo che non fosse vero
Hey Cole, quando ti danno sta ricetta del Cotturotti assicurati di ficcartela per bene su ๐ per il c...
E tu infilati tutta batteria da cucina del posto dove lavori
Io l’avevo già previsto gnegnegnee..quanto sono brava
oh mio dio ๐
@Pandora ๐ contenta adesso?
Anonimo 18.42: vero? Anch'io lo trovo, sono troppo brava ๐ secondo me potrei darmi alla meteorologia !
Anonimo 18.50: sì grazie, mi si è illuminata la giornata! ๐
Troppo divertente il battibecco tra l’anon infrocito e pandora che litigano per Coleridge.
Basta!
Per favore mods. Chiudete questo sfogo a questi cazzo di commenti da psicopatici!
Tifo Pandora ha molta più classe.
Male massimo potrei valutarne uno e uno solo. โข_โข
Piccolo, minuscolo, insignificante inciso: non sono la donna di nessuno. Non qui.
Come si toglie il t9?
Non “male” ma “al”.
Chiunque ha più classe di uno psicopatico che ha ingoiato un disco rotto.
Anch'io
Io sto
con Pandora. Altro che le altre anonime incarognite!
Chissene di chi sei donna sinceramente.
Ma si @confusissima quelle due anonime sparano scazzate a mitraglia, non le cagare neppure.
Io però voglio la lotta nel fango sennò niente ๐
Non vedo perchè chiudere questo sfogo che fa sbellicare ed è stato commentato da tantissima gente,anche se ovviamente ai soliti vecchietti sfigati fa piacere pensare che sia sempre la stessa persona a cui stanno sul culo mentre il resto del mondo li adora.Credeteci.
Si sente puzza del solito psicopatico che colpisce a destra e a manca pur di riuscire a vomitare le sue frustrazioni. Come se non bastasse il delirio che si nasconde dietro le parole patinate dello sfogante. Ti osservo da qualche tempo sottospecie di squallido omuncolo.
Ti osservo da qualche tempo
I WANT YOU!
TO TAKE IT IN THE ASS. ๐ฑ
Chi sarebbe? Ho notato pure io questa presenza che rompe il cazzo random. Anzi, rompe il cazzo a chi ha l’attenzione in quel momento.
Facile è l’unico sfigato che viene qui solo per sputare veleno. Gli rode troppo che da loggato non lo caga mai nessuno. Un patetico semina zizzania che pensa di essere irriconoscibile ๐
Ormai gli anonimi sono come voci nella folla che urlano "a morte" "impiccatelo" . Si ha la sensazione d individuarne uno cerchi il suo sguardo ma subito ne interviene un altro e poi un.altro e un altro.....anche un "registrato" è anonimo ma almeno mostra una sorta di viso, d immagine con cui interagire.!!!
Utilizzare da anonimi le informazioni apprese dagli sfoghi poi è davvero come sparare alla schiena.....poi oh...contenti voi.....
Cole nella storia con tua moglie fai una cazzata dopo l’altra , e questo ti rende ancora più simpatico ,io me la vedo come
una leonessa che passa dallo stato di osservazione con gli occhi dolci , al balzo felino e feroce con cui atterra la
sua presa . Ma questa volta nella a caccia ci ha portato anche il cucciolo .... beh gesto spregevole , rivelare ad un figlio un gesto così intimo e privato , non ha nessun
senso , a parte una scarsa e monodirezionale gestione della rabbia , non ci vedo niente di sano in un gesto simile , nulla
di sano .....
Poi qui non ne parliamo proprio
Ma fatti un altro bicchierino Borromeo che forse è meglio.
Ciao Borromeo caro,
una cazzata dopo l’altra eh, come darti torto. La vera morale di questo mio sfogo, una morale che io stesso sto cogliendo dopo averlo scritto, è la saggezza della mia amica vulcaniana che tante volte ho spronato ad affrancarsi dalla dipendenza affettiva di un rapporto disfunzionale. Alla fine lei ha preso atto di questa sua condizione mentre io, dopo tanto affannarmi, mi ritrovo al punto di partenza in una situazione molto simile, ma in un gorgo di incomunicabilità patologica Ho conosciuto persone interessanti, persone che sono diventate importanti ma mi sono solo illuso di muovermi in qualche direzione. Sono sempre fermo al punto di partenza
Posso indicarti una direzione, โก di là, fuori dalle palle!
Un minuto di silenzio per le donne che danno retta a @Coleridge, con l’augurio di ripristinare al più presto le loro funzioni cerebrali e di mandarlo affanc*
Giudizi, pareri ed insulti riguardo al come vivo la mia vita e passo il mio tempo libero non sono stati richiesti. Quanto poco lorsignori anonimi siano qualificati a sputar sentenze si vede dal nuovo titolo che mi è stato attribuito di « anoressica border » (fuori strada).
In secondo luogo, non sono la donna, e men che meno la sugar baby, di nessuno.
In terzo luogo, io qui sono venuta a sfogarmi quando mi sentivo la « vittima » in determinate situazioni, lanciando in « sfoghi » la mia frustrazione. Quindi sì, nei miei sfoghi ho fatto la vittima perché così mi sentivo.
In conclusione, me ne hanno dette di peggiori. Non tiratemi in mezzo alle vostre beghe di paese.
P.S. Per l’anonimo delle 15:36 di ieri: doppiogiochista schifoso.
@Cinerea cose che succedono quando si mettono in piazza (come ha fatto @Coleridge) i fatti propri. Io non ti ho insultata ma trovo ridicola questa tua richiesta di non commentare uno sfogo pubblico, prenditela con chi ti ha esposta al pubblico ludibrio.
Commenti?
È stata una lapidazione altro che commenti, uno studio capillare di come colpire provocando il danno maggiore. Una violenza così non ha alcuna spiegazione, è solo un atto di bullismo, di merdicciole dal cervello di un cercopiteco.
Ma guarda un po’ che vipera, e io che ti credevo una vittima. Non mi meraviglierei se fossi stata tu a far impazzire la tua famiglia e non il contrario, visto come tiri fuori le unghie per difendere il papi.
Confusa si è beccata un ban di 10 giorni per aver "offeso", forse non è sbagliato continuare su questa strada.
Gagenore non è che per caso potresti evitare per una volta, no eh?๐คก
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@coleridge io non so se sei uno scimunito oppure uno senza paura. Eppure un permaloso come te dovrebbe evitare certi percorsi scivolosi e minati. Parli dei cazzi tuoi offrendo ai tuoi detrattori molteplici elementi di scherno, tiri in ballo altre persone che possibilmente non avrebbero nessun piacere a essere coinvolte da te sulla pubblica piazza.
Sta di fatto che io, a uno come te, non racconterei neppure il colore dei miei capelli