Lun
05
Ago
2013
Ma in fondo a cosa servono gli amici fraterni?
Dopo tanti anni di amicizia e tante cose passate insieme a un amico a cui voglio un bene fraterno, mi ritrovo in un momento di difficoltà in cui si generano delle incomprensioni. Mi rendo conto di aver commesso degli errori grossolani e ritorno indietro sui miei sbagli, assumendomi le colpe e dichiarandomi sinceramente amareggiato e dispiaciuto. Di risposta vengo mandato a quel paese e mi viene chiusa ogni porta. Io ho fatto il possibile per tentare di salvare il nostro rapporto e chiedergli di uscire insieme per discuterne, anche in vista di quello che siamo stati e di quanto abbiamo fatto insieme nei circa 15 anni prima. Qual è la risposta? Che non mi si deve niente.
Mavvaffanculo! Forse è il caso di scagare questo rapporto anche io e ricominciare con amicizie meno adolescenziali. Non lo avrei mai fatto, ma sto cercando di non morire dentro e di pensare che ci sono tante altre persone nella mia vita che mi vogliono bene. Voglio solo cercare di non perdere fiducia nel genere umano ora, io ci credo ancora malgrado questa fregatura da parte della persona di cui mi fidavo più al mondo e con cui ho sempre scommesso di aver avuto un'amicizia eterna.
2 commenti
Magari anche lui ha commesso un errore grossolano a comportarsi così e ritornerà sui suoi passi. Se è vera amicizia vi ritroverete.
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ma che gli hai fatto al tuo amico per averr una simile reazione?