Lun
14
Dic
2015
Storia di un ragazzo solo
Purtroppo sono un ragazzo difettoso. Sono troppo riservato, riflessivo, timido, schivo, silenzioso. Non mi fido di nessuno, nessuno sa niente di me. La mia diffidenza e la mia timidezza mi hanno portato verso una profonda solitudine. Sono solo come un cane, non sono mai uscito il sabato sera, non ho amici, non ho nessuno con cui confidarmi, nessuno a cui dire quello che penso, quello che mi succede durante la giornata. Nessuno a cui dire quali sono le mie passioni, le mie paure, le mie insicurezze. Nessuno è disposto ad ascoltarmi, sono sempre io che ascolto gli altri. A nessuno importa davvero di me, mentre io mi ricordo sempre di tutto e di tutti. Il telefono non squilla mai, mi ritrovo a parlare da solo davanti uno specchio o a piangere ascoltando qualche canzone. Le mie giornate sono tutte uguali, studio, università, casa. Non c’è davvero niente o nessuno che mi motivi ad andare avanti, non ho un pensiero felice quando mi alzo la mattina. Solo tanti rimpianti, troppe occasioni mancate, l’adolescenza buttata completamente nel cesso. Mi mancano degli amici con cui svagarmi, ma io non posso avere amici, non mi so rapportare bene con gli altri, non parlo molto, ho paura di non risultare simpatico e per cui quando sto con gli altri mi limito a dire una battuta di circostanza, non mi sbilancio mai, mai una frase di troppo. Le poche volte che qualcuno mi ha invitato ad uscire ho rifiutato, perché la verità è che ho paura della gente. Ho paura di quello che gli altri pensano di me, mi terrorizza il fatto di sapere un giudizio di qualcuno su di me. E poi mi manca, soprattutto, una ragazza, come è normale che sia, credo. Il fatto è che sono convinto di non essere per niente speciale, penso che qualsiasi ragazza si meriti qualcuno meglio di me. Non sarei in grado di amare qualcuno, sono troppo chiuso ed introverso per farlo. Potrei farlo a bassa voce e in punta di piedi, ma nessuna lo accetterebbe, una donna ha bisogno di molte attenzioni da parte del suo uomo, attenzioni che non potrei dare ma che al contrario avrei necessità di ricevere . Ho bisogno di essere cercato, di essere considerato, di avere continuamente dimostrazioni sul fatto che qualcuno mi pensa e mi vuole bene. Nessuna sarebbe disposta ad essere cosi paziente, perché io non me lo merito e non sono questo granché per cui varrebbe la pena comportarsi in questo modo. Chi glielo fa fare? Ho talmente così poca stima di me stesso che fino a quando una ragazza non mi dimostra in tanti modi che io le piaccio davvero, io penserò di essere invisibile per lei. Ma ripeto, una ragazza così non la troverò mai, e non fa niente, so già come sarà la mia vita, non cambierà niente, sono anni che spero che cambi e invece è rimasta invariata. Io non ho il coraggio di uscire, andare in un locale e approcciare qualcuna. Non ce la faccio, sarei un pesce fuor d’acqua, non saprei cosa dire, non sono il simpaticone di turno, e soprattutto, penserei all’istante di non piacerle. Ho l’ossessione di non piacere a nessuna, di essere il peggiore in qualsiasi contesto o luogo. E probabilmente è così. Quando vedo certi ragazzi così arroganti e volgari fidanzati, mi cascano le braccia a terra. Non che io sia meglio, anzi, vorrei avere la loro faccia tosta ma se fossi nei panni di una donna un ragazzo arrogante e pieno di sé lo scarterei. Non andrei nemmeno a cercare un tipo come me ovviamente, diciamo una via di mezzo. Eppure i tipi convinti, tracotanti e tronfi pare che piacciano molto, ma forse soltanto perché di solito i ragazzi così sono quelli fighi, belli esteticamente. Io non sono bello, nemmeno orribile, sono uno dei tanti, uno medio, uno che se non ti viene a parlare tu nemmeno lo guardi, anzi, nemmeno ti eri accorto della sua esistenza. Mio malgrado sono fatto così e non cambierò mai. Ci ho provato, ma la nostra vera natura prima o poi viene sempre fuori ed è inutile provare a cambiarla. Sono uno di quelli che se trovasse una ragazza se la terrebbe stretta, la amerebbe profondamente seppur non dicendole spesso il fatidico ti amo, uno di quelli che se tu non lo lasci, lui rimane, per sempre. Forse no, forse niente è per sempre, ma è una speranza, una fragile illusione. Non credo che troverò mai nessuno in grado di apprezzare questo mio strano modo di essere, una volta ero uno che non si arrendeva, che sperava fino all’ultimo, ma già sono stanco di aspettare e di continuare ad illudermi, la mia vita resterà triste e chiusa a chiave, esattamente come la porta della mia stanza.
