Mar

31

Mag

2016

Tagliente come carta

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Tagliente come carta,è la vita.

Se mi sforzo a ricordare il volto di mio padre è assurdo che non ci riesca,oramai sono passati anni e la mia giovane età forse non mi fa capire il motivo per cui un essere umano in età adulta,diviene sempre più con il passare del tempo una macchina che sembra sempre meno un essere umano.Inizio a non sopportare più un contatto esterno con altre persone,non sopporto il telefono quando squilla e lo metto silenzioso per questo motivo,vedo le chiamate -rare- perse e non richiamo,preferisco starmene con le mie Marlboro,il mio vizio che si attacca alla nicotina,al sapore di tabacco a fior di labbra e tra le dita,che stare là fuori in mezzo a quella massa di egoisti,vedete ogni cosa ha uno schema e no,non esiste il buono ed il cattivo il bianco o il nero,esiste il grigio con le sue sfumature quindi basta raccontarci la storia del protagonista buono e dell'antagonista,perché nella vita reale siamo entrambi in ogni caso,sia che facciamo qualcosa di giusto che qualcosa di sbagliato e questo è il compromesso con cui dobbiamo convivere,niente è puro e niente è totalmente impuro,ci dev'essere sempre un equilibrio tra le cose solo che non comprendo.
Gli adulti non si ricordano ciò che erano prima,mentre i giovani sanno ciò che vogliono dopo -Dopo l'età d'oro- gli adulti non si ricordano come volevano essere trattati mentre i giovani sanno come vogliono essere trattati un pò come se ad una certa età superi un muro,oltre quel muro dimentichi ciò che eri inventandoti la storiella del "Devo crescere",per questo si mette tutto da parte? Ma come io so ci dev'essere un equilibrio quindi,non tutti gli adulti sono cosi,ho incontrato persone che avevano ancora un'anima per quanto sia difficile averla oramai.
-Mi scuso in anticipo per le cose scritte in disordine ma uno sfogo per me riesce solo scrivendo ogni cosa che mi passa per la testa-

Nei gruppi sono sempre stato escluso perchè mentalmente estraneo a quello per cui i giovani oggi sembrano stare in piedi:Alcool,Droga,Sesso,Tecnologia,Post,Like,Selfie giornalieri ma sopratutto perché vedevo la vita in modo diverso,la perdita del padre che mi ha malamente cresciuto e che ho gentilmente cacciato dalla mia vita a soli 15/16 anni ed ora ne ho 20...Già 20 anni ma ci credete? Al ventesimo compleanno erano 19 persone in casa mia per festeggiarmi,eppure ora ci ripenso con un mezzo sorriso ed un pò di malinconia,quasi come se fosse passata un'eternità da quella festa,ma sono passati solo 22 giorni.
E' andato tutto per il verso sbagliato,non ho rispettato i tempi che io stesso mi ero concordato:L'uscita del mio primo Mixtape,il primo video sulla mia 76° canzone mai pubblicata,qualche Live,qualcosa di stimolante.
A 20 anni non ho ancora la patente,un lavoro,un diploma,non ho ancora dato un senso alla mia vita ma ora il mio posacenere è pieno ed il pacchetto vuoto,quindi il senso della mia vita per i prossimi 10 minuti sarà uscire di casa,andare a destra superata la soglia del portone,passare il parcheggio sempre pieno di auto schifose,girare l'angolo,entrare all'interno della Tabaccheria e chiedere:"Scusi ha per caso la droga legalizzata dal mondo,accettata da tutte le persone che esistono,che causa chissà quante morti e  che io amo perchè probabilmente è questo che mi piace,farmi del male,ce l'ha?" Avete capito il senso,ma non farò mai una domanda del genere a meno che non voglia trovarmi ad esser guardato per i prossimi 20 minuti come un pazzo che soffre chissà di cosa,oltre che di probabile depressione.

