Ven
19
Giu
2015
il mio più grande pentimento
Mi pento d'avergli dato retta, d'avergli dato confidenza a 'sto burino, ignorante e cafone del mio convivente. E pensare che non sopporta neanche nostro figlio di 4 anni. E pensare che si vanta che sarebbe lui a cucinare , a lavare i piatti, e alla fine a fare tutto. Ma se una giornata è composta da ventiquattro ore e lui lavora dalle 8,30 fino a sera tarda (lla pausa pranzo la fa a casa e ben servito, anche) ... ma quando c.... le farebbe 'ste faccende di casa. Ah, dimenticavo l'ha cresciuto lui .... nostro figlio. Già, da dove gli usciva il latte a lui, tanto per dirne una??? E adesso non sto neanche bene in salute, quando l'ha saputo gli è scappato un sorriso che non ha saputo smorzare. Che schifo che fa! Non ha mai voluto che lavorassi, anzi mi ha sempre detto che ho il figlio da crescere (quando la situazione vira in questo senso, il figlio all'improvviso lo sto crescendo io!). Intanto, però, mi dice che non debbo avere pretese perchè le entrate sono quelle che sono. Stronzo. Sto ammattendo. Agli inizi mi raccomandava di non fare amicizia con i vicini di casa: " non sai che tipi sono. Stai attenta."
E per ultimo, ma non per ultimo, invidio la sua ex moglie che se ne è liberata. Cretina io che me lo sono preso. Non trovo vie d'uscita.
11 commenti
Quoto inquietamente. acapisco che senza reddito, non essendo sposata e con un bambino piccolo tu abbia paura. PArlane con i tuoi parenti e vedi cosa si può fare. Hia comunque diritto al mantenimento del bambino. Io non vedo di buon occhio al legge sul divorzio che avvantaggia in tutto e per tutto al donna, riducendo l'uomo sul lastrico ma nel tuo caso faccio un' eccezzione.
Però, cara, perdonami ma lui può avere tutti i difetti del mondo ma non poteva impedirti di lavorare, come non poteva impedirti di fare amicizia con i vicini, voelva isolarti e rendenrti debole. Ma te ne rendi conto, ed ora è il momento di agiri per il meglio, una soluzione la si trova.
>Già, da dove gli usciva il latte a lui, tanto per dirne una???
( ͡° ͜ʖ ͡°)
>Non trovo vie d'uscita.
Le vie d'uscita ci sono e sono tutte sotto il tuo naso.
Bisogna soltanto avere il coraggio di accettare le conseguenze e di andare avanti.
-Cretina io che me lo sono preso. Non trovo vie d'uscita.
ma perché lo chiami convivente e non marito, compagno, o cos'altro?
Fatti la tua vita.
Cazzi tuoi...potevi pensarci prima...ci hai fatto pure un figlio...no comment
Lasciarlo? Se potessi lo farei subito. Avverrà, quando la mia situazione economica-lavorativa me lo permetterà. Sto cercando lavoro. In passato, letteralmente alle mie spalle, intimava di non prendermi in considerazione... alla persona che mi stava di fronte e alla quale "prospettavo" un aiuto per un'assunzione; gli fu traditore uno specchio! Da lì cominciai a capire chi lui fosse.
Lo chiamo convivente perchè un altro termine sarebbe riduttivo. Vorrei essere offensiva nei suoi confronti, ecco (anche se non leggerà mai queste righe).
Capisco
...quello che stai attraversando. Ne so qualcosa. Il figlio cresce e tu avrai più tempo per te. Organizzati.
Ti capisco molto bene, sono in una sutuazione molto simile e infatti credo che torneró dalla mia famiglia e cominceró a farmi una vita mia
all'anonimo delle 15.06 del20.06.2015
ecco, no comment a te!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-Lasciarlo? Se potessi lo farei subito.
cos'hai sbagliato, perché non ti sei accorta prima delle cose che non andavano?
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