Mer

16

Set

2015

Perché non ci vogliono...?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vivo, anzi, vivevo in un piccolo centro di 8.000 anime in montagna. Un posto molto bello che in passato ha conosciuto anche un certo sviluppo, c'erano fabbriche, aziende, scuole (oltre ad elementari e medie, 2 scuole superiori), un ospedale attrezzato e perfino un cinema!

Ricordo un'infanzia felice, in cui le persone intorno a me stavano bene, e anche se già da allora molti giovani andavano a studiare fuori o a lavorare in città più grandi, c'era comunque un minimo di ricambio generazionale e la speranza di costruirsi un futuro decente vicini alla propria famiglia. A partire da circa una decina d'anni fa è iniziato il disastro economico e sociale: fabbriche e aziende chiuse, ospedale chiuso per tagli alla sanità, niente più fondi per il sociale (c'erano molte iniziative rivolte ai giovani), attività commerciali che chiudono l'una dopo l'altra, spopolamento e tristezza a palate. Cos'è rimasto? Niente, solo qualche bar dove andare ad ubriacarti nel weekend. Ricordo le vie del centro storico quando avevo 15-16 anni di sabato pomeriggio...non si camminava per la gente che c'era! Ora sembra di vivere in un paese fantasma. I giovani della mia età? Spariti, emigrati...tutti. Non c'è rimasto più nessuno tra quelli nati negli anni '80, e vedo che anche i più giovani, quelli della prima metà degli anni '90 non si vedono praticamente mai. Quelli rimasti si contano davvero sulle dita di una mano e tra questi un 50% è rimasto perché ha ancora una piccola attività di famiglia da mandare avanti, l'altro 50% sono disoccupati o precari cronici che campano con la pensione dei genitori e non possono nemmeno emigrare...e allora li vedi lì, davanti a qualche bar a spendere i 10 euro di "paghetta" in birre, tanto non hanno più niente da perdere e semplicente decidono di non pensarci. Salvo poi ogni tanto aprire qualche giornale e leggere di qualcuno di questi ragazzi che a 30 anni decide di farla finita con una corda o buttandosi giù da qualche dirupo. E ahimé non sono stati pochi i casi negli ultimi anni. 2 solo nell'ultimo anno. Ormai è scontato che raggiunti i 20 anni tu debba andartene, se non lo fai vieni visto come uno sfigato e non dai coetanei, ma dalle persone più adulte e anziane del paese che quando giri per strada ti mormorano dietro "ma cosa ci fa ancora qui questo quà"? Assurdo. Io sono andata via, ma è assurdo quello che succede, è assurdo come ci sia la volontà precisa di far morire un paese. Quelle rare volte che torno mi devo ogni volta giustificare, quasi scusare per essere tornata, tranquillizzando l'interlocutore di turno che è solo per qualche giorno e per cui no, non mi troverà a marcire davanti a qualche bar. 2-3 volte l'anno il comune organizza qualche evento, soprattutto d'estate...il target però è la cittadinanza dai 65 anni in su, oppure i bambini.  Noi giovani maggiorenni dobbiamo sparire, nasconderci, non ci vogliono proprio. Credo che quello che succede nel mio paesino sia la rappresentazione su scala ridotta di quello che sta succedendo all'intero paese, soprattutto per quanto riguarda il sud. CHE SCHIFO!

Tags: tristezza

4 commenti

ciao

ciao, sinceramente ciò che ho letto mi fa solo sorridere, si sorridere hai letto bene.

Ciò che dici è il risultato della mentalità della gente che insegue qualcosa di sbagliato, Che lo ha inseguito per anni e che continua nella sua testa a farlo senza guardare minimamente la realtà. Si in questi anni la realtà è veramente cambiata ma le persone che descrivi sembra che ragionino ancora come se fossimo negl'anni 80. Ma la realtà di oggi è ben diversa.

Da noi i giovani inizano ad andare in campagna, (nord) e capire che il mondo consumistico non ha più nulla da offrire. é una presa di coscienza e forse questa cosa arriverà come sempre,, in ritardo nei piccoli paesini. Anche io vivo in una zona di campagna tra le colline e isolata, ma non ci sono nato, mi sono comprato casa li a 29 anni. Questo penso che sia il futuro. E i ragazzi dovrebbe darsi una svegliata e capire cosa è importante nella vita. Dovrebbero guardare le persone emigtrate per lavoro, che in pensione tornano al paese perchè si sta bene! ormai il sistema è agli sgoccioli e non potrà andare avanti cosi e crollerà miseramente. Quindi continuare a sperare che le cose vadano meglio in questo sitema è impossibile ed un utopia. Bisogna cercare di stare al passo con i tempi e vedere le cose per qurello che sono

ciao ciao  

Avatar di otelloboyotelloboy alle 10:46 del 16-09-2015

Mi è capitato per motivi di lavoro di constare un qualcosa di abbastanza diverso..ho notato come le provincie si stiano ripopolando, tutto questo perché le tasse ed il costo delle casa è nettamente inferiore alle grandi città. 

Inoltre, le provincie sono tenute anni luce meglio delle città. Sicuramente c'è qualche piccola realtà morente ma la tendenza è o l'emigrare all'estero o lo spostamento al di fuori delle città 

Avatar di SetantaSetanta alle 11:52 del 16-09-2015

é accaduto lo stesso nel mio paese. Ogni volta che ritorno, a parte i miei, non c´é nessuno o quasi.

ti capisco

Avatar di mmHgmmHg alle 10:28 del 17-09-2015

-Credo che quello che succede nel mio paesino
è un paesello standard con età media 90 anni dove il centro di ritrovo sono i necrologi vicino alla fermata del pullman (se c'è il pullman)

Avatar di farnightfarnight alle 22:09 del 19-09-2015

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