DIRLO o NO?

Certo lei un genio a confessarlo proprio a te! Mi sorgono non poche domande... la prima è: possibile voglia essere scoperta? Magari le manca il coraggio di lasciarlo. 

In ogni caso, in linea generale, la risposta è no. 

amica mia fatti i cazzi  tuoi

IMHO

in linea generale devi farti i cazzi tuoi, è lui che deve aprire gli occhi, però se l'amica torna a raccontarti altre cazzate dille che non vuoi sapere niente e che vada a raccontarle a qualcun altro perché lui è tuo amico e non c'è motivo per cui tu debba ascoltare quei discorsi che sono mancanze di rispetto verso di lui e di conseguenza mettono in imbarazzo te. dille che se insiste sarai costretta a riferire a lui e mandala affankulo.

si è limonata con uno

che sarà mai, è Esta Thé ! una limonata ci sta tutta

fosse stato un Chinotto ...

quanti anni hai cucciola?

engioi 

Scusate, si deve fare i cazzi suoi e lasciare che il suo migliore amico sia cornuto e contento? Al posto del migliore amico, vorrei che qualcuno mi aprisse gli occhi. Magari di primo impatto lo manderei affanculo, ma scoprendo che aveva ragione lo ringrazierei di non avermi fatto perdere ulteriormente tempo con una zoccola come la sua cara amica.

Questa é la classica situazione dove qualunque soluzione scelga sarà quella sbagliata.

Agisca secondo coscienza.

XIX, dipende dai punti di vista. Io, ad esempio, preferirei non sapere. Ammesso che il mio compagno non mi induca a dubitare. Trovo, invece, che il suggerimento di Old sia corretto. Ma parlo per me. 

Ma noooo, era "Xyz"

Io imBece la penso un po' come il saggio Gagenor figlio di Kmer della tribù di Instar.
E' puramente una questione di coscienza.

Se uno è amante della giustizia/verità e ritiene sacra l'amicizia, direi che "miglior amico" merita più rispetto e sincerità piuttosto che "cara amica", al di là della situazione.

Viceversa se uno ci tiene di più alla sua pellaccia e intende campare a lungo (o meglio non è disposto a rischiare in prima persona per i suoi ideali e valori) allora beh...chevvelodicaffà. In tale caso è anche vero ciò che dicono Old e Confucia: puoi far tacere almeno per un po' sia la tua bocca sia la tua coscienza nella speranza che sia lui ad accorgersi che sta con una "farfallona", anche perchè se ne trovasse un altra non ci puoi esser sempre tu ad aprirgli gli occhietti.

Malus, cioè bonus, insomma oggi davvero non so come come chiamarti... :) Situazione che rasenta il delirio. Ma io dico, la farfallona o è poco (molto poco) intelligente o una senza palle. O entrambe le cose. Un tradimento si tiene per sè. I conti con la propria coscienza bisogna farli da soli. Io, piuttosto, farei aprire gli occhi al mio amico circa l'idiozia della tipa. 

o al contrario è geniale... se ci pensi bene ha messo "l'amica" nella condizione di:

1. tradire il segreto confidato dalla "farfallona"(rivelando il fattaccio)
   
2. tradire l'amicizia del suo amico. (non rivelando il fattaccio)

la domanda è, cosa ti aspetti da un amico?

E qui è tosta la domanda, Gage. Mettiamola così: io non vorrei mai sapere che un'amica/o sa... 

Si ma non ti alterare :)) Rispetto la tua opinione, ma la condivido solo in parte, che ce posso fa? Il mio consiglio non voleva propendere in qualche direzione se non quella di assecondare il proprio istinto, valori e misure. Si parla di cose molto soggettive e relative per poter asserire in termini assoluti che non sia giusto MAI fare la spia o che si debba fare SEMPRE i conti in casa con la propria coscienza, anche per poter asserire il contrario. Personalmente io non me la sento di prendere una posizione assoluta in merito. (dai dillo: allora potevi sta zitto ahahah)

Più che altro non abbiam coniderato altre ipotesi (anzi tu sei stata l'unica), forse farfallona è pure troppo "furba":
- magari la farfa, perfettamente cosciente del rapporto che intercorre tra V. e sfogante si è voluta auto-denunciare (inconsciamente o meno)
- magari invece farfa per qualche motivo è gelosa di sfogante o della sua amicizia con V. o non si fida di lei - magari non ha mai tradito V. - e (in combutta o meno con lui)  potrebbe voler semplicemente capire da che parte starebbe la sfogante...non sarebbe certo la prima volta che leggiamo inciuci del genere anche in giovane età, specie con le assurdità che guardano sti ragazzi in tv.

Ecco. La gente mi telefona e il buon gage m'ha preceduto, vabbè meglio così e scusate, non avevo letto gli ultimi 2 commenti.

In compenso io e gage saremmo cospiratori perfetti muhahaha

io da una amico mi aspetto un giudizio atroce e  lealtà assoluta, anche se mi rendo conto che riferire una notizia simile significherebbe (probabilmente) la fine del rapporto d'amicizia.

Idea! Lettera anonima e salviamo entrambe le amicizie! ahah

ma la prove della limonata do' stanno?

suvvia, stiamo parlando del nulla. cose di poco conto. ricorreremo in appello contro la giuria popolare.

la su'amica scherzava, me l'ha detto a me. 

Beh però bolus ha toccato un punto che non avevo considerato... La "trappola",  dice una balla alla  confidente che riporta tutto allamico, il quale alla resa dei conti si trova una fidanzata piangente con occhi da cerbiatta che è la vittima innocente di quella la che è invidiosa e vuole solo il suo male... Diabolico...

 Cambio opinione... Taci!

Confermo è tutta una burla dell'ultimo minuto :-)))))))

Grazie ragazzi era una giornata no e mi avete tirato su di morale.

Sfogante: per esperienza personale ti dico di non dire nulla....se dovesse incazzarsi il tuo migliore amico puoi dire che non hai visto nulla e delle parole a caso non sono fatti. Ma stai zitta! !!!!

gli occhi da cerbiatta funzionano sempre.

maledetta TAV. 

A te di quello che fanno gli altri non deve fregare niente.

Ci si intromette nelle  cose altrui solo se si tratta di minorenni, e quindi si interviene per tutelarli, o in caso di circonvenzione di incapace. Il resto è solo roba da pettegole di paese senza un cavolo da fare.

Lascia stare, intanto lui è in vacanza senza di lei, che ne sai cosa sta combinando?

Lettera anonima il peggio del peggio, meglio metterci la faccia allora! 

Magari C. lo ha gia' confessato a V. prima di dirlo a te.