Sab
29
Nov
2014
Mi sento stupida.
Oggi il mio capo si è arrabbiato con me e a stento trattenevo le lacrime. Sono una debole che non sa difendersi.
Capisco sempre le cose sbagliate e se le capisco giuste, le sbaglio comunque. Di mia indole sono proprio già sbadata, aggiungiamoci il fatto che sono fortemente emotiva e sensibile e la frittata è fatta.
E' tutta la vita che mi sento stupida, cerebrolesa. Sempre un gradino inferiore agli altri per quanto riguarda l'intelligenza. Eppure dentro di me so di valere, ma non riesco a competere con gli altri che sono tutti più svegli di me e rapidi a capire le cose.
A me bisogna ripetere una cosa cinquanta volte e farmela vedere in maniera pratica prima che la capisco. Non so se è perchè sono sempre disattenta, sempre a pensare ad altro.
Ma ultimamente mi sento stupida per davvero. Mia madre poi mi è molto d'aiuto, preferisce di gran lunga mia sorella che reputa sicuramente più intelligente e capace di me e me lo fa presente dicendo che lei è "un genio".
Io mi sento una merda, come mi sono sempre sentita. Mi hanno sempre detto "sei bella" e a me di essere bella non frega un cavolo, io voglio che mi dicano BRAVA una volta tanto!
30 commenti
Queste son situazioni complicate. Fai qualcosa per te stessa e la tua autostima, in casi come questo consiglio la palestra perché avere un po' più di forza e di consapevolezza del proprio corpo aiuta ad essere meno goffi -- a un mio amico è servito. Poi dovresti cominciare a fare compiere le azioni con calma, pensandoci, e ripetendole finché diventano automatiche. E quindi dovresti fare esperienze, imparare a prendere decisioni. Una possibilità sono i giochi di ruolo, fatti un po' bene. Se no venir messi a capo di qualcosa (non a lavoro, ma anche solo in un percorso-avventura o in una squadra di soft-air, tipo): devi allenarti, tutto qua, devi capire, devi sapere.
Si,a volte un po' di tatto in piu' da parte della gente non guasterebbe.ma,su su e' un mattoncino in piu' da mettere nell'immenso carrello delle sperienze della vita.penso che fin quando guardi quello che fanno le altre persone,come nel tuo caso al lavoro.non sarai mai concentrata al 100 per 100 su quello che stai facendo.apriamo ste menti,svegliamoci.ti spiegano come fare una cosa.te ascolta attentamente.ma un consiglio mettici sempre un pizzico di tuo in quello che fai.forza e coraggio.spetta a te tirare fuori il valore inestimabile che e' in te
E dimmi, a scuola come andavi? Vorrei capire una cosa.
Se avessi pianto?
Se avessi pianto perchè? Ciao Cherry :)
Sono curiosa, magari si sarebbe sentito più a disagio lui, non sempre chi urla è più cattivo
I miei colleghi sono dei bambocci che si sono abbassati al volere del potere :)) invece io sono differente.ho una mia linea di pensiero e non la cambiero' mai. anzi toooooooo prepotenti baciatemi il culoooooooooooo _*_ avro' sempre la mente libera
Verso parzialmente nella tua medesima situazione, non ne azzecco una, è un periodo, capita e non dura per sempre. Alle volte si è solo stanchi di testa, basta aumentare la concentrazione e tutto si risolve. Non dare eccessivo peso alle cazziate, le pressioni vanno affrontate come uno stimolo non come una tragedia, tutto è riparabile, tutto si può recuperare, basta la volontà
Innomineiz sospetti si tratti di dislessia?
Già.
Dunque il prossimo passo sarebbe la telepatia, ci siamo quasi :))
Qui mi tolgono le scarpe dai piedi mentre corro!
Dai!!! :D Non ci voleva una scienza, anzi mi è sembrato abbastanza elementare come ragionamento. Ma i paragrafini, ho appena scoperto con inenarrabile tristezza, non sono ancora stati riabilitati!!!
Infatti Fatina, però qui nessuno lo ha intuito tranne te, forse ci sbagliamo entrambi oppure tutto il resto. Sento affinità, comunque i paragrafini sono importanti, senza di quelli io non posso scrivere pippe :D.
Oppure mi sbaglio solo io :(
Perché dislessia? Io sono più propenso a pensare che sia una totale mancanza di fiducia nelle sue capacita..
Anche secondo me e mancanza di autostima e un eccesso di emotivita, bisognerebbe capire se e sempre stata cosi oppure ha avuto momenti in cui riusciva bene nei suoi intenti. Inoltre sono periodi che possono capitare a tutti in particolare quando si e agli inizi e non si ha tanta esperienza lavorativa.
