Ven
19
Dic
2014
sfogo super breve:
Italiano: definizione di italiano: persona che vive in Italia, ai tempi di Giulio Cesare forse meravigliosa patria di scrittori, artisti, partigiani etc oggi nazione nella cacca e lo stivale non salva. L'italiano DOP è colui che si lamenta sempre ma ogni volta non fa mai nulla per nulla.
........
Ma perché Italia? Come ci siamo ridotti così? ...se avessimo avuto sta testa anche nel 40 a quest'ora eravamo ancora sotto fascismo con i campi di concentramento dietro casa...
Paese dei miei stivali... Tzè.
triste.
24 commenti
Ahahahah quoto quello sopra e allo stesso tempo capisco lo sfogo!
Eh, si.... i gloriosi partigiani dell'antica Roma...
Logica, sono caduta dalla sedia e ho gattonato per tutta la stanza tentando di riprendermi :D
@Fata, possiamo solo sperare che l'autore sia un maniaco della sintesi... Però riprenditi, che mi hai fatto pensare ad un horror giapponese ;)
tu ne sei un esemplare perfetto, lamentoso, pronto a dare sempre la colpa agli altri....
il locale è triste, ma sta sempre qua. è triste ma sta sempre qua.....
-ma ogni volta non fa mai nulla per nulla
Già un miglioramento rispetto a "non fa mai nulla"
ma guarda che è sempre patria di scrittori, musicisti, belle menti... Per ogni secolo c'è la rosa di quella ventina di nomi da ricordare. Di questi anni verranno ricordati i grandi, Saviano, Allevi, Benigni eccetera. Il problema è il contorno dell'italiano medio a cui ti riferisci e quello c'era anche a tempi dell'ahi serva Italia di Dante. Il contorno si cambia con te che insegni ai tuoi figli a pensare, il che significa stare svegli. Come dicevo, ogni secolo ha i suoi nomi dei grandi. Quelli sono casi a parte, non è questione di nazionalità quel loro genio innato. Uno scrittore nasce tale e non sono le lingue a mutare la sua natura. Un Manzoni sarebbe stato Manzoni ovunque. Ma la giustizia, la sanità, l'economia di un Paese quella è frutto di lavoro comune. Tu hai ragione a chiedere di meglio perchè è giusto pretendere qualcosa in più dalla testa dei tuoi connazionali. Ma, secondo me, bisogna avere uno sguardo generale sul mondo. Proprio tutto. E solo dopo aver fatto questa analisi attenta e scrupolosa potrai dire con sicurezza a un qualsiasi bambino mutilato, affamato, violato di provenire da "un paese di cacca dei miei stivali dove tutti non fanno mai nulla".
pensa che Allevi sia un grande, significa non capire nulla di musica.
Ahahah no infatti :-)
In effetti dai nomi che sono usciti fuori si può concludere che l'autore dello sfogo avesse ragione. Indipendentemente dai gusti, se questi sono i "grandi" della nostra epoca, siamo veramente messi male.
...soprattutto per Allevi!
Si, Allevi, poi, non so neanche come sia venuto in mente...
A me piace :-) ma avrei potuto spendere una manciata di secondi in più per farvi esempi migliori, comunque. Mi dicono dalla regia di scambiare Allevi con Einaudi, ma se il giudizio è così severo, povero Ludovico! :-)
Aggiungerei Zichichi, la Hack,la Montalcini.
Aggihngerei queste, tralaltro giovani: http://www.pinkblog.it/post/240708/le-5-scienziate-italiane-piu-famose
loro non sono state li a lamentarsi della patria.
adoro einaudi!life è meravigliosa,mi scatena dentro una marea di sensazioni e mi fa piangere ogni volta che l'ascolto
E Federico Moccia? Lori Del Santo? Flavia Vento?
Loro sì che sono il simbolo dell'identità culturale italiana.
Brava Cherry :-)
Non avete citato il più grande della nostra epoca.
Sarebbe, Enri?
Io! e chi se no??
Un genio,un rivoluzionario e' Paolo Villaggio.che con il suo personaggio Fantozzi,racconta la societa' in modo divertente ma vero
E allora io dico Funakoshi v.v
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