Dom
20
Mar
2016
Non riesco a capire
Un mio caro amico ,si è fidanzato con una ragazza madre,si amano e sono contenta per loro.
L'unica cosa ,che non capisco è il suo comportamento nei confronti del bambino
Lo tratta sempre male,lo sgrida e lo riprende per ogni cosa !una sera sono intervenuta, gli ho detto che stava esagerando.
La madre non ha detto nulla!ma come si può stare con qualcuno che ha un passato e non accettarlo?
Io non potrei stare ,con una persona che ha avuto figli ,perché mi sentirei di troppo(sono dalla parte dei bambini)
Cosa ne pensate?
21 commenti
Credo anch'io che, se una persona non riesce ad accettare il passato di un'altra, non dovrebbe starci insieme. Ne va del bene di tutti, in primis del bambino.
E come fa la madre a voler stare(e inserire nel suo ambiente) uno che sgrida il figlio?
Se qualcuno sgridasse mia figlia me lo mangerei in un boccone. Spetta a me e a suo padre e basta. Uno perché è MIA figlia,due perché metti in dubbio le mie capacità di madre e non mi sta bene.
Che mamma sbiadita quella ragazza.
Bha. Forse la madre ha paura di perderlo e lo lascia fare. Certo però che c'è modo e modo di educare, chissà se avrebbe fatto lo stesso con suo figlio.
Sarò un'inguaribile pessimista, ma non credo che molti riescano ad amare come proprio un figlio non loro,e non espressamente desiderato e voluto in adozione.
no Prima cosa bisogna sapere cosa si sono detti la mamma e il compagno...se questo bambino nn ha il padre o ê"latitante"quello biologico può darsi che lei gli abbia chiesto di fargli da padre...di sgridarlo...nelle famiglie composte bisogna ricordarsi che il nuovo compagno é una figura importante...può essere che il bimbo abbia bisogno di rimproveri da una figura maschile...adesso...non é che lui non é il suo vero padre non possa sgridare il piccoletto...
trattarlo sempre male nn sono d'accordo...ok..ma sgridarlo non vedo nulla di male...anzi...
quando si accetta di prendere il"pacchetto completo"bisogna tener conto che il bambino diventa uno dll famiglia,bisogna tener conto che dovrà ricevere un'educazione...immaginati un padre non biologico che permette tutto al bambino...come potrebbe crescere???che un gg quando sarà adolescente lui non potrà dire nulla perché poi si sentirà. Dire:"stai zitto tu che non sei mio figlio!"...per esperienza,anch'io all'inizio mi incazzavo col mio compagno perché sgridava il grande,ma pian pianino ho capito che lo fa per farlo crescere educato....molte volte abbiamo visioni diverse sul come crescere i bambini...molte volte lui lo sgrida e io non sono d'accordo perché trovo il motivo futile,altre volte lo fa lui....
"stai zitto tu che nn sei mio padre"...ho sbagliato
Concludendo...ci sono meccanismi strani e cmq delicati nelle famiglie composte...nn é che lo odia...deve imparare a fare il"padre"...e ti assicuro che é difficile...molto difficile...anche perché ti prendi una grossa responsabilità con un figlio non tuo biologicamente...
Sono d'accordo al 100% con Spell.
Se le sgridate sono a fin di bene (a scopo educativo) e fra madre e compagno c'è accordo e consapevolezza, la presenza di una figura paterna potrà far bene al piccolo.
La cosa sbagliata è sgridare il bambino se non lo merita, ma questo errore sarebbe tale anche se commesso da un padre naturale.
Poi se questo si mette a fare il padre padrone e spara infamate senza senso allora il discorso cambia...
Ozy...per esperienza ti assicuro che il grande si prende di quelle sgridate che nn immagini...per educazione e per la scuola...e ora anche il piccino comincia ad essere sgridato(ovviamente per la sua età)...per lui sono uguali...cambia il modo di sgridarli e di coccolarli,ma perché hanno età diverse...ieri ad esempio dopo un sabato intero di cazziata per i compiti(e si fa sentire quando lo sgrida)é andato il gg dopo a comprargli i roller perché ci tiene che impari qualcosa di bello...come gli ha preso anche il minicanestro da mettere in cameretta....il succo sta nel non demonizzare un uomo che sgrida e urla ad un figlio"non suo"...che poi alla fine lo diventa perché da dare col tempo più amore di quello naturale...gli serve solo tempo
La sua imparzialità Spell gli fa davvero onore.
Dimostra grande maturità e fermezza, non ho mai provato l'esperienza ma mi rendo conto che non dev'esser per niente facile (come dice Cherry) riuscire a non fare distinzioni fra un figlio naturale e "acquisito".
