Sab
15
Ott
2016
Mi sento persa
- Sono laureata da quasi un anno in infermieristica e le cose non vanno bene prima ho lavorato per 6 mesi i una casa di persone anziane. Ero brava non c erano molti imprevisti ma poi me ne sono andata perché la politica assistenziale era scadente e volevo crescere professionalmente. Mi arriva una chiamata da un ospedale lontanuccio da casa ma sempre a Milano incarico di 6 mesi accetto ma nemmeno arrivata un branco di colleghi strong mette in luce la mia inesperienza e la mia lentezza nell apprendere: giustissimo parlo con la caposala sinceramente ma lei non è obiettiva dice che loro hanno problemi di personale perché tutti i giovani se ne stanno andando dal reparto e loro hanno bisogno . Non ci sono possibilità di trasferimento . Vado avanti così giorno dopo giorno ma è sempre peggio non riesco a concentrarmi ho l ansia e sto male fisicamente perché becco più volte i colleghi a lamentarsi che non vogliono seguirmi oppure che dovrei essere già brava . Alcuni mi fanno anche dispetti mi rubano le cose se sbaglio cavolate mi umiliano non posso fiatare esprimere il mio parere sulle cose perché qui si fa così mi infamano dicendo cose di me che non sono vere . Parlo con Chi sta sopra di me e mi dice che devo stare zitta xk sono piccola ! Io ho 23 anni e la metà dei colleghi quelli più gradi che hanno dai 40 anni in su sono dei bulli. Vado avanti ancora mi sforzo di non perdere questa occasione di essere responsabile crescere di adattarsi ma il mio corpo la mia mente soffrono e si ribellano. Fin quando decidono dopo 2 settimane di fuori turno in cui fai cose molto più facili di mettermi a fare 2 settimane in turno con un ragazza severa ma disponibile e anche forse onestà che mi racconta dato che lei se ne sta andando che ha subito anche lei un sacco di soprusi al limite del mobbing. Capisco che l impressione di essere torturata non è solo mia.ieri dopo la mia prima notte e 4 giorni di turno esco dalla guardia per cambiare dei pazienti e ritornando sento 6 colleghi urlare e litigare tra loro .rimango li ferma davanti a loro sono in dubbio sembra parlino di qualcuno ...alcuni di loro dicono che ho bisogno di tempo e d e giusto me lo diano altri che se faccio un errore (e sn in contratto di formazione) son ocazzi miei anche se non mi hanno spiegato le cose oppure che è colpa mia che dovrei andarmene. Ero lì ferma davanti loro hanno continuato a parlare di me davanti a me come se fossi trasparente e non è la prima volta perché già solo il 3 giorno c'è ero lì l hanno fatto. Mi trattano come un stupida mi buttano anche le divise a terra sporche. Le pensano e non è un caso perché le trovo per 5 giorni di fila a terra. Insomma la mia tutor mi dice che è meglio me ne vado xk uno ha una valutazione negativa su curriculum resta. Che l ospedale può anche mettermi una sanzione è che se tra una settimana rimango da sola in turno comunque è un dramma xk non sono pronta. Insomma torno a casa e piango piango ancora ora x il dispiacere l umiliazione di tutto ciò .nella disperazione decido di mandare lettera di dimissione oggi che è sabato e non la vede nessuno è decido anche di coprirsi questo ultimo giorno di lavoro con una malattia. Ho ancora paura che mi sgridino mi dicano quando andrò di persona a prendere le mie cose e consegnare anche la lettera di dimissioni cartacee come usano fare che sn una che non vale nulla. Sto molto male mi sento persa e non so cosa farò x il mio futuro . Se è come reagiranno alle mie dimissioni (sono ancora in prova quindi sono legittime). Ma perché c è gente così cattiva ? Io non ho esperienza a lavorare in un reparto così complesso e mi sono sentita più volte maltrattata e non ho mai potuto fiatare xk mi sn pure partite minacce . Sto maleeee
5 commenti
è chiaro che la tutor ti prende per il c....
io resterei un altro po' per vedere che succede. vogliono tutti che tu te ne vada, un motivo ci sarà, e vorrei scoprirlo.
farei anche un esposto contro la clinica per mobbing. potrebbe essere che nascondono qualcosa (gnam gnam). e il nuovo arrivato è mal visto perché potrebbe capire.
cercherei anche di capire le eventuali irregolarità che ci sono lì dentro. molto facile che ci siano.
però attenzione che non ti facciano del male. se non te la senti di starci vattene. è facile combinare qualche casino e poi dare la colpa al più ingenuo - inesperto. c'è da ritrovarsi nel penale.
OldJoe alle 22:45 del 16-10-2016
ripensandoci
non mi è chiaro il ruolo della tutor. ho dato per scontato che appartenesse alla clinica, poi ho pensato che potrebe essere un'esterna. non lo so. sono figure relativamente nuove, le ho viste alla fine degli anni 90. farlocche già allora (almeno per esperienza personale).
ad ogni modo la tutor dovrebbe tutelare te, non loro.
quello che ti dice sembra detto per spaventarti, e vorrei un attimino pesarlo.
se non sei il disastro che dicono tutti nella nuova clinica, hai già lavorato da un'altra parte e non hai avuto problemi (se non l'hai omesso), e la tua storia formativa appare pulita: eventuali note di demerito da parte della nuova clinica lasciano il tempo che trovano. a un colloquio di lavoro puoi dire tranquillamente di aver lavorato nel posto x senza problemi, di aver cercato un altro luogo di lavoro diverso (con le motivazioni da te addotte nello sfogo), dove ti sei trovata male, e stop, avanti per il prossimo posto di lavoro n° 3.
