Lun
18
Lug
2011
Misantropia, la mia salvezza
Sono figlia di una madre meravigliosa ma un po' apprensiva e di un padre indifferente buono solo a sganciare soldi. Fin da piccola sono sempre stata ansiosa ed emotiva, e ho sempre creduto di essere timida finchè non ho scoperto che la mia si chiamava fobia sociale. Fin dalla prima elementare sono sempre stata vittima di bullismo senza che nessuno facesse nulla, e tale situazione mi ha portata sull'orlo del suicidio. Poi a 15 anni l'illuminazione. Ho cominciato a leggere Schopenhauer e Nietzsche e ho capito che cos'era quell'odio verso quasi tuttto e tutti. Un sentimento esecrato dalla massa ma che mi ha salvato la vita e la salute mentale e fisica, la Misantropia. Ho imparato ad analizzare freddamente ciò che mi circondava e a realizzare lo squallore di un'umanità condannata alla distruzione. Per quanto fondamentalmente mite, io non sono mai stata remissiva come tutti credevano, e anche se ho sempre incassato un paio di volte mi sono presa un paio di vendette segrete abbastanza perfide. Ma adesso non provavo più odio, soltanto indifferenza o al massimo, disprezzo. A 16 anni cambiai scuola e atteggiamento. Mi diedero fastidio solo un paio di volte, mi difesi con le unghie e con i denti ma per me ormai erano soltanto insetti fastidiosi da levarmi di torno. Appena ho potuto sono andata a studiare all' estero, dove attualmente vivo. Ora ho 30 anni un lavoro redditizio che amo, qualche amico forse sincero e vivo in un bell'appartamento con un gatto, dedicandomi ai miei numerosi interessi. Ho un paio di storie alle spalle, e un amico donnaiolo e affascinante con cui me la spasso di tanto in tanto, senza che nessuno dei due pretenda di più.Potrei sembrare la tipica donna in carriera, ambiziosa, stxxxxa e con due p.... così, ma non è vero, così come non sono un'alienata asociale che sta in casa tutto il giorno. Sono una persona tranquilla che si limita a campare, senza rompere le tasche ad un prossimo che non mi interessa - ma, e ci tengo a precisarlo, sono una persona educata, e se mi gira anche gentile -. Se davvero esiste la felicità, mi considero felice.
6 commenti
E' bello
Fa piacere sentire che qualcosa del genere è possibile.
Sono la misantropa felice
Grazie per i complimenti... ma non mi ritengo molto intelligente, credo solo sia questione di buon senso, dato che anche la mia salute fisica ci ha guadagnato. Saluti
Avevo letto il tuo sfogo velocemente ma mi era rimasto impresso e l'ho ricercato per commentarlo, perchè per tanti versi mi ritrovo nella tua storia: anche io ho avuto delle esperienze con gli altri non proprio positive, sia in amicizia che in amore, ho sofferto e me la sono presa tanto ma col tempo ho iniziato ad avere una sorta di indifferenza verso gli altri: se c'è qualcuno è meglio, ho dei conoscenti con cui ogni tanto esco e mi diverto, e se ci sono delle feste o delle occasioni partecipo ma proprio il minimo indispensabile, dopo un po' che sto in gruppo mi sento soffocare e ho bisogno di stare sola, se invece non c'è nessuno amen, sto bene anche da sola.
Ho un fidanzato con cui sto benissimo, ma, a differenza del passato e di quello che vedo in giro, non sono presa dalla smania del futuro e del "per sempre", non penso che sia il mio "principe azzurro" o "amore della mia vita senza cui morirei", semplicemente ora come ora sono innamorata e sto bene con lui, poi quello che sarà sarà, magari in futuro starò con lui, magari con un altro, magari con nessuno, però a volte mi giudicano poco romantica o passionale..
Secondo me alla fine l'importante è stare bene con se stessi, trovare un proprio equilibrio a prescindere dagli altri e secondo me tu ti puoi davvero definire felice, o quantomeno serena perchè l'hai trovato, non mi lamenterei affatto a 30 anni di vivere come te, sono abbastanza convinta che il contatto con gli altri alla fine non sia così fondamentale, anche se, in questa epoca dove l'essere soli è una maledizione, in molti potrebbero trovare strana una persona che sta bene anche sol, ma vedo che tu non hai problemi a fregartene...
MISANTROPIA STILE DI VITA
Quindi?
Non me ne importa un cazzo di quello che pensi o di come gestisci la tua vita. Se fossi davvero misantropia, la prima cosa che faresti è EVITARE di esporre così tanto i tuoi pensieri online. Il tuo,è solo bisogno di accettazione. La misantropia è un'altra cosa. RIPIGLIATI
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Ti ammiro
Grande amica..ti ammiro molto!!!
ùBellissima storia di intelligenza la tua....