Immagina come sarebbe se lui non sgridasse per "rispetto" il grande dedicandosi solo al piccolo... Un disastro!
Come dici tu quando si prende il pacchetto completo la figura del compagno deve sostituirsi a quella del padre.
Ozy...é sul serio difficilissimo...se nn si sgrida un bimbo con cui vivi assieme risulti un senza palle...e poi secondo me l'autrice non doveva permettersi d'intervenire davanti alla madre e al bambino...semmai doveva prendere in disparte l'amico e parlarne...anche solo una chiacchierata sul come si trova col piccino...
Forse lei non é capace(nel senso che é il tipico genitore troppo buono che non sa dire di no e non riesce ad imporre delle regole) e lascia a lui la responsabilità di educare il figlio. Sgridarlo se se lo merita va bene, ma sempre senza esagerare.
Ginger...però potrebbe essere che lei nn abbia detto nulla per rispetto nei confronti degli amici invitati...cosa avrebbe potuto fare???litigare davanti agli amici???pensate quante volte avranno litigato fra di loro sull'educazione del bambino...potrebbe essere che poi la sera abbiano discusso...ma poi autrice...come fai a dire che lo tratta sempre male?abiti con loro per saperlo?
Si spell, ma se da madre vedi che tuo figlio viene trattato male e sgridato senza motivo intervieni, amici o non amici..giusto? Se la madre non ha detto nulla un motivo ci sará stato.
@spell
hai un compagno nel vero senso della parola, complimenti a lui e a te che l'hai scelto :) quando serve, il bimbo va ripreso e sgridato, con metodo, proprio perchè lo consideri tuo figlio.
non mi piace quel "lo tratta sempre male,lo sgrida e lo riprende per ogni cosa" dello sfogo. sembra che ogni pretesto sia buono per sgridarlo, non tanto per l'educazione ma per trattarlo male. per quello mi chiedevo se con un figlio "suo" avrebbe fatto lo stesso. alla fine, strilla di qua, riprendi di là, sgrida per questo, tratta male per quest'altro, non è educazione. e lo dico io che non sono dalla parte dei bambini, quando la punizione ci vuole ci vuole. ma che serva per davvero, non per sfogarsi.
Dipende però per la sfogante cosa vuol dire essere trattato male...se lei ha visto una grossa sgridata del tipo:"quante volte te l'ho detto che quando i grandi parlano i bimbi zitti...ora vai a dormire"non mi sembra un problema...se invece lo tratta male nel senso:"tu bambino scemo,stupido ed idiota vatti a lavare se no ti ribalto la vita...ecc..."é un altro paio di maniche...tutti hanno una visione diversa...al mio primo esempio personalmente non dico nulla,perché cmq si insegna l'educazione...nn la rispetti...ti sgrido...ti mando a letto...poi sta a me(ma non davanti agli amici dire se era giusta o meno)...se fosse invece il secondo esempio ti mollo all'istante...e anche a calci in culo!!!!bisogna veramente capire cosa intende la sfogante con "venir trattato mael"...
Xyz...cmq mi ricordo che all'inizio avevo anch'io problemi simili,ma perché il grande per la malattia era diventato viziatissimo e quindi ogni due x tre lo sgridava e io a mia volta pensavo che lo trattava male...e invece...ora ho capito che in qualche modo lo voleva educare...quante litigate che facevamo all'inizio....ufff...non te lo immagini,ma poi ho capito che il mio inconscio mi dettava di arrabbiarmi,perché io ero fino ad un po' di tempo fa madre e padre...anche lasciando carta bianca all'inizio non si accetta mai...ora ogni volta il mio compagno mi prende per il culo perché il grande all'inizio della famiglia composta non sapeva cos'era una via ma sapeva cos'era la meditazione...
@spell: "Dipende però per la sfogante cosa vuol dire essere trattato male" si infatti, stiamo facendo tutte ipotesi.
che intendi per "non sapeva cos'era una via ma sapeva cos'era la meditazione..."?
Grazie delle risposte
Dal mio punto di vista, il mio amico è veramente troppo severo!urla sempre,tante volte per futili motivi.
Speriamo che con il tempo tutto questa migliorerà 😃
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dannata
Non può rimproverare in modo aspro un bambino che non è suo figlio. Io non ci sono mai riuscita a rimproverare in malo modo alcun bambino. Noi siamo adulti e dobbiamo,comportarci da adulti. In questo caso, se qualcosa del comportamento del bambino lo infastidisce, lo potrebbe dire alla madre. La sola che può prendere qualche provvedimento.