Mar
09
Feb
2016
Non sto bene in città!
Sono nata in un paesino di provincia disperso fra le montagne, sono una moderna Heidi. Sono abituata a girare a piedi e ad arrivare ovunque voglia nel giro di qualche minuto, senza perdere tempo. Se devo andare dal panettiere è lì sotto casa, le poste a 100mt, il negozio che mi interessa è dietro casa, ecc...queste sono le distanze a cui sono abituata. Ah! Dimenticavo che prima dei 20 anni non avevo mai visto una fila alla cassa. Per frequentare l'Università mi sono spostata in una cittadina decisamente più grande ma con un centro minuscolo, anche lì alla fine era tutto a portata di mano, con il vantaggio di avere più scelta e conoscere gente nuova. Poi è arrivato il trasferimento in una vera città x stare con il mio ragazzo: un dramma! Sono 2 anni che ci vivo ma conosco solo 2 vie! Lui non ha molto tempo x portarmi in giro perché lavora sempre. È tutto carissimo, distanze enormi, autobus da prendere (e soldi in biglietti), tempi biblici per fare qualsiasi commissione in giro, almeno 30min di fila alle casse del vicino supermercato e tanta solitudine. Odio questo posto! Odio le.grandi città, sto impazzendo! Mi sento una disadattata e ormai vivo chiusa in casa perché anche prendere un kg di pane al fornaio è un'odissea (infatti lo faccio in casa). ESCO solo quando strettamente necessario (e controvoglia). E pensare che quando torno a casa e mi rivedo con i vecchi amici sono sempre in giro, mi piace uscire e girare. Torno in città e vorrei morire! Sono preoccupata x il mio stato di salute psicofisica, ho paura di ammalarmi. Sono ingrassata e mi vedo brutta e apatica. Non posso però piantare il mio ragazzo che fa tanti sacrifici x noi, e non avendo io un'occupazione stabile mi sto tenendo tutto dentro, perché so che non esistono alternative (da me non c'è lavoro). Come posso fare? Mi abituero' mai???
6 commenti
Le grandi città offrono anche più svaghi: locali, musei, mostre, cinema, centri commerciali. Sei tipa da posti del genere?
Invece delle montagne vedi i palazzoni, invece degli alberi i lampioni, invece dell'erba l'asfalto, invede delle mucche le vetrine.
Sforzati a fare sempre qualche via in più; abitate in una zona tranquilla?
Mi associo a Rorschach
Per me, invece, è l'esatto contrario: sono nata in un paesino minuscolo, ma mi sento in trappola e vorrei tornare a vivere in città quando avevo un lavoro a tempo determinato.
Ti capisco comunque, se sei nata in montagna dove le persone del tuo paese ti hanno vista crescere e che ti conoscono come una di famiglia, è difficile per te non soffrire di nostalgia ora che vivi in città e sei lontana da tutto questo.
Dovresti parlarne con il tuo compagno, almeno per sfogare il tuo malessere ed avere un consiglio da chi ti vuole bene.
Come ha già detto Rorschach, in città, ci sono molti svaghi e sicuramente un attività che ti piace la trovi senz'altro.
Se ti fossilizzi troppo sul passato, difficilmente ti farai piacere questa nuova vita. Cercati un corso in palestra, uno sport, delle classi per un hobby che ti appassiona, insomma qualsiasi cosa che ti possa dar modo di conoscere nuove persone e respirare una boccata di aria fresca.
Non credo comunque che il tuo problema sia la grandezza di una città e che nulla è a portata di mano, se ti trasferissi in un paesino piccolo di provincia, magari soffriresti comunque la nostalgia.
A te mancano i tuoi amici, la tua famiglia e la vita che conducevi al tuo paese. E' un cordone ombelicale che dovresti provare a tagliare.
Ok, torna a mungere vacche.
30m alla cassa? Ma chi ci crede
ma non ho capito, a prescindere dal tuo ragazzo tu il tempo per uscire ce l'hai o no?