 Dormo poco,non è un mistero ma è un tabù quindi nessuno mai mi chiede cosa mi tormenti cosi tanto da non farmi prendere sonno,anche perché non saprei cosa rispondere ma invece,probabilmente,darei tante risposte sensate e finirei a tirar giù banconote formato lacrime visto che farò una lista della spesa di disagi,mancate gioie,drammi e tutto ciò che può far sgretolare qualcuno dall'interno,come un nemico a piede libero dietro le tue linee che colpisce quando meno te lo aspetti,prima o poi ti colpirà e ti farà male,tanto male.
Quante volte sono andato in overdose di dolore,per colpa di un amore,un'amicizia,qualcuno che ti sembrava la persona giusta a cui donare tempo,pensieri,parole eppure oramai c'è chi ne è talmente colmo,c'è chi ne è talmente gonfio di questa merda che quando vede una persona nel suo stesso stato gli risponderà:"Passerà"-"Ne incontrerai di migliori",come se quasi quando ti sfoghi il vocabolario di una persona si riduca ad il vocabolario del cazzo usato da Baci Perugina,diamine ma la personalità delle persone dov'è finita? Abbiamo visto talmente tanti film con le loro frasi ad effetto,fatte,da copione che oramai ci ritroviamo a dire le loro stesse cazzo di frasi,non riusciamo a fare un monologo anche ridicolo di ciò che pensiamo su ciò che accade a qualcun'altro,diventiamo freddi come pietre sotto una tempesta di merda.Ecco cosa diventiamo.Per quanto io ripudio stare in mezzo alle persone,fare un passo giù in centro,capisco quanto sia importante il contatto umano che non esiste,dov'è finita la sorpresa? Le persone escono,fanno i loro gruppi e stanno tutti assieme manco fosse una gita in famiglia,magari vedono qualcuno vestito male e lo prendono per il culo,perché cazzo non ti alzi e glie lo urli addosso? Perché devi condividere il tuo inutile pensiero con altre persone a cui non frega un cazzo della tua visione sull'abbigliamento di quel tipo? Perché ora c'è bisogno dell'alcool per attaccare bottone con una donna? Ma sopratutto,dove siamo finiti? Avevano più coraggio l'essere umano che ci ha preceduto,lasciandoci un mondo davanti e noi lo buttiamo.Giusto.Noi dobbiamo distruggere ogni cosa che costruiamo,fa parte della storia,ma abbiamo disrutto il contatto umano.Lo abbiamo devastato di buchi di proiettile e dopo che cazzo è morto lo abbiamo calpestato e ci siamo passati sopra con le ruote dell'auto.

Io faccio parte di uno di quelli che ha distrutto il contatto umano,prima ero pieno di persone,parlavo e beh forse troppo:Ora parlo poco,guardo il vuoto,non piango,non urlo,non m'incazzo,resto calmo poi mi addormento,non reagisco,non percepisco emozioni,come accade un pò a chi diventa un pezzo di carne,una macchina.
L'unica cosa che ormai batte in noi non è il cuore,sono le ciglia. 

 

 

Tags: dolore

5 commenti

sì ma se lo racconti così scenograficamente... cioè mica siamo in un noir

Avatar di farnightfarnight alle 23:40 del 31-05-2016

E' il mio modo di scrivere

Avatar di LordPainLordPain alle 02:29 del 01-06-2016

ok ma così sembra qualcosa che dovrebbe stare su un libro, secondo me
farcisci la tua vita di figure retoriche
tra l'altro però c'entrerebbe con "tagliente come la carta"!

Avatar di farnightfarnight alle 09:13 del 01-06-2016

Caro Lord, ho molti anni più di te, ma ti capisco. Sei un'anima sensibile e non è vero che che non ti batte più il cuore. Ti stai costruendo una corazza per non soffrire troppo, per isolarti da tutto ciò che ti provoca sofferenza. Cerca però di non abbatterti, di trovare la forza di reagire positivamente perché se ti isoli per troppo tempo, rischi davvero la depressione e poi sono cazzi! Sei giovanissimo ;-) dai, su, diventerai un grande uomo e ti circonderai solo di persone speciali, come te! E non fumare troppo che fa male!! Te lo dice una che fumava parecchio ed ha smesso da 8 anni ;-) Ciao

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 10:43 del 01-06-2016

Grazie

Avatar di LordPainLordPain alle 10:32 del 02-06-2016

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