Insomma la mia tutor mi dice che è meglio me ne vado xk uno ha una valutazione negativa su curriculum resta. Che l ospedale può anche mettermi una sanzione è che se tra una settimana rimango da sola in turno comunque è un dramma xk non sono pronta.
boh. una sanzione, un dramma, boh. per come scrivi non sembri una laureata DOC ma potresti essere una brava infermiera, e se non sei pronta è perché non ti hanno insegnato quello che dovevano. se si chiama contratto di formazione significa che sei lì per imparare, oltre che per lavorare. inoltre, lo ripeto, il suo ruolo dovrebbe essere quello di aiutarti, e invece sembra che voglia spaventarti.
troppe cose non tornano. leggendo il tuo scritto sembra che ci sia un complotto contro di te; in tal senso la situazione appare pilotata sin dall'inizio:
prima ti conoscono, ti trattano male e ti sfiancano, facendoti venire voglia di andartene, poi ti trasferiscono con una collega giovane come te che sta per andarsene, e che, in sostanza, dovrebbe avere la funzione di convincerti definitivamente ad abbandonare il lavoro.
avrebbe senso. tuttavia, in questa situazione di "tutti contro 1" resta il dubbio che potrebbero avere ragione loro. qual'è la verità?
OldJoe alle 08:41 del 17-10-2016
Brutto sfogo... Veramente brutto... Lì non c'è via di mezzo, o sei tra i "torturatori", o tra le "vittime", é uno di quei posti dove esiste un mondo a parte, tipo scuola, militare, carcere... È una realtà parallela che sovrasta i singoli, regole non scritte, atti di sottomissione ai leader, c'è una piramide, e tu come neofita sei sotto le fondamenta, tutto profondamente ingiusto, l'esatto contrario di quel che credevi... Pensi che Andarsene sia un atto di vigliaccheria, un ritirarsi dalla mischia, ma assolutamente del tutto legittimo... Sicuramente hai perso lucidità, non vedi le cose come stanno, sei sotto continuo stress, la paura di sbagliare ti fa fare altri errori, e più sbagli più ti deprimi, arrivi addirittura a pensare che forse hanno ragione... Pensi che hai sbagliato tutto, che hai scelto un lavoro che non fa per te... Balle! ... Tutte balle!... Non stai lottando contro una persona o due... Sei in conflitto con il "sistema", non puoi battere il sistema, non da sola perlomeno... Vorresti essere invisibile, fare solo il tuo lavoro coscientemente da una parte, senza essere vista, fare le tue ore e poi uscire, la tattica "muoia sansone con tutti i filistei" non funziona, e poi è una tattica sciocca, tu vorresti restare, avere un comportamento di basso profilo non é possibile, sei sotto la lente, in pieno "rito di iniziazione", farti scivolare tutto addosso, non sei capace (neanch'io).
Sei in uno stato di prostazione psicologica, secondo me.... Visto i presupposti... La miglior cosa da fare è andarsene... Lo so è incoscienza, il lavoro è sacro e scarseggia... Ma stare lì è da folli, oramai ti hanno "marchiato" non sarà facile fargli cambiare idea, e non sei nella condizione di affrontare un impresa del genere.
NON É UNA SCONFITTA! Solo una ritirata strategica, non sei ne incompetente, ne inadatta, ti manca solo l'esperienza per affrontare il "branco"... Ricordati tutto! TUTTO! Non dimenticare neanche una virgola di quello che stai passando, quando tra dieci anni sarai la tutor di un collega appena assunto, ricorda tutto... Così si rompe il sistema.
Un abbraccio piccolè... Non essere severa con te stessa, loro hanno torto, non è vero che sei incapace, lo dimostra il fatto che hai dubbi, il dubbio è il miglior stimolo per migliorarsi.
Bacetto!
gagenore alle 08:56 del 17-10-2016
secondo me,hai sbagliato solo reparto...conosco mooooollltoooo.bene l'ambiente infermieristico(nella mia famiglia ce ne sono un po' e quando ero piccola,durante le vacanze se nessuno poteva tenermi mia madre mi portava con se)e ti dico di cambiare reparto...fai una lettera ai capo servizio...
è vero che esistono queste cose in questo ramo,ma devi capire che i"vecchi"sono stufi di lavorare...il vostro lavoro è complesso...da giovani(come te)sono pieni di buoni propositi;perchè vogliono stare a contatto con la gente e "salvarla"...da vecchi non sopportano più le persone(perchè molti pazienti e soprattutto i visitatori sono dei grandissimi maleducati)...non so in che ospedale vai,in quello di mia madre ne vedeva di tutti i colori...
e poi...gli infermieri vecchi VOGLIONO quelli giovani per potersene andare in pensione...fidati...forse ti trattano così perchè essendo vecchi hanno molta esperienza del pepe al culo...
nn dempralizzarti...disciulati,fatti vedere sveglia,ignorali e se puoi chiedi di cambiare reparto...
ps....di solito le caposala sono le più stronze di tutti!
spell alle 09:30 del 17-10-2016
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!
Se tutti i giovani se ne stanno andando dal reparto un motivo ci sarà.
Non puoi parlare con nessuno di un grado più alto rispetto alla tua tutor, che a quanto pare parteggia per questo gruppo di "anziani", e spiegare come ti stanno trattando?
Non è giusto che tu sia costretta ad andartene mentre queste persone continuano a fare il bello e cattivo tempo all'interno del reparto.