Mer
20
Nov
2013
Vittime immaginarie
Odio alcuni comportamenti dei miei amici, tipo il loro essere perennemente povere vittime. Quando si sfogavano con me solitamente gli ascoltavo, provavo a risollevarli e a capirli, cosa che ormai non faccio più perchè, a quanto pare, poverini, loro sono troppo presi dai propri problemi per sentirmi anche solamente parlare. Io gli considero amici, ma credo che loro mi considerino "il fesso di turno che ancora mi ascolta". E' un continuo "ioioioioioioio, guarda come sono triste oggi guardami dai dai dai", non ce la faccio più! Anche io ho dei problemi, ogni fottutissimo essere umano ha dei problemi! I miei problemi ultimamente stanno anche peggiorando: sto andando male a scuola, i miei iniziano a credere che io sia pazzo e vogliono portarmi da uno psicologo, ho scoperto che la tizia che mi piaceva mi ha solo usato per avvicinarsi ad un mio amico e mi sono reso conto che dopo il liceo non so proprio cosa fare. E, ovviamente, in questo periodo per me difficile, loro sono troppo occupati con se stessi per anche solo provare a darmi una mano. Non dico che lo devono fare, dico solo che sarebbe un pensiero gentile. Cerco anche di non "giudicare" i problemi degli altri, di non dare meno importanza a delle cose che per gli altri possono essere davvero importanti, ma ultimamente questo proprio non mi riesce! Non è possibile lamentarsi perchè i genitori non ti hanno comprato un CD e arrabbiarsi se, dopo averne parlato per un'ora, qualcuno cerca di cambiare discorso. Ne hai parlato un'ora, di questo dannato CD, fare un po' di meno la vittima no, eh? Fossero solo queste le cose che mi fanno incazzare, ci sono tantissimi dettagli su questa situazione che mi fanno ribollire il sangue nelle vene, non ne parlo qui per non annoiarvi ulteriormente.
Morale? Non aiutare mai nessuno, gli altri non ci saranno quando sarai tu ad averne bisogno.
4 commenti
Devi imparare a contare sulle tue forze. senti che questi ti creano solo problemi non esitare nemeno in istante a tagliare i ponti.meglio un solo amico ma sincero.che cento persone attorno ma insignificanti.
Sinceramente sei tu che non ti fai rispettare e se tu non esigi rispetto è quasi una normalità essere usati da tutti per sfogarsi. Fatti rispettare, di quello che pensi e non farti mettere i piedi in testa.
E ricorda che i "mai" sono i primi ad essere smentiti, ora sei alterato da questa situazione ma non dare giudizi netti quando non sei nelle condizioni di poterli mantenere
Anonimo, si chiama maturare, conoscere il mondo, scoprire la gente e capire che farne parte non è così facile.
Dalla tua età capisco più o menoc he tutti sono molto giovani, ma comunque si vede che hai più criterio e questa distinzione è quella che ora ti pesa. Più sei consapevole, più vedi la distanza; ogni persona matura in modo diverso, e tu stai andando verso una consapevolezza di certe cose.
Per fortuna la tua età ti aiuta. Imparare il dialogo con i tuoi, la visita con lo psicologo (vedrai che chiederanno anche ai tuoi di farne parte, altrimenti non si riesce a capire tutto), sono cose che puoi utilizzare in modo positivo.
E questi amici sciocchi, rimangono tali, piuttosto apri la mente ad altre persone, perché loro difficilmente cambieranno Sentiti orgoglioso di essere te stesso, impara ad apprezzare di più quelle che sono le tue necessità, e vedrai che l'amicizia più importante la farai con te stesso. Gli altri sono di passaggio e li lascerai dietro.
Ciò non toglie che tu trovi un equilibrio anche con loro, perché immagino che delle cose e degli affetti ci sono ancora.
ti faccio tanti auguri caro ragazzo. E fai bene, pensa a te e inizia a chiedere per te.
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