Ven
07
Ott
2016
Famiglia rovinata
Prima figlia di tre.
La mia famiglia è sempre stata malata.
Mia madre ci ha insegnato a rubare perché lei è stata sempre una donna avida. Ci portava dai suoi amanti. Ho due ricordi: io e mio fratello, 4 e 5 anni, abbandonati di notte in macchina mentre lei si faceva sbombazzare da un vecchio. Uno a cui ha fregato 50 milioni di lire.Le rifacciai sta cosa e lei mi disse che erano i soldi per casa.
Mio padre, uomo apparentemente buono, che amava le donne. Periodo tormentato dagli 8 ai 15 anni. Si sono picchiati da matti. Mia madre mi portava nei suoi pedinamenti.
Insomma una vita di inferno.
Voi direte ? Avrai una marea di problemi psicologici. Invece no.
A 18 anni sono andata a studiare fuori. Ora ho due lauree,un master, un ottimo lavoro e un marito meraviglio.
Il problema? Sempre loro.Mia madre mi odia. Mi critica sempre,non le va mai bene quello che faccio. Qualsiasi cosa. Faccio un esempio stupido. La porto in.un negozio mi compro una maglia. Lei mi dice che è orrenda, che ho i gusti da vecchia. Io la compro ugualmente perché a me piace. Dopo un po' di tempo non la trovo più tra le mie cose perché me l'ha presa lei. A parte questo che è una cavolata per le altre cose che mi dice (ad esempio in alcuni litigi mi ha detto che sono una pu***na e zo**ola) ovviamente ci sto male perché lei è sempre mia madre. Sinceramente non ho mai fatto la vita da libertina e sti insulti pesanti non li merito.
Non so che fare. Inoltre i miei fratelli non hanno studiato e non lavorano. Il secondo dopo due anni che è stato a casa mia come ospite ha lavorato nella società di mio suocero, ma poiché la stessa sta per chiudere, ora devo pensare a cercargli il lavoro e a comprare i vari biglietti da viaggio (perché fanno concorsi in tutta Italia con scarsi risultati). Attenzione io lo faccio con piacere perché sono i miei fratelli. Ma non mi piace il "dover" farlo.
Insomma le feste da passare con loro mi pesano. Sempre un litigio per il lavoro per loro e il Fatto che a parer di mia madre io me ne frego...
Mio marito pensa che mia madre abbia bisogno di un aiuto psicologico in quanto è sempre lei ad iniziare i litigi. Non sa che è sempre stato così a casa mia.
Domanda finale:dovrei raccontare a mio marito la mia infanzia/adolescenza di merda? Io gli ho sempre nascosto tutto perché mi vergogno....e lo amo.così tanto che non voglio che stia male per quello che gli racconto.... e soprattutto che non giudichi male, cosa che ora fa solo limitandosi alle pretese e litigi, i miei genitori.
Grazie a chi m risponderà.
8 commenti
Prima domanda molto importante. Tu vuoi una risposta vera o vuoi sentire la risposta che vuoi. Sembra una domanda banale, ma se si vuole aiuto bisogna anche fidarsi di chi ci sta intorno, anche se dovesse darci delle risposte che non sono quelle che vogliamo sentire.
Ti fidi di tuo marito? Ti ama? e allora parla con lui.
Personalmente ritengo che tua mamma ti dica che non le piacciono i golfini etc perchè è gelosa del fatto che tu te li puoi permettere. E' gelosa della tua vita, perchè forse è la vita che avrebbe voluto ma che non ha potuto avere. A riprova hai il fatto che poi spariscono. Penso, ma non sono un esperto e sarebbe meglio una consulenza esterna. che tua mmamma abbia bisogno di un aiuto di un esperto, ma nel contempo, ha bisogno che tu e tuo fratello le stiate vicini. Potrebbe avere il terrore che voi la abbandoniate per quello che ha faftto.
Ma è solo un parere ignorante
Autrice
Certo che desidero una risposta vera.
Anche mio marito pensa che abbia bisogno di parlare con qualche analista.
Guarda Simonsays ti posso assicurare che noi le stiamo accanto purtroppo è il suo carattere che ci tende ad allontanarci. Se ti dico che mi fa piacere chiamarla ti dico onestamente di no. È il prototipo di persona che vuole sempre stare al centro dell'attenzione, qualsiasi cosa dice in pubblico è verità/legge/cosa divertente (anche se il più delle volte sono menzogne, poiché la conosciamo) e se la contraddici non vai bene (poi puntualmente piange per fare la vittima). Io, ormai, ci passo sopra, come del resto mio padre e i miei fratelli, ma per chi è "estraneo" alla famiglia (estraneo lo dico tra virgolette perché intendo chi non sa e non ha vissuto le follie della mia infanzia) la cosa risulta veramente bizzarra.
Ah,dimenticavo proprio per la sua smania di inventare fstti, situazioni e ogni sorta di storia divertente, per apparire agli occhi degli altri ciò che non è, da piccola mi diceva sempre, prima di andare a trovare qualche amica, o di uscire con coppie di amici, "mi raccomando quando parlo io statti zitta!"....diciamo che questa cosa ha un po' segnato la mia infanzia! Il stare zitta....ma poi perché?per ascoltare le sue cagate... nonché mi ha insegnato di non fidarmi mai di nessuno. Crescere nella diffidenza nel prossimo non è bello, o per lo meno è una cosa che si deve sviluppare da adultii, ma non da piccoli dipingendo il mondo come un grande caos.
