Mar
28
Mar
2017
Tango
Oh, io ho già preso le scarpe. Mi chiama al mattino al lavoro. Io l'ascolto ma nel frattempo ho gli occhi che rimbalzano sui vari monitor visto che sono nel mezzo di un rilascio e in testa ho una todo list abbastanza serrata (gergo odioso lo so, ma passatemelo).
Ah le hai già prese? Sono piuttosto sorpeso visto che ultimamente è lei la prima a fare caso a tutte le spese, e dobbiamo risparmiare, e hai le mani bucate. Un equivoco. In realtà mi stava dicendo che le aveva già prese su per la sera, le sue scarpe da concerto. Però mi fa piacere. Non pensavo che la prospettiva la entusiasmasse così tanto. Glielo avevo proposto nei giorni in cui, dopo esserci riavvicinati, abbiamo deciso di ritornare insieme: un corso di tango. Non molto originale come idea, anzi, un classico delle coppie mature che vogliono un po' ritrovarsi. Pochissime volte siamo andati a ballare. Più che altro ci siamo ritrovati a farlo durante qualche capodanno o qualche festa in vacanza. Eppure entrambi abbiamo molto a che fare con la musica: per lei è una professione, per me doveva esserlo.
Perchè il tango? La cosa che mi piace è l'idea che sta alla base del ballo di coppia o, se vogliamo, dell'idea che me ne sono fatto: la necessità di intendersi, di andare insieme, di sincronizzarsi. Nel tango poi c'è una metafora di un approccio relazionale quasi atavico, con l'uomo che deve sempre guidare e sostenere, e la donna che deve imparare ad affidarsi o addirittura, ad alti livelli, abbandonarsi. Potrebbe sembrare una specie di rivincita del povero maschio frustrato ma, sinceramente, non è quello che mi affascina. Trovo, al contrario, che possa essere catartico soprattutto per le coppie che, nella vita quotidiana, hanno quella modalità di interazione, come dire, dialettico-competitiva? che caratterizza, H24, il nostro rapporto.
Sono quindi contentissimo che lei abbia deciso di rilanciare con il proprio entusiasmo alla mia proposta. Lunedì sera ultimo appuntamento del corso per principianti, riprenderanno tra un paio di settimane con un nuovo blocco di lezioni, così decidiamo di fare una lezione di prova. Appuntamento direttamente alla sala da ballo in centro città. Arrivo a pelo dopo essere passato da casa, dalla stazione, per cambiarmi anch'io le scarpe. Ci sentiamo un po' imbarazzati a fare questa cosa. Entrando vediamo un'altra coppia della nostra età che ci guarda un po' incuriosita. Poi dentro, nella sala, dove ci si siede su dei divani alle pareti. Ci presentiamo e, mentre gli altri fanno la loro lezione, un paio di allievi tutor si prendono cura di noi separatamente. Più tardi arrivano singolarmente anche i due maestri titolari del corso: una coppia di ballerini argentini. Non molto alti di statura, ma estremamente eleganti e, soprattutto, simpaticissimi. Lei ride divertita quando Laura mi riprende su un passo "Ecco, si comincia subito!". Eh già se parte il trip altro che rilassarsi insieme: riusciamo a discutere anche quando c'è da montare una mensola, immaginarsi sui passi da seguire. Ma non è così per adesso. Ridiamo anche noi e ci godiamo il primo passo base guardandoci negli occhi e inciampando.
Alla fine si avvicina la titolare del corso e ci elenca un po' le condizioni per partecipare. Laura salta tutti i passaggi: potete gia iscriverci, vero Coleridge? Certo sì, anche se glielo comunichiamo domani non credo che ci saranno problemi, scherzo, ma comunque sì. Usciamo, entusiasti e rilassati e andiamo in un pub a divorarci un tagliere di affettati visto che siamo a digiuno. E così, almeno un giorno alla settimana eviteremo di passarlo stravaccati sul divano.
Tutto il resto della nostra vita, il nostro ricominciare non sarà troppo diverso. Far capire, capire, aspettarsi, sincronizzarsi. Dopo Valigie in cui ho raccontato una possibile separazione, il mio nuovo diario in cui vorrei parlare di una possibile rinascita e di una rinascita possibile.
