Dom
03
Ago
2014
Amicizia, tradimento e amore.
Ho 18 anni, mi sono innamorata di un ragazzo poco più grande di me. Ha i soldi, una bella famiglia, la sua vita ed una ragazza. Ci sono poco più di 700km tra noi due, e tra pochissimi giorni mi verrà a trovare. Sogno tanto di coccolarlo, abbracciarlo e amarlo davvero, ma lui ha la sua ragazza che ama e non tradirebbe, ma la mia voglia è davvero esagerato perché lo amo davvero. Tra pochi giorni proverò a baciarlo e se il buon dio vuole, comincerò ad accarezzarlo la sotto... Vorrei tanto fargli un pompino, però mi sento una schifosa a pensare che lui potrebbe rifiutarmi o tradire la sua ragazza per colpa mia... Mi sento davvero cattiva, sbagliata, per questo non so che fare, io lo amo, lo amo davvero, ma non voglio rovinare la nostra amicizia o il suo fidanzamento. Aiuto.
35 commenti
Non importa se sei maggiorenne o minorenne. Resta il fatto che mi auguro che la ruota giri per il meglio, ponendoti nel futuro eventuali fidanzamenti rovinati perchè una tipa "x" decide di far pompini al tuo ragazzo.
Curioso... Non sapevo che "il buon dio" si occupasse di certe cose...
Tranquilla, non si tirerà indietro.....non penso però sia la cosa giusta per portare a te un uomo...detto da un uomo....
Disturbare Dio per simili cazzate...
Quindi quando si ama si fanno i pompini? Primo.
Secondo: ti senti una schifosa a pensare che potrebbe rifiutarti, ma non ti senti una schifosa a voler fare un pompino ad un ragazzo fidanzato?
A beh, allora si.
P.s. Quoto LadyWeed
Ah perchè adesso, se un tizio decide di fare le corna alla fidanzata, è colpa della ragazza poco di buono che lo ha tentato?
Non sapevo che gli uomini fossero marionette, mi devo aggiornare.
@IrisRMg il problema non è l'autrice che vorrebbe spompinare il bencapitato, potrebbe anche non sapere che sia fidanzato. Il problema sarà se il belcapitato la lascerà fare.
Sarebbe questo da castrare non l'autrice, che mi sembra libera da rapporti sentimentali.
Per l'autrice ma non potevi innamorarti di un ragazzo libero, si però l'amore è pazzo, anzi se lui ci starà, nel futuro sappi che avrai a che fare con un paraculo e.......son signore
Il ragazzo che le piace non "tradirebbe mai la sua ragazza", disse l'autrice. Per cui, mi sembra ridicolo che lei voglia imporsi così tanto con lui nonostante ciò. Se ti piace qualcuno che è occupato non cerchi di importi cercando di prendertelo e mettendoli le mani addosso. Magari ti dichiari e aspetti una svolta. Autrice, per rispetto della sua storia tieni la bocca aposto!
Se fosse a parti invertite sarebbero molestie sessuali. Autrice, ti trovo una persona sgradevole.
Invece di caricare a testa bassa leggete questi passaggi:
"Ho 18 anni"
"Tra pochi giorni proverò a baciarlo e se il buon dio vuole, comincerò ad accarezzarlo la sotto... Vorrei tanto fargli un pompino"
" però mi sento una schifosa a pensare che lui potrebbe rifiutarmi o tradire la sua ragazza per colpa mia... Mi sento davvero cattiva, sbagliata, per questo non so che fare"
Ora, ha 18 anni è quindi ancora nella fase adolescenziale. E' un periodo dove è normalissimo fare immani cazzate, si riflette poco e s'agisce più d'impulso. Ci si aspetterebbe che chi sta rispondendo a tale sfogo non reagisse nella medesima sua maniera leggendo solo la frase "vorrei fargli un pompino" ma che vedesse nell'insieme tutto il discorso. Si sta ponendo dei dubbi, il solo pensiero la mette in difficoltà e come si risponde a lei? Dandole della persona sgradita? A questo punto la domanda è: qualcuno è in grado di consigliarla o solamente di criticarla?
