Gio
20
Nov
2014
Non ne posso più
Ho 20 anni, a maggio ho cominciato uno stage di 6 mesi che ho finito la settimana scorsa. Mi hanno riconfermato e adesso ho un contratto di apprendistato che dura 3 anni, grande soddisfazione.
Il problema sono i miei. I miei che hanno sempre fatto differenze tra me e mia sorella che al contrario mio ha scelto un altra strada. Lei ha 8 anni in più di me e al tempo aveva scelto dopo 2 anni di lavoretti qua e la, l'università che sta concludendo ora "un po" in ritardo. Io dopo la ragioneria la scelta che ho fatto è cercare un lavoro, un buon lavoro che mi permettesse di crearmi un futuro. prima di trovare questo posto facevo ripetizioni, e i miei, con i pochi soldi che prendevo mi chiedevano comunque di contribuire alla benzina o altre piccole cose, e naturalmente dovevo spesarmi tutte le mie cose, cioè se mi prendevo un vestito me lo pagavo, giustamente. Ora che lavoro non vi dico. 300 euro al mese più completo mantenimento di una delle due macchine che abbiamo. a me va bene per carità dare una mano, ma a mia sorella non chiedono mai niente anche se da un po di mesi lei fa ripetizioni. cioè non le chiedono neanche ogni tanto di far benzina, se deve comprare quelcosa di costoso tipo l altro giorno ha preso un cappotto da 200 euro gliel hanmno pagato loro. Io invece che questo mese ho avuto problemi di salute (ho preso un virus agli occhi) e ho speso 60 euro di medicine e il mese prossimo dovrò spendere 200 euro tra visite da privati e altro, mi dicono su perchè ieri non ho fatto io la benzina e l ha dovuta fare mia mamma. Io mi sono arrabbiata e ho ribadito tutto quello che ho scritto sopra. E ho aggiunto che la macchina la usano anche mia mamma e mia sorella quindi ogni tanto potrebbero contribuire loro soprattutto mia sorella dato che qualcosa guadagna e quando facevo ripetizioni io a me lo chiedevano. Beh non vi dico la reazione di mio papà che naturalmente mi dava torto. è venuto fuori un rognone e io non ne posso più perchè a parer loro sbaglio io.
13 commenti
Invece i paragoni vengono spontanei.
La sorella ventottenne sta parcheggiata in università e lei si becca i cazziatoni. Daccordo ognuno deve farsi la sua strada, ma come fa se le poche entrate che ha le mette in famiglia?
No, qui c'è la classica disparità di trattamento, nenche gli dico di andarsene eprchè con 300€ come fa?
ps: e alla sorella di 28 che sta parcheggiata in università a cui spesano pure il cappotto di 200€ chi la responsabilizza. Diciamo che lei ha scelto di lavorare e i genitori non approvano (chissà per quale motivo) e quindi questo è quello che riceve in cambio.
no anonimo, forse ho spiegato male.. io ora prendo sui 1000 euro ma mio papà vuole ne dia 300 a acasa e in piu mantenga una delle due macchine. a me va anche bene per carità.. quello che non mi va bene è l abisso che cè tra i miei doveri e quelli di mia sorella.. comunque loro sono contenti della mia scelta lavorativa, tutelano solo troppo mia sorella che dovrebbe invece muoversi
Purtroppo devo ammettere che esistono queste preferenze tra i genitori e non si rendono del male che possano fare (testato sulla mia pelle). Tu però hai una marcia in più rispetto a tua sorella che ha la pappa pronta dai tuoi genitori. Tu sai essere autonoma e indipendente lei un domani senza i tuoi magari non saprà cavarsela.
beh mica è giusto però!io darei molto meno,si accontentassero di 100 euro e gli altri 100 li mettesse la sorella,visto che G si paga visite,medicine ecc ecc.io ste cose non le sopporto proprio
Sempre l'anonimo. Dunque non va bene che tu mantenga in toto l'auto, perchè in caso tua sorella prendesse un multa chi al dovrebbe pagare? se fa un incidente (con conseguente aumento della polizza) chi paga?
La benzina e le spese relative alla revisione andrebbero suddivise visto che non sei l'utilizzatrice esclusiva. COmuqneu se prendi 1000€ al mese e ti hanno rinnovato per tre anni, hai pensato ad andare a vivere sola. Se sei fidanzata e ti senti pronta a questo passo potreste tentare, trovare un monolocale e via. Oppure potresti dividere l'affitto e le spese con altre ragazze come ad esempio, studentesse fuori sede etc etc.
comunque con 300 € una camera in affitto con studentesse si trova, almeno avresti la tua indipendenza.
>Beh non vi dico la reazione di mio papà che naturalmente mi dava torto.
Come?
Mollali e fatti la tua vita. Saranno anche solo tre anni, ma tre anni di indipendenza non hanno prezzo. Lascia i tuoi genitori con la loro sorellina adorata e fagli capire quanto hano sbagliato a trattarti come la loro schiavetta del cazzo.
*con la tua sorellina* scusa, da come ho scritto sembra che debbano stare la loro sorella. XD
la condizione è iniqua nella disparità di trattamento tra te e tua sorella, ma è giusta nel fatto che ti chiedano un contributo visto che sei adulto. resta l'iniquità del rapporto tra voi due e ciò non fa bene. se non sei soddisfatto, cerca l'indipendenza e valuta di andare via. con un contratto di tre anni puoi pianificare un poco.
autrice sezione IRA sfogo famiglia
credo di portarti capire così tanto.. mamma mia.. capisco la tua frustrazione.. la mia forse è peggio.. perchè quando ti creerai un nucleo tua, queste cose finiranno.. da me sono iniziate dopo che mi sono sposata! ma solo io ho avuto genitori che non si sono mai permessi di chiedermi 1 euro? anzi, se mai era il contrario! capisco che se le finanze non lo permettono, bisogna aiutare.. ma davvero questi ultimi anni sono caratterizzati da sentimenti ROVINATI e completamente inquinati da questa crisi del cazzo!!!!
Ti auguro che una volta uscita di casa non ti contattino per prestiti o per altre cose, noi praticamente, stando bassi di media, abbiamo una nostra casa, un nostro mutuo, non abbiamo ancora figli.. ci siamo sposati da poco, eppure praticamente ci escono dal nostro bilancio 300 euro ogni mese da passare ai miei suoceri.. che secondo me aumenteranno presto..
davvero buona fortuna!
Rifiutati, non dare troppe spiegazioni, non litigare qualsiasi cosa dicono.
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Forse in qualche modo cercano di responsabilizzarti ora che avrai entrate fisse. Cercano di insegnarti che sempre nella vita qualcosa si tiene e qualcosa si cede, bisogna mediare, rinunciare a qualcosina. E poi non c'è sempre da fare paragoni con fratelli, sorelli, amici..fai la tua di strada. Rapportati con loro da persona individuale e separata da tua sorella