Sab
29
Dic
2012
Triste
Mi sento triste, davvero tanto triste. Perché non riesco ad essere mai abbastanza per lei? Per mia mamma intendo. Non è mai soddisfatta di quello che faccio o di quello che sono o sto cercando di diventare. Le altre ragazze sono sempre migliori di me. Mio fratello è migliore di me. Io non dico che non mi voglia bene, però certe volte pretende cose impensabili per una ragazza di 20 anni. E sapete qual è la cosa assurda? Che io non riesco a fregarmene di quello che dice o pensa lei e quindi spesso l'assecondo. Perché non voglio farle del male, non voglio farla soffrire, se sta male lei sto male anch'io, se sta bene lei io sto bene. In età adolescenziale ho passato un periodo nero ( ho sofferto di gravi problemi alimentari ) e questa cosa l'ha fatta soffrire troppo. Non voglio mai più vederla in quelle condizioni ed è per questo che non riesco a dirle di no. Lei è superapprensiva ed io sto rinunciando a vivere per vederla felice, serena. Ma non è mai abbastanza, io non sono mai abbastanza...abbastanza bella, abbastanza simpatica, abbastanza cordiale, abbastanza ordinata, abbastanza puntuale, il numero degli esami dati non è mai abbastanza, i miei voti non sono mai abbastanza, la mia facoltà non è mai abbastanza ( perché frequento Economia e Commercio, mentre lei avrebbe voluto Ingegneria..in questo sono riuscita ad impormi), il mio fidanzato non è mai abbastanza perché merito di meglio secondo lei. Ma cos'è meglio? Lo sa lei qual è il meglio per me? Non penso esista ragazzo al mondo che abbia sopportato quello che sta sopportando il mio ragazzo ( e lo fa solo perché mi ama )perché ho dei limiti assurdi! Non posso fare nulla! Se confronto la vita di un tredicenne con la mia, lui ha sicuramente più libertà. E se faccio qualcosa di normale, mi fa sentire in colpa da morire, tanto che rovino quello che sarebbe dovuto essere un bel momento con i miei amici o con il mio ragazzo. Non so più che fare, perché quello che voglio io collima sempre di più con quello che vuole lei. Ma non voglio farla soffrire o farla stare in pensiero.
3 commenti
quoto Lazarevo.... poi penso che involontariamente tua mamma vorrebbe farti vivere quello che avrebbe sempre desiderato per se stessa.... tu devi vivere i tuoi sogni...l'unica cosa per chiarire sarebbe quello ci sedersi davanti ad un caffè e dirgli le cose che hai scritto quì... in bocca al lupo
Angel alle 01:18 del 31-12-2012
Piccola! la tua storia mi ricorda tanto la mia, ma con mio padre... anche per lui niente era e niente sarebbe mai abbastanza, gli altri sono sempre stati migliori di me e se c'era qualcuno da biasimare, anche con il linguaggio non verbale, quella ero io... Non mi sono resa mai conto realmente di tutto ciò perchè mio padre difficilmente parla, ma si esprime con gli sguardi e i modi, solo oggi (ed ho dieci anni più di te!) che convivo e sono lontana da casa dei miei individuo tutti questi atteggiamenti e li riconosco, e mi rendo conto di quanto abbiano influenzato le mie scelte.Solo ora sto iniziando a metterlo al suo posto quando cerca di svalutare me o il mio compagno. Sinceramente anche lui avrà sempre tenuto questi comportamenti a fin di bene, perchè voleva che io raggiungessi obiettivi che non aveva raggiunto lui...ma a casa mia questa si chiama frustrazione ed egoismo. Anche perchè quelli che hanno la stessa mentalità di mio padre non si rendono conto che i figli non sono una loro diretta emanzione, ma altre persone con altri interessi ed altre priorità e non capiscono quanto questo loro modo di fare è pericoloso per gli altri. Con il senso di colpa ti tengono inchiodata a loro e non appena cerchi di volare ti bruciano le ali. Gran brutta malattia l'egoismo. Ma sai una cosa? ti auguro tanto di riuscire a trovare una tua via d'uscita a questa situazione e concordo con Angel... una bella chiaccherata con tua madre non potra che farvi bene... in bocca al lupo!!
Anonimo alle 19:19 del 02-01-2013
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ti capisco ma è giusto che tu sappia che devi smetterla di sentirti in colpa e quindi di assecondarla. in fondo non vuoi che soffra perchè ti senti in colpa per come ti ha vista in passato, l'hai detto tu stessa... è la tua vita e devi viverla tu mentre lei deve vivere la sua. nn lasciare che i condizioni così tanto anche perchè, questo è un mio personale pensiero, sei sottoposta a una tensione emotiva e psicologica che potrebbe portarti nuovamente i problemi che hai avuto da adolescente.
ci sta che non vuoi farla preoccupare, che non vuoi vederla soffrire, ma quanto a lungo puoi sopportare una situazione del genere? cerca di trovare un compromesso tra il tuo desiderio di "assecondarla" e il tuo dirittto di vivere la tua vita, di fare le tue scelte. con l'università ci sei riuscita, puoi farcela anche col resto.
in bocca al lupo, un abbraccio :).