Dal canto mio, rivolgendomi all'autrice dico:
Il fatto che tu ti sia posta il problema fa già di te una persona in grado di saper ben distinguere una situazione potenzialmente pericolosa. Prendi atto che essendo un ragazzo impegnato, sebbene possa tu riuscire nel tuo scopo rischi d'invischiarti in una situazione molto complicata. Ne vale la pena? Dal ciò che hai scritto, no. Leva mano.
Setanta, si dice che il mondo è bello perché vario. Noi abbiamo espresso ciò che pensavamo (fra l'altro commenti molto diversi fra loro) come d'altra parte hai fatto tu. Se il tuo consiglio illuminerà l'autrice, buon per lei.
Logica per carità, il mondo è bello perchè è vario ma giudicare una ragazza di 18 anni sulla base di un'affermazione, escludendo il resto del discorso non mi sembra quanto di più corretto ed è abbastanza palese dal discorso fatto a chi mi riferissi è abbastanza palese e non riguarda ovviamente solo te e tutto ciò non nasce con qualche rancore o polemica al riguardo. Una semplice osservazione oggettiva
Figurati, niente di personale neanche da parte mia. Poi hai ragione in una cosa, io faccio proprio così: a volte non entro nel cuore della questione, perché troppo delicata o fuori dalla mia esperienza (o dalla mia morale) e mi concentro su un particolare. Sbaglio? Esercito una possibilità che offre questo sito? Non so. In ogni caso però, anche io, come dimostra la tua risposta, mi espongo al giudizio altrui.
In ogni caso, se avessi dato un giudizio più approfondito sulla storia, non ti sarebbe piaciuto lo stesso, perché comunque non avrebbe coinciso col tuo. 18 anni non mi sembrano pochi per decidere che lanciarsi in un pompino "con l'aiuto del buon Dio" ad un ragazzo sentimentalmente impegnato non sia una buona idea. Vero è che l'autrice mostra un dubbio finale. In fondo anche tu lo hai confermato nella tua risposta, quindi, in un modo o in un altro ha raccolto in maggioranza pareri negativi... La differenza fra me e te e che non riesco a provare tenerezza per questa "età dell'innocenza"
Non ritengo sia "età dell'innocenza" è l'età degli errori, delle delusioni e delle enormi cazzate. E' l'età in cui forgi veramente il tuo carattere attraverso l'esperienza, esperienza che ti espone a mille errori. Anche tu, come me, come tutti hai avuto 18 anni, magari sotto questo aspetto sapevi interagire in maniera diversa e più efficace ma alla stessa maniera sarai stata tremendamente impulsiva e poco conscia delle conseguenze su altri ambiti. E' l'epoca in cui si è molto squilibrati a livello d'esperienze.
Non è una questione di piacere o meno, puoi ed anzi, sono sempre convinto, che esprimere le proprie opinioni porti ad un dialogo costruttivo. Ritengo che determinate esperienze sia il caso di compierle ore, con tutti i dovuti errori per un semplice motivo:
se non si trasgredisce ora, se non si sbaglia adesso, lo si farà più in là ed a quarant'anni capirai che una situazione di questo tipo lascia cicatrici che probabilmente ci si porta per l'intera esistenza. So perfettamente che per lei, probabilmente sarebbe il caso di lasciare perdere ma se non è convinta di questa via che ci sbatta il muso contro da sola senza chissà quali pregiudizi dietro.
Che se vuole ci sbatta il muso, mi sembra sacrosanto: non sto scrivendo qui per provare ad impedirglielo o per preservarla da chissà quale peccato. Ma proprio per questo, non mi sembra necessario proteggerla dai giudizi negativi che può trovare qui. Sbatterà il grugno anche su questi e farà esperienza anche così.