26 commenti
Ultimo tango a Parigi...burro a volontΓ :D
Adoro il tango! Ballato con il proprio compagno, emozioni a mille! π e come vedrai, ti diranno che se lei non si lascia portare, tu pesta, pesta pureee! Perché sei tu che dovrai condurre e se anche sbagli, lei ti deve seguire. E vai di giro rovescio apertoo e... Casqué. Bellissimo! Ahahah buon divertimento, ciao
Il tango è l'espressione della sensualitá. Stupendo!
Occhiverdi e SiLaDo
sono d'accordissimo. il tango è super erotico. me gusta muchisimo.
Fumando espero π΅
a la que tanto quiero π΅
tràs los cristales π΅
de alegres ventanales π΅
y mientras fumo π΅
mi vida no consumo π΅
porque flotando el humo π΅
me suele adormecer... π΅
Siamo d'accordo anche stavolta. ve l'appoggio. viva il tango. πΊπ
...prima o poi succede qualcosa π con questa storia dell'appoggio... π o mi picchiano oppure... π
o bene bene π€ o male male... π mah!
Da stasera si fa sul serio. tra mezz'ora prima lezione del corso.
Il nostro tango quotidiano in questi giorni è andato avanti. In settimana un concerto di Laura a cui nonho potuto0 assistere perché infrasettimanale. Non era molto contenta. D'altra parte dove trovi il tempo per studiare con il suo impegno H24 tra ssuola e corsi in associazione è un mistero.
Il sesso in questi giorni si è assestato su livelli più da velocità di crociera, ma era ampiamente messo in conto dopo gli exploit del ravvicinamento.
Sul divano di fronte al televisore non siamo più degli estranei: io le tengo i piedi in mano, ogni tanto un colpetto di lingua sull'alluce a tradimento, prima delle sue proteste e una sbirciatina sotto la vestaglia.
Discussioni. Soldi. Si avvicina la prima rata della rottamazione.
Figlio che ci intenersice e ci fa incazzare. Ormai ci stiamo assestando come coppietta di fidanzatini visto che lui torna solo il fine settimana.
Ma stasera. Tango!
In bocca al lupo
Dici una cosa ma ne fai un altra? Ahahahahahahahah
Bacio in stazione con treno in partenza. Lei e Figlio si sono già sistemati in carrozza ma poi Laura è tornata indietro per un bacio rubato mentre il capotreno comincia a fischiare e sbracciarsi.
Io, con le mie valigie, sono in procinto di partire in direzione opposta. Il mio treno, sul quale mi trovo adesso a scrivere, sarebbe arrivato a minuti. Siamo in puglia. Siamo venuti a trovare i suoi approfittando di una mia trasferta a Bari che durerà da oggi fino al giorno del mio compleanno. M'hanno prenotato un albergo in centro in concomitanza con la festa di San Nicola e con il G7. Penso di trovarmi in piena zona rossa (cercherò di stare alla larga dai bancomat π°π)
Laura e Figlio invece tornano a casa. Per essere precisi Figlio si fermerà prima e andrà all'appartamento che divide con glil altri studenti. Laura tornerà a casa e così stasera ci si troverà in tre posti diversi come nel periodo in cui scrivevo Valigie.
Stasera ci perdiamo la lezione di tango. Laura aveva una mezza intenzione di andarci da sola: dice che ballare con gli altri le da un po' di fastidio, ma con il maestro è un'altra cosa. Arriverà un po' troppo a ridosso però, quindi mi sa che non se ne farà niente. Ci esercitiamo di tanto in tanto durante la settimana e stiamo decisamente migliorando. Ci hanno insegnato anche qualche figura femminile. La cosa che mi fa piacere è che abbiamo entrambi voglia di andare avanti. In generale mi sono accorto che la voglila di ballare e provare è un sorta di termometro dello stato del nostro rapporto. Quando gira male non se ne deve parlare proprio, ma se c'è voglia di utilizzare anche un ritaglio di tempo per proveare un passo o un movimento, allora le cose vanno per il meglio oppure, semplicemente, si ha voglia che sia così. Ancora più importante probabilmente. Ormai siamo tornati insieme da oltre un mese e mezzo. Laura era triste a pensare di passare tre notti d sola. Ma come? le ho detto, mi avevi proprio sbattuto fuori di casa e adessso ti formalizzi per qualche giorno.
