Lun

18

Nov

2013

Il padrone di casa...

Sfogo di Avatar di DaisyelilDaisyelil | Categoria: Ira

Sono circa sei mesi che abito in un delizioso appartamento e sopra c'è il mio padrone di casa che ha 4 figli. Un bel giorno ci troviamo a parlare di animali, vi premetto che ho già un cane...ebbene gli comunico che tra qualche mese ho intenzione di adottare un gattino in cerca di casa e lui se ne esce dicendo che il figlio più piccolo (che ha 14 anni) è allergico al pelo del gatto...che fare?Io sono anni che aspetto di adottare un gattino e fino ad oggi non ho potuto farlo perchè vivevo a casa di mia suocera che non lo voleva e a proposito già che ci siamo ho scoperto il mese scorso che ne ha adottato uno ora che me ne sono andata......................che dire???Non so neanche che cosa fare perchè con i padroni ho un ottimo rapporto!Mi ha detto un No tassativo!!!Sono furiosa ed ora che sta arrivando Natale ancora peggio perchè pensavo di prenderlo proprio in questo periodo!!!!

Tags: gatto, padrone

14 commenti

ma... non ho capito, sei ospite o gli affitti l'appartamento?

in tal caso, c'e' un regolamento condominiale che vieta di tenere gatti?

dal momento che paghi l'affitto, se non ci sono controindicazioni da parte del regolamento o clausole di contratto che ti vincolano, puoi prendere l'animale che vuoi. A fare la stronza.

A fare la persona di buon senso, invece, non lo prendi. Altrimenti e' un modo per dichiarare guerra al padrone di casa. In alternativa cambia casa. 

Avatar di topogigiotopogigio alle 00:19 del 19-11-2013

Sono in affitto da lui e nelle clausole non c'è nessun regolamento che lo vieta, anzi non ne parla proprio!Io non capisco che cosa c'entra che il figlio è allergico...il gatto starebbe comunque dentro casa mia, mica glielo mando sopra!!!

Avatar di DaisyelilDaisyelil alle 10:28 del 19-11-2013

Daisyelil, se non è su contratto, puoi prenderlo senza che nessuno possa impedirtelo

Avatar di SetantaSetanta alle 14:25 del 19-11-2013

Concordo con Setanta!

Avatar di luna83luna83 alle 14:47 del 19-11-2013

Daisyeil,pensaci bene.io amo gli animali.per quelli domestici,in particolare i gatti.sono stupendi e ti capisco.di istinto mi verrebbe da dire,fregatene adottalo.  ma prima di farlo pensaci bene.perche' andresti a rovinare apparte il rapporto con il propetario di casa.ma comunque con una persona che hai un bel rapporto.il ragionamento posso me ne frego e lo faccio per me è sbagliato

Avatar di vaiserenovaisereno alle 15:02 del 19-11-2013

@vaisereno non ho capito bene cosa hai scritto nell'ultimo pezzo...

Avatar di luna83luna83 alle 15:04 del 19-11-2013

posso me ne frego e lo faccio,non si legge bene?

Avatar di vaiserenovaisereno alle 15:05 del 19-11-2013

allora ve lo spiego.im un condominio se tutti si mettono a fare quello che vogliono,solo perche' non c'è la clausola nel contratto sarebbe un casino.ad esempio,nel contratto del condominio dove abito.non c'è scritto.non puoi tenere cani ecc.ma se quello sopra di me ragiona.tanto non c'è nel contratto chi se ne frega.prendo tre rot vailer.vorrei vedere che goduria dopo se ognuno farebbe quello che vorrebbe.ci sono delle regole non scritte,ma che ci dobbiamo fare noi per il quieto vivere

Avatar di vaiserenovaisereno alle 15:14 del 19-11-2013

ma,va be'.adesso non si è piu' liberi di dire la propria.o se devo condividere per forza basta che lo dite e condivido.non ci sono preblemi

Avatar di vaiserenovaisereno alle 15:28 del 19-11-2013
Cara Daisy

Posso citarti le nuove norme del codice civile in materia di animali in casa. E' tutto presente nel sito del sole 24...ecco qui...per te!!

La norma che ha "liberalizzato" l'ingresso degli animali domestici in condominio è sicuramente una delle novità più rilevanti della riforma che entrerà in vigore il 18 giugno 2013. Dietro la nuova regola, però, si annida il rischio di un aumento della litigiosità tra i proprietari. L'articolo 1138 del Codice civile – così come modificato dalla legge 220/2012 - dispone che «le norme del regolamento» condominiale «non possono vietare di possedere o detenere animali domestici».