Si Logica, lo comprendo questo e non è tanto per difenderla, tanto per il fatto che sono critiche forse un po' esagerate per una ragazza di 18 anni.
Legittima, ovviamente, la tua posizione. Mi pare però che Farnight abbia, col suo primo intervento, stigmatizzato la situazione: libera di fare ciò che vuole, ma sappia che dopo dovrà assumersene la responsabilità. Credo che su questo possiamo ritenerci tutti d'accordo.
Quindi, solo perchè ha 18 anni la questione diventa del tutto comprensibile!!!???? Ma va', va'. Non prendiamoci per il culo, ho 3 anni in più di lei e penso di parlarle come se fossimo coetanee -per l'età-, non di certo per il cervello. Setanta, tu pensi che a 18 anni sono tutte carine e ingenue ma NOVITA' per te: il mondo va' veloce, i ragazzi crescono in fretta e le 18enni non sono più come ai tuoi tempi. L'età e solo uno stupido numero, la mentalità... è quella che fa la differenza!
Quoto in tutto e per tutto Logica; da quando ha detto che inversamente sarebbero molestie sessuali, fino all'ultimo commento.
No Lady, non ritengo assolutamente che sia innocente, ingenua si, ingenua nel non calcolare attentamente le conseguenze delle sue ipotetiche azioni.
Lady, tre anni fanno una gran differenza. Il tempo più sei giovane e più ha influenze repentine sul carattere, oltre alle influenze dell'ambiente sociale in cui ti trovi (vedi superiori).
Intendiamoci, non la vedo come una cretina o come madre teresa di calcutta in quanto ad innocenza, per quanto mi riguarda può aver avunto anche 200 uomini diversi, questo non fa di lei comunque una persona abbastanza matura per vedere le proprie azioni in un prospetto futuro. Semplicemente se non sbagli a 18 anni, lo farai semplicemente a 40, quello che ti precludi, divertimenti e cazzate varie in adolescenza le colmi in un periodo della vita dove un errore ti costa molto caro ed ha ripercussioni che talvolta segnano per la vita.
In altre parole, per essere sbagliato è sbagliato ma la dimensione dell'errore non vale un giudizio così severo in virtù dell'età che ti permette di sbagliare senza enormi ripercussioni.
Aggiungo a quanto ha detto LadyWeed, che non non considero una verità universale: " se non trasgredisci nell'adolescenza, poi lo farai a quarant'anni". Mi sembra una posizione, oltre che estremizzata, troppo giustificazionista. C'è da considerare poi, che 18 anni sono decisamente fuori dall'adolescenza, visto che si è ritenuti maturi per votare, guidare, sposarsi e, di fronte alla legge, responsabili dei propri eventuali errori.
Dimenticavo:
"siamo la somma dei nostri errori", una frase che prendo in prestito se non erro da Jim Morrison e che calza perfettamente in quello che voglio comunicare.
Ti faccio un banalissimo esempio:
è più facile che una donna sia una traditrice in momenti importanti e delicati della vita (matrimoni, figli ecc) se in adolescenza non ha vissuto esperienze di questo tipo. Paradossalmente la donna che in adolescenza ha tradito, successivamente ha meno probabilità. Ovviamente è sempre un calcolo delle probabilità e ci sono validissime eccezioni, nonchè situazioni che esulano da tale discorso. Semplicemente sbagliare aiuta a crescere, uno sbaglio a 18 anni, porta spesso a minor conseguenze rispetto che a 40, nonchè una consapevolezza importante per il futuro, sempre ammesso che s'impari dai propri errori
Il fatto che la legge li ritenga maturi non significa che lo siano abbastanza per le dinamiche relazionali, d'altronde, si parla sempre di persone che si stanno per inserire nel mondo degli adulti e non vi sono inseriti ne conoscono a sufficienza le regole che lo subordinano.