Abbiamo fatto le nostre scene finto-vero gelose. Sulle zoccolette che mi scoperei in trasferta, sul campo libero che potrebbe deicdere di sfruttare in mia assenza.
Ieri pomeriggio a casa dei suoi stavamo facendo l'amore e mi ha pintato in asso quando la privacy è diventata troppo precaria.
Abbiamo recuperato stamattina. Sono secoli che non facciamo l'amore di mattina
Ma quindi sei in quel di Taormina? Beato te!
Bentornato Cole!
Bravo! Sono contentissima davvero!
Un super mega abbraccio!
No SiLaDo, sono a Bari e sono reduce dai fuochi d'artificio della festa padronale. Abbiamo mangiato del pesce strepitoso: uno scorfano dal pescato del giorno su paccheri e pomodorini e una serie di antipasti su cui spiccava uno sformatino con stracciatella ricotta verdure e gamberetti. Tiepido. M'ha colto un supplemento di orgasmo.
Hanno cortesemente offerto i clienti svizzeri che mi sono spupazzato facendo da interprete direttamente dal pugliese (come lo traduci moccacchitestramurt del tassista?)
Un bacio doppio a te e a Confusa ππ
Ciao coleridge, potevate concedervi una bella serata d'amore a lume di candela a Polignano a mare in quel famoso ristorante scavato nella grotta a picco sul mare. Ricordo di averlo notato durante una visita in quella terra meravigliosi e non ho mai visto luogo tanto romantico. Ovviamente ammirato solo da lontano ma si intravedevano le luci delle candele mentre le onde del mare si infrangevano sulla scogliera.. da sogno.. perfetto per voi due.
Un saluto
Ciao Narciso cara,
no stavolta sono reduce da una poco romantica cena di lavoro. Laura è tornata a casa e io sono in trasferta. Mi lusinga moltissimo che tu pensi a noi come una coppia romantica al lume di candela. In realtà siamo due persone sanguigne, piene di conflitti che combattono contro le rispettive solitudini. Ma ogni tanto, forse, riusciamo a materializzarci in questo ideale. Per me non è poco.
Coleridge nel mio immaginario siete proprio una bella coppia.. Non so perché vi percepisco innamorato nonostante i problemi.. E.poi questa passione fisica che vi unisce, questo desiderio di fare l'amore che spesso esterni io la trovo davvero meraviglioso.
matrimonio, coppia affiatata che fa l'amore, figlio grande. mi dispiace, siete in territori che non ho mai esplorato. mi aspetto che John Waine salga sulla diligenza e che Geronimo attacchi. Fatemi sapere. VVB.
Stasera andiamo? Non non è la lezione. Un gruppo nutrito di allievi, insegnanti più altri aficionados si incontra ogni mercoledì in un ristorante all'aperto con saletta interna: un posto di cui non avevo mai sentito parlare. Del resto chi si è mai organizzato per andare a ballare, ci sarà capitato due volte in vacanza per sbaglio. Ma diciamo meglio: chi si è mai organizzato per fare qualsiasi cosa. La nostra misantropia raramente ci ha visto in contesti organizzati, alla fine stiamo sempre meglio per fatti nostri. Laura poi è molto peggio di me. Anche con i suoi amici storici, se ci troviamo per un'uscita organizzata (tipo pasquetta). la sua resistenza non oltrepassa un certo numero di ore: a un certo momento sente l'esigenza di fankulizzare amichevolmente tutti e di ritirarsi.