La dislessia inoltre viene diagnosticata alle elementari
Anche cambiando ambiente lavorativo. Ne sono una prova vivente, tutte cazzate, una dietro l'altra. Motivo? Devo ancora trovare la mia dimensione qui, per ora, rido allegramente delle mie stronzate ed è un consiglio che do anche all'autrice anche perché senno rischia di darsi schiacciare dall'ansia, che molto spesso è portatrice appunto d'errori
Scusa Setanta, io non mi azzardo a dire niente, è una mia sensazione ma prima vorrei leggere la risposta da lei. Era un giochetto con Fatadelporto più che altro. Comunque lo credo per come ha scritto lo sfogo, ovviamente non per gli errori. Ho qualcuno in famiglia molto vicino a me e quindi conosco le problematiche abbastanza bene, la deduzione è sopratutto per me. Poi si, oggi si rleva presto questo problema, però ho letto di gente che ha scoperto il problema durante il percorso di laurea.
Ciao Gioia.
Ciao innominato
Scusate, ma i dislessici non hanno problemi a seguire istruzioni impartite a voce. Mi sembra più trattarsi di un deficit di attenzione. @Autrice, come lo hai ottenuto il lavoro? Qualcosa di buono in te lo avranno trovato, visto che fuori c'è la fila...
Buonnnnn giorno Logichina mattutina :)
Ciao vaisereno! Dipende dai punti di vista, veramente ero nottambula... e non mi aspettavo di ricevere un saluto a quell'ora ;)
E invece due bei saluti cara! Buon giorno logicuzza e buongiorno vaiserenuccio
Effetto sorpresa :) patatinaaaaaaaaaaaaa...... buona giornata Cherryna Logichina.abbracci a quantita' oltre l'impossibile :-*******
ho fatto carramba che sorpresa
Buongiorno, lo scrivo e scappo: Cominciamo da questo, i dislessici non sono dei deficienti incapaci di lavorare, quindi anche se fosse così l'autrice non deve sentirsi menomata oppure una persona anomala. Dislessia=DSA=Disturbo dell'apprendimento, e non è sempre totale, ogni cento persone ci sono circa 10 che hanno disturbi di vario genere, questo è quello che si sa, poi ci sono quelli che non sanno di esserlo, e i motivi sono vari dall'ignoranza al non voler accettare il problema, qui la colpa spesso è dei genitori. Solo da poco tempo si è dato un riconoscimento legale e addiritura in molti casi viene riconosciuta una indennità per lo studio. Questa indennità viene data solo dopo un test specifico, che non conosco ma ho sentito che può essere alienante per chi lo deve fare. L'autrice scrive con testuali parole: "Capisco sempre le cose sbagliate e se le capisco giuste, le sbaglio comunque", ebbene chi ha problemi di discalculia ad esempio immagina di dover sommare due numeri, si mette davanti a un foglio e invece di metterci il più ci mette un altro segno, sa di dover sottrarre un valore ad una certa quantità e li imposta al contrario. E non lo fa per sbadataggine è il suo cervello che funziona così, poi la stanchezza nel dover elaborare tutto fa il resto. L'autrice scrive: "Eppure dentro di me so di valere, ma non riesco a competere con gli altri che sono tutti più svegli di me e rapidi a capire le cose". I dislessici sono costretti a rielaborare quasi tutto, lavorano per immagini, è il motivo percui studiano con le mappe, e sono bravi a farle pure. "A me bisogna ripetere una cosa cinquanta volte e farmela vedere in maniera pratica prima che la capisco". Quando un dislessico ha acquisito un concetto non lo dimentica più. L'intelligenza è una caratteristica che non manca, in media lo sono più del prossimo perchè la natura, (dato che non è una malattia ma un carattere ereditato) ha selezionato nel tempo quelli più capaci. Nel mondo ci sono dislessici che sono stati più una risorsa che un peso, dagli studi si è capito che molti grandi lo sono e lo sono stati. Non è straordinario ad esempio vedere un ragazzo con problemi di questo tipo, che poi ne rosolve altri in modo disarmante. Per fare una similitudine presa molto alla larga, potrei dire che il cervello di un dislessico funziona in modo diverso come potrebbe essere la vista per un daltonico. Scrive ancora: "Mia madre poi mi è molto d'aiuto, preferisce di gran lunga mia sorella che reputa sicuramente più intelligente e capace di me e me lo fa presente dicendo che lei è "un genio". Succede pure che per qualcuno il gene colpevole resta passivo e quindi in questo caso i fratelli esplodono con tutta l'intelligenza del caso. I genitori non lo capiscono e credono che si tratti di svogliatezza del ragazzo. A me è arrivato questo, autrice se ho ragione non ti devi abbattere perchè può essere pure un punto di forza sapendolo sfruttare. Se invece mi sono sbagliato prendila solo come una segnalazione.
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Allora comincia ad essere più attenta; dovresti cercare di ascoltare e capire quello che succede nel mondo esterno, e non rimanere sempre dentro la tua testa e coi tuoi pensieri, ovvio che poi sbagli. dovresti controllare la tua emotività, capire che non sempre serve (anzi spesso è di intralcio). c'è tempo per pensare a tutto e a tutti.