Inoltre più che una posizione estremista è un dato di fatto abbastanza comprovato, certo, come ho già detto è sempre un qualcosa di probabilistico ma la crisi di mezz'età nasce spesso e volentieri, ad esempio, per esperienze che non sono state vissute nell'adolescenza. Ciò non significa che sia del tutto giustificabile, semplicemente non avrai mai una persona saggia se questa non ha commesso una vagonata d'errori. D'altronde come potrà avere la sua maturità senza aver vissuto sulla pelle determinate esperienze?
"l'età che ti permette di sbagliate senza enormi ripercussioni" è un'utopia. Le ripercussioni se ci saranno, saranno identiche a quelle che potrebbero esserci a qualunque altra età. Prendiamo il cado in questione: se la "legittima" fidanzata scopre l'autrice e la gonfia come un tamburo, credo che la cosa le rimarrà impressa, anche se ha "solo" 18 anni.
Ne sei proprio convinta Logica?
Prendiamo la stessa persona, aggiungiamo venti anni, immaginaniamo che è sposata con un bambino piccolo, prende una sbandata infinita per un tizio, si comporta come un'adolescente, manda a quel paese un matrimonio, distrugge a lui la vita perchè è vero che pagava il mutuo ma la casa è a nome suo, la famiglia fa scudo contro di lui e si ritrova a dover fare le valige senza una casa, un figlio trascurato perchè la madre è troppo presa da quell'amore travolgente, eppure sarà con lei che resterà questo bambino, ed il padre lo vedrà una volta ogni quindici giorni.
Ora, che dici, meglio essere gonfiati come un tamburo e con quindici giorni essere come nuovi oppure aver distrutto totalmente una famiglia e inciso negativamente sulla vita di tuo figlio?
Lo chiediamo all'autrice? Tu, piuttosto, sei davvero convinto che tutto ciò che ti può capitare nell'adolescenza (o giu di li, 18 anni, ribadisco NON sono adolescenza) ti scivoli via come acqua fresca? Ti potrei costruire molti esempi altrettanto o più drammatici di quello tuo, che potrebbero capitare ad un 18enne, ma non credo che siamo in una gara di tragedie. Inoltre si sta facendo tardi. E , pur non avendo trasgredito a 18 anni, non mi viene di farlo neanche alla mia "veneranda" età.
Come ti ho già detto ci sono situazioni e situazioni. Possiamo comunque dire ed asserire che sbagliare in ambito sentimentale a 18 anni porta comunque potenzialmente a meno conseguenze rispetto che farlo a 40.
Ovvio che può capitare che tradisci il ragazzetto di 18 anni sbagliato e questo ti ficchi un coltello in pancia, come può capitare perfettamente a 40. La differenza, tralasciando i casi particolari sta nel fatto che tendenzialmente a 18 anni NON hai figli e famiglia tua a 40 probabilmente si. Ora va da se che la differenza di conseguenze è molto più marcata. Vuoi mettere sullo stesso piano la storia tra due diciottenni rispetto ad un matrimonio con dei figli di un od una quarantenne? Non credo. Come non credo tu voglia asserire che le conseguenze più gravi propendono nel primo caso, dove la delusione d'amore fa ampiamente parte dell'esperienza di crescita di una persona, mentre lo sfasciarsi della famiglia è qualcosa che rischia molto spesso di protrarsi come segno indelebile sia per il diretto interessato, sia per chi ne è strettamente legato per l'intera esistenza. A 40 anni, mandare in vacca un matrimonio mette in gioco anche caratteri economici che a 18 difficilmente sono in ballo..non paragonabili dai..
Per inciso comunque la fase finale dell'adolescenza va dai 17 ai 19 anni che sono dunque visti, almeno in ambito psicologico ancora sotto tale categoria.
