Mar

25

Mag

2010

Sto malissimo, situazione incredibile a tratti surreale

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve ragazzi scrivo qui perchè ho bisogno di parlare e poi qui non si sa ne chi siamo ne cosa facciamo. Mi succede questo. Sono sposato da 7 anni, e sono stato fidanzato con mia moglie per 9 prima del matrimonio. Tra me e lei c'è sempre stato un dialogo bellissimo. Ci siamo aiutati tantissimo l'un l'atro. Poi arriva la meravigliosa notizia della sua grazidanza. Nasce la nostra bimba, iniziano i problemi. Normale direte voi. Giusto ci può stare. Lei perde il lavoro a causa della gravidanza. E come la bimba diventa un pochino più grande mi do da fare e l'aiuto tramite conoscenze le trovo un lavoro. Ma lei è sempre più astiosa nei miei confronti. Se la prende con me dicendo che sono pigro, ingrassato, indolente, che non prendo mai iniziative di nessun tipo e che l'unica cosa che amo è stare in pantofole. in parte è vero ma in parte. PErchè se non fossi io a tirare il freno, lei farebbe la vita di una 20enne. E noi siamo tutti e due ai 40. Poi accade l'ennesima lite, e premetto che io in casa, lavo i piatti, faccio la lavatrice, stiro e cucino. insomma non sarò perfetto ma mi do da fare. I nostri rapporti sessuali diventano sempre di più un eccezzione. Alle volte si stà anche un mese sensa sfiorarsi. Arriviamo al punto che lei si infossa su questo maledetto facebook per ore. Poi arriva il giorno che mi dice basta è finita, non ti sopporto, non ti reggo non sento piu' nulla per te. Se ne va dalla madre. Io piango e mi dispero da solo in casa penso alla nostra piccola che è attaccatissima a tutti e due. E mi cerca. Torna a casa, accetta di andare da una psicoterapeuta di famiglia. Questo accade dopo che io trovo un messaggio sul suo telefonino di un tizio che si scusa per non aver preso lo stesso treno. un collega di lavoro. E dove si mettono d'accordo per prendere il treno il giorno dopo. Se non fosse che in questo messaggio costui risulta molto affettuosa chiamandola tesoro. Lei si giustifica dicendo che è un modo di dire. Sono abbastanza sicuro che sia così, la conosco se ci fosse stato qualcuno me lo avrebbe vomitato addosso, ma poi chissà se è così. Ai nostri amici più cari che gli hanno posto la domanda ha detto che non c'è nessuno. Nel mentre le sedute continuano e le cose migliorano, ricominciamo ad avere rapporti, anche se con una frequenza non eccezzionale. Poi decidiamo di fare un viaggetto. Abbiamo passato una settimana di relax e passione. Dove abbiamo fatto sesso anche tre volte al giorno per più giorni. Torniamo e lei ricomincia. Poi qualche giorno fà preso da una specie di fobia inizio a controllare tutto. Su facebook trovo dei messaggi di un ragazzo molto più giovane che giornalmente gli manda dedicche di amore. Chiedo spiegazioni e lei mi dice che neanche gli ha risposto proprio per evitare. Io gli rispondo che va bene però come mai invece di dirgli lasciami stare lo tieni ancora li. controllo e scopro che questo tipo ha ance cercato di accedere ai nostri dati personali sul pc. A quel punto lei gli toglie l'amicizia su FB. Io invece che oramai sono in preda ad un raptus e DEVO sapere l'amicizia la chiedo a lui. E lui manda un messaggio a mia moglie chiedendogli come mai gli ha tolto l'amicizia e si ritrova suo marito invece a chiedergliela. Querst'ultima cosa è stata lei a dirmela perchè io non gli avevo detto che sapevo di quest'ultimo passaggio.  A quel punto non ci vedo proprio più e scrivo direttamente a questo tipo. Dicendogli di lasciarci in pace che abbiamo una famiglia ed una bimba a cui dare un futuro. Lui mi risponde scusandosi, dicendo di aver agito d'istinto non pensando alle conseguenze. Tra l'altro la piccola nel mentre era anche sta molto male in ospedale. Continua giustificandosi con l'avvenenza di mia moglie e che voleva conquistarla. Poi si lancia in una filippica sugli alti e bassi delle coppie che nella vita ci stanno, e che con un po di comprensione noi due potremmo risolvere tutto. Poi aggiunge e mi fa capire che in chat loro si sono parlati per quanto la chat possa essere un gioco. E qui mi paralizzo perchè questo dire e non dire può voler dire tutto o dire nulla. Mi sfogo con la terapeuta che mi invita alla calma ed a parlare con il cuore in mano a mia mgolie. Io lo faccio, e lei va su tutte le furie dicendomi che io avrei dovuto controllare che questo tizio non minasse le nostre cose ma non dovevo mettermi in mezzo che lei si sa difendere da sola e che non è compito mio farlo. Che io la controllo e si sente vuiolentata nella sua libertà. Che io sono diventato morboso e che lei ha la coscienza apposto. Che questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Che posso sentirmi libero di fare quello che voglio perchè è finita del tutto. Che lei ci ha provato a far andare le cose ma io non sono riuscito ad andargli incontro. La terapeuta invece gli aveva detto che non doveva continuare con il suo attegiamento perchè non poteva modellarmi a sua immagine e che io sono io. Secondo la terapeuta lei non accetta le responsabilità di essere madre ed ora che la terapeuta mi ha spogliato ai suoi occhi di un ruolo paterno che lei mi attribuiva inconsapevolmente ora è in crisi. Mi ha detto di lasciarla stare fino alla prossima seduta. nel mentre lei però è a casa con me e la piccola. La mia piccolina che ieri sera quando siamo tornati dal lavoro ci ha abbracciato dicendo mamma papà vi voglio bene. Non riesco a smettere di piangere, tutti i miei sogni vanno nel cesso. Abbiamo anche iniziato i lavori per risistemare casa. Ed abbiamo insieme pianificato il futuro. Lei ha scatti d'ira incredibili. Ed oramai è un mese che non ci sfioriamo. Ho paura di quello che potrebbe succedere alla mia famiglia. Lei è la donna della mia vita. Morirei per lei e mia figlia, e non voglio perderla, la amo con tutto me stesso. Ora ho mille dubbi non so se c'è stato un tradimento, non so se mi ama, non so se sta in casa per la bimba, non so più nulla. So solo che la sto aiutando a mantenersi a galla nel lavoro perchè la sua azineda sta andando a rotoli. HO PAURA!!!! io la amo