Il principio della Cassazione 
Nel primo testo di riforma, il divieto riguardava gli "animali da compagnia". Proprio di recente i giudici di legittimità hanno riconosciuto "un vero e proprio diritto soggettivo all'animale da compagnia nell'ambito dell'attuale ordinamento giuridico" secondo un'interpretazione evolutiva e orientata dalle norme vigenti, che "impone di ritenere che l'animale non possa essere più collocato nell'area semantica concettuale delle cose" ma "deve essere riconosciuto come essere senziente". Lo ha affermato la Cassazione con il decreto 13 marzo 2013 nel quale, richiamando tali principi, ha ritenuto che "il gatto, come anche il cane, deve essere considerato come membro della famiglia e per tali motivi va collocato presso il coniuge separato con regolamento di spese analogo a quello del figlio minore".

Il testo della riforma 
Nella stesura finale del nuovo testo dell'articolo 1138 del Codice, però, il termine "da compagnia" è stato sostituito con animali "domestici". Una differenza che potrebbe prestarsi a lunghe discussioni nelle aule di giustizia. Mentre dovrebbe sempre essere possibile vietare la presenza di animali esotici (come ad esempio i serpenti), non è così chiaro l'inquadramento degli animali d'affezione che non sempre sono "domestici" in senso proprio, come criceti, furetti o – in certa misura – conigli.

Le altre regole 
L'accesso degli animali nel condominio, tuttavia, non è fuori da ogni regola. È comunque buona norma rispettare le disposizioni contenute nell'ordinanza del ministero della Salute, entrata in vigore il 23 marzo 2009, che prevede tra l'altro, l'obbligo, per i proprietari dell'animale, di mantenere pulita l'area di passeggio, di utilizzare il guinzaglio in ogni luogo e – nel caso di animali aggressivi – di applicare la museruola. È sempre prevista la responsabilità civile ex articolo 2052 del Codice civile e penale dei proprietari, in caso di danni o lesioni a persone, animali o cose nonché l'obbligo di stipulare, in caso di animali pericolosi, una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni causati da proprio cane contro terzi. Bisogna, infine, rammentare che: 
- gli animali non possono essere lasciati liberi di circolare negli spazi comuni senza le dovute cautele sopra indicate;
- i proprietari degli animali debbono comportarsi in modo tale da non ledere o nuocere alla quiete e all'igiene degli altri conviventi dello stabile;
- il condominio, in caso di rumori molesti o di odori sgradevoli per i quali è necessario chiedere la cessazione della turbativa per violazione delle norme sulle immissioni intollerabili ex articolo 844 del Codice civile, può richiedere l'allontanamento dell'animale dall'abitazione in base all'articolo 700 del Codice di procedura civile;
- nel caso di immissioni rumorose è possibile ipotizzare, purché ne sussistano le condizioni, il reato di "disturbo del riposto delle persone" (articolo 659 del Codice civile) (l'elemento essenziale di tale fattispecie di reato è, però, l'idoneità del fatto ad arrecare disturbo ad un numero indeterminato di persone e non già l'effettivo disturbo alle stesse);

- gli animali non possono essere abbandonati per lungo tempo sul balcone o nelle abitazioni perché si potrebbe ipotizzare il reato di "omessa custodia" (articolo 672 del Codice penale). 

Avatar di harleyharley alle 16:59 del 19-11-2013

Io non ho animali, ma è ora di finirla con questa intolleranza verso chi vorrebbe un animale da compagnia (cane o gatto). Se il problema in una locazione è la preoccupazione di trovarsi poi un appartamento rovinato, è responsabilità dell'inquilino riparare gli eventuali danni causati dall'animale a mobili o altro. La storia dell'allergia è una balla colossale, in quanto il figlio è allergico al pelo del gatto e solo stando a contatto con l'animale può sentirsi male. Che poi parliamo solo di prurito agli occhi e continui starnuti. Non si muore per il pelo del gatto.....

Avatar di harleyharley alle 17:04 del 19-11-2013

Questa me l'ero persa...bravo Harley!

Avatar di SetantaSetanta alle 17:35 del 19-11-2013

A me lui ha detto che al figlio una volta hanno lasciato il gatto dei cugini e si è sentito malissimo...momenti moriva soffocato addirittura!Grazie della citazione Harley, ho letto bene e ho confermato quello che mi era stato detto in materia. So che mentire è sbagliato ma avevo anche pensato di raccontargli una grande balla dicendo che me lo avevano regalato e non mi andava di darlo via visto che rimarrebbe dentro casa mia. Io non ho l'abitudine di far uscire i gatti fuori, anzi loterrei solo ed esclusivamente a casa e poi mica ho chiesto un alano!Pensate che ha accettato un cane corso!!!

Avatar di DaisyelilDaisyelil alle 21:56 del 19-11-2013

Oh signur...manco più un gatto si può tenere?!..spiega al padrone che siccome suo figlio non mangia a casa tua, non legge sul tuo divano, non dorme nel tuo letto, non caga nel tuo water. ..insomma non vive con te...la storia dell allergia è .....UNA CAGATA PAZZESCA!!

... come lo chiamerai il gattino??i 

Avatar di dariodario alle 23:09 del 19-11-2013

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