Mer
25
Mag
2016
Chi ha paura dei mostri alzi la mano
Già che ci sono, potrei anche scrivere del mio sogno.
O meglio, del frammento di sogno che mi è rimasto incollato addosso. Me lo trascino dietro da tutto il giorno, e sento come un vuoto al cuore.
Ultimamente dormo pochissimo, il meno possibile; mi sono gettata nello studio (per quel che serve, tanto sarò probabilmente rimandata lo stesso), e cerco di pensare anche meno di quanto dormo.
Però questa notte ho sognato un buio senza ritorno; ho sognato una me stessa che camminava in un mondo fatto di gallerie tenebrose e librerie cariche di tomi polverosi, a malapena illuminate da luci deboli ed intermittenti che occasionalmente balenavano ai margini del mio campo visivo.
In mano stringevo dei soldi, e sapevo che qualcuno o qualcosa voleva portarmeli via.
Prima scena: io venivo uccisa da qualcosa che non avevo modo di vedere, i soldi sparivano; volgevo lo sguardo al cielo che si era improvvisamente aperto su di me, e miriadi di stelle invadevano il mio mondo. Ma ero morta, ormai, ed era troppo tardi; mi mettevo a piangere, perché sapevo che non le avrei viste mai più. Avevo addosso una sensazione di sconfitta lancinante, che bruciava come acido. E sprofondavo, sempre più giù, schiacciata sul fondo della miseria di quell'ultimo istante.
Seconda scena: Io procedevo nelle gallerie, e sapevo che qualcosa mi seguiva da vicino. Ad ogni passo, per ogni battito del cuore, la sensazione si faceva più vivida; e stringevo i soldi, avevo freddo, ed il mio respiro accelerava sempre più; ma all'improvviso mi fermavo. Perchè capivo che il buio davanti a me, verso il quale procedevo con i soldi in mano cercando di scappare da chi mi seguiva, era esso stesso il nascondiglio del mio inseguitore. Il terrore.
Quindi iniziavo ad indietreggiare, incespicando, non abbastanza veloce, non abbastanza.. e lo vedevo. L'ho visto sporgersi verso di me. Il volto più terribile che potesse apparirmi davanti era a meno di mezzo metro dal mio, ed avevo paura. Già sentivo i suoi artigli affondarmi nella carne, quella chiostra di denti affilati arrivarmi addosso.. E i soldi, naturalmente, sparire.
Mi sono svegliata con un brivido nel buio, alle tre di mattina; l'immagine di quel volto atroce diventava sempre più smussata man mano che riprendevo conoscenza.
Ma ciò che mi ha schiacciata è stata l'agghiacciante consapevolezza del fatto che quella cosa non era uno dei mostri di cui avevo paura da piccola.
Quel mostro erano i miei disturbi alimentari. Ho sempre paura che mi riacchiappino, in qualche modo, che si mangino la mia anima, la mia salute, i miei soldi.
Sono inorridita.
E prego il cielo che quel mio dannato demone rimanga chiuso in qualche recesso dimenticato della mia mente, e lì rimanga a marcire per il resto della mia vita.
13 commenti
Personalmente ho più paura di equitalia che dei mostri😂😂
Tutti hanno paura dei mostri, sono sempre qui con noi, ci accompagnano in ogni istante. Alcuni raccontano che non esistono per autoconvincersi del fatto che sono solo fantasia; ma non è così. Vedrai, tornerà per te!
@enry80! Sei mancato!
Come al solito cinerea tira fuori bellissimi sfoghi dal cappello, leggerti (anche se un po' grottesca e funesta) è sempre un piacere
Ciao SantaDubito ;-)
E' un po' che non frequento in effetti...
@enry80
Bentornato!
Naaaa, Cinerea, per come la vedo io, ha poco senso rinchiudere i demoni da qualche parte, prima o poi usciranno più forti e violenti di prima. Trova il modo di affrontarli, e vedrai che ti faranno meno paura.
Ciao, Enry!!
Ciaooooo enry!!!! ...come stai???
Ciao a tutti, sto bene, sono tornato per disturbarvi ancora con i miei racconti.
Brava comunque Cinerea...
ciao enry80, bentrovato :)
Caspita che sognaccio, e che significato.
Mostri, demoni... Io direi che per quanto a volte la paura sia debilitante, essa ci serve come "spia" messa lì a ricordarci che c'è qualcosa da sistemare.
Io li chiamo fantasmi (del passato) ma è uguale. se davvero ricordi il sogno io proverei a interpretalo ancora.
Quel mostro erano i miei disturbi alimentari.
ad essere pignoli credo di no. per me i disturbi alimentari sono stati una conseguenza di qualche mostro che hai visto - vissuto. tu li hai eliminati ma dovresti guardare più indietro. con calma.
anch'io interpreto i miei sogni. a volte sono chiari, a volte no, ma col tempo si riesce ad arrivare al principio di tutto. e ricordarli è un buon segno.
buona fortuna.
Sono entusiasta del ritorno di Enry, non vedo l'ora di leggere le sue nuove opere :-)
Riguardo allo sfogo:
Una volta ricordo che Fata fece un intervento molto interessante (su uno sfogo di Hopeless79) riguardo ai sogni e alle tecniche di riconduzione al mondo reale.
Sui mostri, sui fantasmi e in genere sul soprannaturale la penso come Tiziano Sclavi: non ci ho mai creduto ma ci ho sempre sperato :-)
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Hai un bel modo di scrivere e descrivere le cose, ho letto con interesse il tuo sogno. Non devi aver paura, molto semplicemente nei momenti di stress, si riaffacciano in noi le preoccupazioni più grandi che abbiamo ma questo non significa che ricadrai nella tua malattia. Sei solo più vulnerabile del solito, prendi questo sogno come un monito per tenere duro.