5 commenti

ciao

la situazione non è bella. avete fatto bene ad andare dalla psico per una terapia di coppia, ma quello che consiglierei io ora è di stare un pò da una parte e un pò dall'altra.

vedi quello che ho capito della situazione è questo: tua moglie è una donna molto bella che probabilmente è sempre stata sicura di se e nella vita ha vissuto, se non in grande stile, almeno in maniera piuttosto brillante. tu probabilmentye l'hai seguita nelle sue evoluzioni più perchè trascinato da lei, che perchè fossero nella tua natura. arrivata la bambina è chiaro che i ritmi devono rallentare, ma tua moglie sembra non volerlo accettare. invece per te la situazione è a cecio perchè forse tu sei sempre stato più "lento" di lei. magari anche più paziente di lei, o solo più adattabile. insomma, tu hai saputo adattarti a quella vita, ma lei a questa no, vuole quella di prima. naturalmente è tutta un'interpretazione mia, magari sto sparando un sacco di cazzate. fatto sta che a tua moglie questa vita di ora non le va bene. mi pare che sia esemplificativo il fatto che siete andati in vacanza e lei si è rilassata notevolmente. mi dispiace, perchè so che quando c'è di mezzo un bambino le cose si complicano enormemente, ma forse dovresti lasciare che lei elabori questa crisi da sola. credo che essere geloso, pensare a un tradimento, controllarla non faccia altro che peggiorare la situazione. la parola crisi vuol dire cambiamento, e in tua moglie sta avvenendo questo: sta cambiando. non in meglio o in peggio, semplicemente sta accadendo, punto e stop. e i cambiamenti vanno sempre affrontati da soli, lontani da ingerenze esterne... persino lontano da coloro che ci sono più vicini. con questo non voglio dire che devi cacciare tua moglie dalla madre e non sentirla più, ma magari vi allontanate per un pò, il tempo di far sì che lei elabori il suo cambiamento. l'alternativa potrebbe essere quella di continuare a fare il geloso e richiamarla ai suoi obblighi di madre, ma secondo me è peggio, perchè in questo modo non elaborerà un bel cavolo, non avrà la pulizia interiore per farlo: finirà solo per reprimere e soffocare queste sue esigenze e diventerà nevrotica (e mi pare che già stia accadendo). è vero, avete una bimba che non vorrebbe mai vedervi divisi, ma i bambini vogliono soprattutto essere rassicurati dai genitori: provate a spiegarle che starete lontani solo per poco tempo, che comunque entrambi la vedrete sempre e che non la lascerete mai sola (magari puoi prendere la scusa del nuovo lavoro di tua moglie).

questo è quello che posso consigliarti, e mi sembra la cosa più logica da fare. continuare a stare insieme e non sopportarsi o subire steti di nevrosi continua fa male a te, a lei e alla piccola. staccatevi per un momento, io penso proprio che tua moglie elaborerà la sua nuova situazione e poi tornerà indietro. un abbraccio