11 commenti
Ma a monte cosa successe?
Cmq, dici di avere delle passioni, potresti trovare chi ha delle passioni come le tue; all'università conosci quacuno dei tuoi stessi corsi? magari chiedere gli appunti com scusa?
L'unica e provare e riprovare, imparare ad essere sciolto con le persone, puoi cominciare rinraziando i commessi o le cassiere dei negozi, o i vicini di casa, così vedrai che non c'è nulla di difficile; poi potrai alzare il tiro e relazionarti con chi ti interessa, poi selezionerai con chi meglio stare (se persone chiuse come te o gente espansiva ).
-ho paura di non risultare simpatico/non mi sbilancio mai, mai una frase di troppo./la verità è che ho paura della gente. Ho paura di quello che gli altri pensano di me, mi terrorizza il fatto di sapere un giudizio di qualcuno su di me.
hmmm, c'è un problema a monte vero?
non devi mai mai mai dare peso al giudizio degli altri, devi tenere conto del tuo giudizio e basta. però non avendo una grande autostima la vedo dura...dovresti andare per gradi, trovare persone che hanno i tuoi stessi problemi, e man mano imparare a confrontarti con persone diverse da te. e miraccomando non ti arrendere. mai dire mai nella vita.
non ho capito l'anonimo del primo commento è l'autore dello sfogo?
o semplicemente non conosce il significao di p.s.?
@anonimo: è l'autore che scrive dal futuro
xyz
Mi fai morire dal ridere !!!!
@spell: la cosa è reciproca D:
Post scriptum 😂😂😂😂
@xyz interessante teoria...ma non hai considerato questo
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_nonno
@anonimo: è l'autore che scrive dal futuro
anche qui, 92 minuti di applausi.
All´autore: non va. Non arrenderti alla cosa, non accettare una prigione che tu stesso crei. Prova una chat, una amica timida all´universitá, qualsiasi cßsa.
Una domanda, sei bravo all úniversitá? Condividi i tuoi appunti?
"Sono uno di quelli che se trovasse una ragazza se la terrebbe stretta, la amerebbe profondamente seppur non dicendole spesso il fatidico ti amo, uno di quelli che se tu non lo lasci, lui rimane, per sempre. "
se posso darti un consiglio, questa parte di te cerca di cambiarla.
è la premessa per stare male da cani semmai trovassi una abbastanza simile (e ce ne sono) a te da trovare il coraggio di provarci e questa ti respingesse i nun modo o nell'altro
l'amore purtroppo non è dovuto e per quanto tu possa essere un bravo ragazzo, possa meritartelo, possa aver sofferto o possa amare una persona questa non deve necessariamente ricambiare o ricambiare per sempre
per il resto essere timidi non è un difetto, solo una caratteristica, occorre adattarsi al mond oche ci icrconda non rinnegando o sopprimendo il proprio io.
buona fortuna
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p.s.
io ero uno come te e ce l'ho fatta a trovare una moglie. Non disperare!