Mer
21
Feb
2018
Mi manchi!
Viviamo insieme, ma ultimamente non ci vediamo mai, tra i tuoi turni, il mio lavoro e i nostri impegni. Io con le mie visite mediche, tu con le visite mediche per tuo padre.
In più sono quasi due settimane che non facciamo l'amore. Abbiamo anche avuto una serata tutta per noi, ma eravamo talmente stanchi che siamo crollati di schianto sul letto.
Sono periodi che capitano a chiunque, quindi non metto in dubbio i tuoi sentimenti per me, né i miei sentimenti per te. Si capisce dalle attenzioni che ci scambiamo che ci amiamo e ci desideriamo, e anche tanto.
Ma mi manchi, mi manchi da matti. Te l'ho detto anche stamattina, ricevendo tutta la comprensione di questo mondo, ma parlartene non mi è bastato. Ho voglia di "stringerti" (sì, si chiama così, adesso) e di restarti appiccicata addosso per le prossime trentasei ore, giusto per rimediare all'astinenza da te. E invece oggi pomeriggio tornerò a casa e tu sarai via con tuo padre, che è malato e ha bisogno di qualcuno che lo accompagni in ospedale per una visita. Stasera avrò un impegno io, e quando tornerò a casa tu sarai a lavoro per il turno di notte. Stessa cosa domani. E forse anche venerdì. E questo weekend? Boh!
Non sono arrabbiata, almeno non credo. Se lo sono, non lo sono certo con te. Triste? Sì. Delusa? Beh, forse un po'. Non è così che immaginavo la nostra vita a due. Perché va bene essere pieni di impegni, ci sta tutta. Così è la vita. Peraltro gli impegni sono anche urgenti da entrambe le parti, ma starti lontana mi fa stare comunque male. Specie adesso che ho gli attacchi d'ansia. Di nuovo. Non sono dovuti alla lontananza tra di noi, sono dovuti ad altri motivi, tutti legati al lavoro e a quelle maledette visite mediche. In pratica non puoi davvero farci niente, per il mio malessere, è appannaggio mio e me lo risolvo, in un modo o nell'altro. Ma la tua lontananza non aiuta.
Mio dio, queste settimane sono così lunghe... e l'unica cosa che posso fare è stringere i denti e andare avanti, che prima o poi si vedrà una luce in fondo al tunnel. Forse.
Per favore, basta, datemi tregua!
3 commenti
solidarietà. che passi il brutto momento. salu2.
Quanto ti capisco
sto vivendo un momento simile al tuo...ho una figlia appena nata, mio marito è dovuto tornare a lavorare subito perchè è libero professionista e ha orari pesantissimi, io sono momentaneamente dai miei perchè abitiamo fuori città in un posto non servito, e in questi primi giorni ho assoluto bisogno d'aiuto con la bambina...stiamo cercando un appartamento più vicino ma ci vorrà del tempo..che dire, è durissima, stiamo insieme solo pochi minuti la sera e la domenica e questa situazione mi pesa all'inverosimile e mi rende parecchio triste. L'unica cosa bella in tutto ciò è il piacere di ritrovarci nei pochi momenti che possiamo goderci insieme.
Passerà. Almeno spero.
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Questi momenti di vicinanza nella distanza sono prorio quelli che allacciano e rinsaldano mille legami invisibili di cui non ti accorgi se non in occasione della volta successiva in cui fai l'amore e ti sembra che l'intesa, che credevi già a livelli altissimi, è cresciuta ancora. E con questa l'eccitazione. Insomma il piacere dell'anima e quello del corpo. Alla fine il piacere e basta.