Mer
14
Mag
2014
scale mobili
mai come su una scala mobile mi ritrovo a riflettere sul destino, è l'esempio pratico di come potrei ritardare o anticipare la mia presenza in un posto di pochi secondi. e il mio cervello proprio non ce la fa a rimanere calmo.
vi siete mai chiesti "se fossi arrivato un attimo prima avrei potuto anche ..."??
un passo in avanti, o indietro, sulla scala potrebbe cambiare o addirittura stravolgere la vita, magari acquistare il gratta e vinci giusto, oppure perderlo.... o chissà cos altro nooooo!!!!
chissà... forse è meglio fare le scale a piedi, che dite??
17 commenti
Riflessione molto curiosa.
spesso mi domando.. ma cazzo ma quel giorno non potevo restare a casa !!! e siiii
Leggendo questo sfogo mi è venuta l'ansia...Fare questo tipo di riflessioni non serve a niente se non a complicarsi l'esistenza...La vita va vissuta con disinvoltura...quello che non ti capita NON ESISTE...non c'è nessuna dimensione parallela! in cui te stesso sta vivendo una situazione diversa per una diversa scelta fatta o caso fortuito.
sì ma a quel punto le occasioni che stravolgono il destino sono tutte quante, e non contano più niente
la vita è il risultato delle scelte che decidiamo di prendere o meno:purtroppo nessuno ci può raccontare come sarebbe andata se...a volte anche io mi sono posta domande simili,ma non lo posso sapere ed immagino soltanto cosa sarebbe accaduto se. :)
A me la cosa che mi stravolge di più in tal senso è il fatto che quella sera tra milioni di spermatozoi il mio sia stato il più bravo e fortunato. Pensateci un pò e poi mi dite...altro che scala mobile!
free,io mi stupisco degli spermatozoi vincenti di gente che conosco e penso:ma gli altri com'erano? :)
Ho pensato anche io a sliding doors!! Sgambetto... Si ho pensato molte volte: "e se fossi arrivata un attimo prima..." Ma ... La vita è così.. Il destino siamo noi a crearlo anche con per quel minuto di ritardo o di anticipo. Che ci vuoi fare... È la vita..
Amethos, mi hai fatta ribaltare! Il modo giusto di affrontare la questione è quella dell'anonimo delle 14.45 altrimenti si rischia di rimanere intrappolati nei rimpianti e non riuscire ad andare avanti nella vita
grazie anonimo :D
Anche io la penso come gli anonimi, è inutile perdersi in pensieri del tipo "se fossi arrivato prima. Se avessi comprato quel gratta e vinci" la nostra vita è questa ed è frutto delle nostre scelte, già prese, guardarsi indietro rischia di farci perdere l'occasione di compiere scelte davanti a noi
ragazzi, avete ragione tutti! ma purtroppo quando sono sulla scala mobile mi vien da pensare questo, che posso farci? ho il diavolo in corpooo!!!! andrò a piedi!
Anch'io (in quanto appassionatissima di fantascienza) mi faccio spesso e volentieri di queste seghe mentali, ma poi mi viene in mente che qualsiasi distorsione della realtà creerebbe (cito parafrasando) un paradosso temporale il cui risultato potrebbe provocare una reazione a catena che scomporrebbe la tessitura del continuum tempo-spazio distruggendo l'intero Universo!!! :D
Allora la pianto subito di pensare, non si sa mai!!!Però pensa una cosa: normalmente non succede niente di eclatante, ma la nostra vita procede più o meno come la programmiamo giorno dopo giorno. Al massimo possiamo perderci qualche metro o qualche bus, arrivare un po' prima o un po' dopo al lavoro... Quante volte capita invece l'incontro col destino? Appunto, solo nei film. E allora perché pensare che qualche minuto in più o in meno avrebbe fatto la differenza? Poi in genere succede solo con le disgrazie, che l'attimo avrebbe fatto la differenza. Quindi brrr... Meglio non pensarci!
Fata l hai presa da ritorno al futuro??! Ahahah
Succede nei film perché mettono in gioco un sacco di elementi ognuno con un grosso potenziale. Quando la storia la scrivi tu è facile.
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Già visto il film. Si chiamava "sliding doors"