C'era un mondo alieno là fuori, e ci siamo trovati estranei come Sting a New York. I tipi umani che abbiamo incontrato sono variamente classificabili. Una coppia abbastanza avanti con gli anni, che stava un po' un disparte e non dava molta confidenza. Bravissimi, movimenti perfetti, sincronizzati, vanno a memoria. Certo svolgono un po' il compito come se stessero sbarazzando la tavola, però sono davvero teneri. Poi vari single, soprattutto uomini. Un signore sulla settantina baffuto, allegro e corpulento che esibisce una certa confidenza con tutte le signore del gruppo. Un ex-collega di Laura in una delle ventimila scuole che si è passata, single con un'amica (era la collega più stupida, mi dirà dopo). Balla da dieci anni e si vede. Un tipo alto e dinoccolato, sulla cinquantina o poco meno. Molto signorile e molto ambito. Ha proprio il phisique du role del tanghero. Una coppia 'aperta' che manda Laura fuori di testa. Lei alta e slanciata, bionda, occhi chiari, non passa inosservata anche se non è esattamente il mio tipo. Molto gatta, un fare molto confidenziale con il maestro più bravo. Il marito alto e dinoccolato anche lui. A lezione provano sempre insieme, stasera non si sono filati di pezza. Lei ama ballare, cambiare partner e scambiarcisi la pelle come diceva Dalla. Laura non riesce ad accettare la cosa. Non è che la giudichi, ok qualche battutinaccia non se la nega. Ma il punto non è questo. Il punto è che questo modo di essere mette in discussione il suo modo di essere ed il suo sentirsi a disagio. Lasciamo il tavolo dove abbiamo mangiato anche noi qualcosa e andiamo a ballare. Siamo imbranatisimi e non riusciamo a mettere in pratica quasi niente idi quello che sappiamo. Lei è tesa come una pila elettrica. Ci sediamo. Mi parla della tipa, dell'ambiente che trova allucinante. Io cerco di trovare parole distensive, di farle vedere la cosa da un altro punto di vista. Qua va un po' così, vedrai che tra un po' verrrà qualcuno a invitarti, sei talmente bella. Non gradisce il complimento è in trip totale. Prende tutto per il verso sbagliato, come se volesse trattarsi di un invito a disinibirsi. Tempo 5 minuti la mia profezia si avvera. Un tipo sulla cinquantina, un po' dimesso, si fa avanti e chiede a me il permesso con gli occhi. Lei sorride imbarazzata e viene rapita per almeno tre giri, il tipo non la mollerebbe più. Tra paarentessi è l'unica avance tra sconosciuti che ho notato nella serata, gli altri bene o male si frequentano tutti.
Del resto è inutile, è proprio bella. La sua carnagione scura, i suoi capelli lisci e lunghi. Non alta ma ben proporzionata. Dei pantaloni neri a zampa in pizzo elasticizzato. Le piace vestirsi bene. Però purtroppo non passi inosservata amore mio che ci posso fare.
[To be continued]
Stasera ti va di andare a ballare? A ballare? E dove? Sul bresciano, lo stesso locale dove hanno fatto la festa l'altra sera?
Questa è fantastica. 2 settimane che non ci caghiamo. Dormiamo in stanze separate. Ci guardiamo in cagnesco e ostentiamo l'andare a letto senza nemmeno filarci di pezza e tu che fai? tiri fuori quest'idea dal cilindro. Così mentre siamo sulle nostre sdraio in piscina che abbiamo raggiunto autonomamente in orari diversi condividendo questa oretta di tempo.
Cazzo andiamo sì a ballare. Se penso che sarebbe un'occasione formidabile. Figlio è via tutto il weekend con la fidanzata, potremmo divertirci e fare scintille se non fosse per il tuo continuo volermi dimostrare chissà che cosa.
E sai che ti dico. Adesso non mi limito più a fare il provolone da tastiera e passo alle vie di fatto. Ultimamente è diventato uno stress pure ballare, con il continuo battibeccare sui passi. Visto che ogni volta ti invitano stasera mi muovo pure io e invito, non come quella carampana dell'altra sera, vado per le zoccole in palese ricerca.
Mi preparo, oh... il capello tagliato di fresco, ho preso un po' di colore, un chiletto è andato giù, seddiovuole, camicia e pantalone di lino eddai. Affanculo non c'è storia. Vestitino nero con spalline su pelle abbronzata: è il solito bocconcino da paura su cui sbaveranno vecchiacci e tangueri semipro. Mentre io ancora devo mangiare pane e pesce prima di guidare decenetemente, quindi mi ci vorrà un supplemento di coraggio.