Avatar di aladyahaladyah alle 23:46 del 26-05-2010
e poi...

http://www.onlytaranto.net/rubriche-mainmenu-2/1-ultime-notizie/1293-sette-motivi-per-lasciare-facebook.html

e poi fai leggere a tua moglie questo link. magari glielo invii, non starci quando lo legge, non farla sentire pressata. è su facebook, che io personalmente non ho mai avuto e che considero una boiata immensa

Avatar di aladyahaladyah alle 23:51 del 26-05-2010
Troppe pippe mentali

Saró schietta e cattiva, ma onesta: tua moglie ha un altro o ha intenzione di avere un altro e per giunta ti rende la vita impossibile. DIVORZIA. L'amore se ne andrá da se.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:16 del 29-05-2010
Se tutto cade a pezzi..

E' importante ricostruire.

Partendo da se stessi. Ho letto lo sfogo, ho osservato le emozioni che da essa traspaiono. Quelle di tutti coloro che descrivi. E' una situazione complicata... Ma non so dirti come andrà, o cosa fare nell'immediato con coloro a cui tieni e che ti hanno ferito.

Sei un uomo. E comprendi le dinamiche maschili. Ora credo sia il momento per fare l'unica cosa utile. Riprendi te stesso. Hai una terapeuta che ti può aiutare. E' la cosa più difficile, lo so. Sembra di dimenticare tutto e fare una cosa egoistica, pensare a se stessi. Ma ogni progetto che vorrai perseguire, da oggi in poi, che sia il ricongiungimento con tua moglie, o il divorzio, o qualsiasi altra cosa... E' meglio che ti trovi pronto.

Riprendere se stessi può voler dire fare un cammino per recuperare il controllo e la consapevolezza delle proprie emozioni, della propria mente, della propria forza interiore. Non posso dirti come fare, ognuno ha il suo modo, e non ti dirò il mio. Ma... Se vuoi un consiglio da uomo a uomo, cerca di farlo. Senti se la terapeuta può far qualcosa, se qualcun'altro ti può aiutare, a lavorare su di te. Solo su di te. E magari potrai anche in parallelo continuare una terapia di coppia... Ma... Ora la tua vita ti ha portato ad essere di nuovo da solo. O a rischiare di ritornare così. Non si sa ancora.

Fatto sta che questa non è solo una crisi. Può essere vista anche come una circostanza, dolorosa, per cercare dentro di te, la forza che hai e che magari non usi.

Lo dico perchè sennò non avresti cercato aiuto qui.

Ma sono anche sicuro che le risorse per rialzarti le hai. E una volta trovate, deciderai il da farsi, per il meglio. Scoprendo magari che nulla è perduto.

Le donne hanno un loro sistema interiore, una loro sensibilità.... Beh, anche noi uomini ce l'abbiamo. Solo che la nostra cultura spesso ci porta ad allontanarci dal nostro io. Quello profondo. Dove c'è la forza, la rabbia, l'essere selvaggi, ma anche amorevoli, altruisti, geniali... E' un luogo dentro di noi dove nascono le nostre emozioni, e le idee, e dove troviamo le risorse per risolvere le situazioni.... O il coraggio e la forza di soffrire per accettare quelle che non possiamo riparare. Da uomini.

Non temo il tuo dolore. E' la paura che mi preoccupa un pò. La paura è qualcosa che frena, che blocca. Il dolore è qualcosa che può essere anche creativo, quando lo si sa vivere.

Recupera te stesso. Chiedi di poter affrontare la tua paura, di poter guardare dentro d te scoprendo le tue risorse. Potrai allora ascoltare le tue emozioni e decidere in modo più "maschio" (nel senso bello del termine) il prossimo passo.

Apprezzo molto la tua preoccupazione per la tua bambina. Mi dice che sei capace di sentire la cura per i più deboli ed indifesi. Apprezzo come vivi il tuo dolore, mi dice che sei vivo. Ancora.

La tua paura, non mi fa paura, se comprendi che il tuo istinto ti chiede di fermarti, rallentare, prenderti cura di te stesso, senza pensare di essere un'egoista. La paura, prima di diventare fobia, serve per farci capire delle cose utili.

Hai chi ti può aiutare.

E soprattutto, non sei da solo.

Buon cammino. 

 

Avatar di capitan Harlockcapitan Harlock alle 21:27 del 30-05-2010
E poi...

Non ascoltare commenti distruttivi.

Sei capace di fare le tue cazszate da solo... Senza ascoltare le cazzate degli altri :)

Con tutto il rispetto per gli altri. Naturalmente.

Avatar di capitan Harlockcapitan Harlock alle 21:32 del 30-05-2010

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