Naturalmente a 40 anni puoi: 1) non essere sposato 2) non avere figli 3) avere figli e coniuge ed essere un menefreghista incallito che non soffre per le conseguenze 4) avere figli che tirano un sospiro di sollievo nel non avere più mamma e papà che litigano tutto il santo giorno, ma finalmente sereni con altre persone accanto... E potrei continuare. Poi ti do una notizia che so che non ti sconvolgerà, ma continuo a pensare che l'autrice sia una persona sgradevole e che a 18 anni si DEVE essere responsabili delle proprie azioni e non giustificati ad oltranza.
Logica, è un dato di fatto che a 40 anni è potenzialmente più rischioso un discorso del genere rispetto che a 18, poi puoi tirare fuori ogni ipotetico caso, parliamo di maggioranza, ovvio che poi alcune situazioni hanno diverse conclusioni.
Che poi se proprio vogliamo essere onesti quali GRAVISSIME colpe ha lei? Probabilmente scarseggia di lungimiranza e potrebbe cacciarsi in una situazione che potrebbe farle solo male, come potrebbe provarci, andarle male e finire li la cosa...oppure potrebbe andarle bene ed in tal caso, visto che lei è liberissima di giocarsi le sue carte, non vedo perchè giudicare in tal caso lei come persona sgradevole quando è una persona LIBERA, non impegnata sentimentalmente. Semmai, potrebbe essere lui messo in cattiva luce cedendo alle lusinghe di lei, lui che è impegnato sentimentalmente.
Secondo me, il giudizio tratto è inconsistente, mia opinione ma non vedo sufficienti basi per poter anche comprendere pienamente il tuo punto di vista, probabilmente deficito io nella comprensione di qualche passaggio ma sinceramente non ci vedo nulla di sgradevole, al massimo una mossa un po' troppo avventata che personalmente, fossi donna non farei ma che non ritengo poi così inaccettabile.
Stiamo ancora al discorso "non rubare l'uomo altrui?" ignorando forse che se l'uomo si fa "rubare" è piena responsabilità sua? Perchè questo comincio a percepire
I tuoi sensi di ragno ti ingannano, perché ciò che trovo sgradevole non è che lei ci provi, in quanto sono d'accordo sul fatto che a quel punto la scelta starebbe al ragazzo e se vogliono mettersi insieme buon per loro, ma nel come. Ovvero pregando che il buon Dio le dia l'opportunità di mettergli una mano fra le gambe e fargli un pompino. Ma vabbè, sò ragaaazziii... Buonanotte.
In tal caso sono un ragno spiaccicato a terra!
In questo senso quindi, ritengo che ogni opinione sia del tutto personale, pertanto è stato piacevolissimo scambiare comunque delle visioni con te e non posso giudicare in senso lato la tua opinione tenendo presente da dove nasce. Credo sia in questo senso molto personale e forse anche in un certo senso a "pelle".
Buonanotte!
Gulp !!
"Le diciottenni non son più quelle dei tuoi tempi""
Dai Setanta non è così vecchio!ha pure un paio di anni meno di me...
Ahhhh che tristezza volete già mandarci in pensione ;)
Effettivamente se a quasi 28 anni le "diciottenni non son più quelle dei tuoi tempi" vuol dire che si perde la verginità ad otto anni...ahahahahahahahah
Non me ne parlare...
Io comunque credo di tendere dalla parte di setanta, certo che le... voglie di lei mi fanno strano. Sicuramente ne esisteranno, io però di ragazze che desiderano mettersi un pene in bocca (scusate l'immagine) non ne ho mai incontrate.
Diciamo che sembra più un'infatuazione che un innamoramento.
Ovviamente per quanto mi riguarda la responsabilità è di tutti e due, se combinano qualcosa.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Se sei maggiorenne, puoi decidere anche di rovinare la relazione di un altro. Ovviamente ti verranno assegnate le tue responsabilità. ;)