Ma alla fine balliamo tutta sera solo noi. Gli altri del corso non ci sono, solo sconosciuti di un'altra città mediamente cessi, uomini e donne. Noi finalmente cominciamo a sembrare credibili per qualche minuto qua e là. Alla fine torniamo a casa. Io la prenderei contro il muro ma alla fine non la degno di uno sguardo mentre tiro giù il divano letto.
Evvabbè domani e domenica. Buona notte.
Parola di femmina!
Mi è piaciuto un sacco quello che hai scritto, Cole mio!
Però, c'è un però...
Se il tuo desiderio era quello di stare in intimità con lei, avresti dovuto assecondarlo! Soltanto dopo avresti dovuto, dal mio punto di vista, aprire il divano letto.
Mi piace la traduzione stare in intimità con lei, quando l'espressione originale era degna di uno scaricatore di porto.
Non così semplice @Confusa, le difese sono ancora tutte su e le trappole tutte innescate. Un'azione diretta è destinata al fallimento in questo momento, in barba all'apparente disponibilità. Devo andare per cerchi concentrici, un avvicinamento e un allontanamento.
C'è di buono che in questo momento il tempo è dalla mia parte, le vacanze sono ormai alle porte. E quindi si va così, navigando a vista
Perdona la schiettezza: ma guarda te se bisogna ritrovarsi a giocare a scacchi e risiko anche con la propria compagna, mi verrebbe quasi ...da darti un mega abbraccione!!
Coraggio. Siamo tutti con te Ridge!
Scacchi, risiko e un po' anche asso pigliatutto.
Come si dice con trita e inflazionata espressione è un mondo difficile @Bonus.
Grazie per l'incoraggiamento comunque ;)
Ricapito su questo mio sfogo di una vita fa e lo leggo con dolcezza. Ho continuato a fare tango da separato. Un eterno principiante itinerante. Ho frequentato corsi a Bari in Germania, qui nella mia città, ma in una scuola diversa da quella frequentata da sposato e adesso nella città in cui mi trovo spesso per lavoro. Per impararlo bene, gli uomini soprattutto, è meglio che siano single. Ho trovato una scuola che mi piace moltissimo. Siamo quattro gatti. L'insegnante è un tipo sui generis. Insegna alle donne a muoversi come uomini e agli uomini a ballare coi passi da dama. Per insegnarti bene ti prende a ballare (uomo donna non fa differenza) e ti strapazza per benino. È il tango milonguero. Ogni volta imparo da capo e mi sento sempre inadeguato.
Questo entrare in contatto con corpi sconosciuti è interessante. La prima cosa che noti è come, molto più della vista, sia l'olfatto a guidare l'attrazione. Quando sei abbracciato a una donna non la vedi, la senti. Senti il suo muoversi con te e senti soprattutto il suo odore che è l'unica cosa che per un attimo può scuoterti da quella che di solito è una routine consolidata di un pattern di movimenti sempre identici.
Gli utenti in coppia ballano sempre in modo esclusivo, ma un occhio, ahimè, consumato, come quello del sottoscritto, e una barba che ormai si avvia al bianco avverte uno sguardo fuggitivo e, anche se non saprebbe cosa farsene, lo gradisce e lo mette da parte come fieno in cascina che nessun cavallo ruminerà.
Ok va bene tutto a parte che il cavallo non è in ruminante. Però vi stava bene π
Post delizioso quest'ultimo (come al solito), con quel sentore di malinconica seduzione e tabacco speziato in Whisky single malt, peccato per questi cavalli antipatici che hanno deciso di non ruminare.
Tanto tu lo sai no? la vita è dispettosa e sa come sorprenderci, basta solo assecondarla.
Tanto tu lo sai no? la vita Γ¨ dispettosa e sa come sorprenderci, basta solo assecondarla.
Carina questa. Grazie della risposta anonimo, sto proprio per andare a ballare
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Ultimo tango a Parigi...burro a volontΓ :D