Insomma se le darei un voto come madre le darei uno O.
Comunque per il fatto dell' invidia anch'io l'ho immaginato ma non mi capacito come una madre possa essere invidiosa della propriq figlia. Io, se avessi una figlia come me,sarei al settimo cielo e non nutrirei un sentimento così malsano.
Per il resto ti ringrazio per il tuo commento, ne parlerò con mio marito. Almeno mi tolgo questo peso.
Come fai a tenerti tutto dentro? Non puoi reggerlo da sola, rigira il problema, vorresti sapere da tua marito una sua infanzia "maledetta"?
È del tutto ovvio che stai" male", altrimenti non saresti quí a parlare con dei sconosciuti, onestamente credo che abbia ragione tuo marito, il fatto che lo faccia da sempre è indice che il problema tua madre ce l'ha da lungo tempo, tu ci stai dentro la questione e non hai uno sguardo imparziale, o tendi ad essere eccessivamente severa o eccessivamente assolutoria, ti serve un parere "terzo"... Anche perché secondo me non hai spalle così larghe da reggere tutto questo... Nessuno ce l'ha!
O perlomeno non é giusto che le abbia...
Una domanda: se non tuo marito allora chi?
Parla con tuo marito e taglia coi tuoi
é arrivato il momento di andare ognuno per la sua strada, e la tua é quella che ti sei costruita con le tue mani.
Autrice
Gagerone hai ragione.
Sono sempre stata severa con me stessa. Da piccola mi sono sempre detta:" non voglio diventare come loro". Mi sono impegnata tantissimo nello studio creandomi una cultura. Mi sono impegnata tantissimo nel circondarmi di persone con sani principi. Mi sono impegnata tantissimo nell'essere sempre buona con tutti. Truffare, rubare e approfittarsi delle persone è da meschini (mia madre, essendo una bellissima donna, da qualche anno si sta approfittando di un signore facendosi dare soldi etc, sotto il benestare di mio padre). Solo al pensiero mi sento male male male. Come la prenderà mio marito, mi sale l'angoscia. Mi sento uno schifo per loro...Comunque grazie per i commenti. Cercherò di farmi forza.
Ps: Aragon non ce la faccio ad abbandonarli. Sono pur sempre i miei genitori. Sarò scema, lo so...
Scusate gli errori, ma non mi va di rileggere.
sei una persona forte e giusta, forte perchè hai trasformato le cose orrende che hai visto fare ai tuoi genitori in una strada che ti ha portato lontano da tutto quello e giusta perchè hai riconosciuto quello che fanno come sbagliato anche se essendoci crescuta in mezzo avresti facilmente potuto farne un abitudine. questo vuol dire che se tuo marito ha del sale in zucca (e se lo hai scelto te che hai lottato per avere persone di principi a fianco a te credo lo abbia) valuterà queste tue caratteristiche positive ancora di più dopo avere saputo da che terreno sei spuntata, questo perchè significa che la tua determinazione e rettitudine morale non viene da nessun'altro che da te stessa, e non devi ringraziare nessuna buona educazione e nessuna famiglia da mulino bianco per ciò che sei, ti sei "creata" da sola. è tutto merito tuo. con questa consapevolezza puoi affrontare con serenità tuo marito e queste spinose questioni del tuo passato. se la piccola bambina che eri è riuscita a passare indenne tutto questo, la donna adulta che sei ora riuscirà a farlo di nuovo e meglio.
Per quanto riguarda tua madre, io non posso consigliarti nulla. devi decidere anche con tuo marito come agire con lei perchè da quando vi siete sposati tua madre è diventata automaticamente parte anche della sua vita. lei ha influenza su di te che hai influenza sulla vita di coppia, oltre a poter influenzare, direi, anche direttamente il vostro matrimonio con la sua presenza. quindi tuo marito ha diritto molto più di noi a consigliarti ma se vuoi continuare a essere figlia di tua madre fallo con la consapevolezza che questo genere di persone sono come scorpioni: non importa quanto delicatamente tu ti prenda cura di loro, senza nessuna riconoscenza ti pungono e fanno male. quindi trattala sempre con la cautela che riserveresti a un animale velenoso
Autrice
Anonimo del 09.10.2016, grazie per il tuo commento. Non ti nascondo che, con le tue parole, mi hai toccato profondamente. Ancora grazie. La prossima settimana vengono i miei genitori a trovarmi/ trovarci vediamo come si comporteranno.
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Devi
e se è un uomo forte non si spaventerà. Capita, certo, che ci siano omuncoli spaventati da ciò che abbiamo subito. Altri che fingono di saperlo gestire ma poi hanno paura di te, della tua forza. Altri, che semplicemente accettano e rimangono accanto, e queste sono persone di valore, che non ci si deve far scappare.
Un bacio, cara. Sono sicura che tuo marito capirà