Ven
25
Lug
2014
mi vengono a cercare
sono stanco, voglio riposare
ma non ce la faccio a far nemmeno quello
in questo periodo a lavoro mi tocca fare cose complicate
ma non riesco a capire nemmeno quello che leggo
ho sempre cercato di causarmi meno stimoli possibile
ma mi trovano, sono così forti da farmi stare male fisicamente, mi fanno venire addirittura malditesta e altri dolori
e un giorno crollerò, un giorno a quanto pare nemmeno troppo lontano
ho paura di questo
non so cosa potrei fare
la tensione costante, l'agitazione... a un certo punto si romperà qualcosa
ogni tanto quelle poche volte che parlo con qualcuno riesco quasi a scordarmi i miei problemi
e il fatto che una possibile soluzione sia così vicina mi fa stare ancora peggio
la mia sanità mentale non son sicuro di doverla chiamare più sanità
come comincio a fare quello che dovrei fare?
sono un bambino, capace solo di piangere
ogni giorno si ripete uguale, tranne quello che sento
posso pensare di sopportare la tristezza, ma assieme al dolore... quello no
19 commenti
Che tipi di problemi hai? E come pensi di iniare a risolverli? Perché prima o poi devi risolverli
Farnight, io prima per esempio ti ho scritto, sei tu che non mi hai cagata. :D
La parte più difficile del cambiamento non è CAMBIARE, ma riuscire a CONCEPIRE di poter cambiare!!!
Se pensi a te stesso come ad un bambino capace solo di piangere, mi dispiace, ma resterai per sempre un bambino capace solo di piangere!
Rompi i tuoi schemi, sbriciola tutti i preconcetti autoavveranti che hai cucito su te stesso, non chiederti che persona sei stato ieri ma chiediti che persona vuoi essere domani.
E' un percorso lungo e difficile, perchè il nostro peggior nemico siamo proprio noi stessi. I nostri pensieri ossessivi ci possiedono, ci controllano e determinano il nostro futuro!
Cambia modo di pensare a te stesso!
Ci tengo perchè ti leggo da tanto e vedo una persona che potrebbe davvero diventare grande, ma le tue paure ti limitano all'interno di un loop dal quale non potrai mai uscire se non cambi metodologia di approccio al problema!
@fata; lui per rispondere ha i suoi tempi, non lo fa apposta.
@farnight; mi sembri uno che usa l'attrezzo sbagliato per riparare una questione che non sa nemmeno se è difettosa; e poi ci sta male.
cosa succede?
farnight,
mi dispiace :(
penso che nulla dia più grande di te, della tua sanità mentale, della tua vita.
ti sono vicina.
@arturo: il mio problema è che io e il mondo non ci siamo mai presentati; ho iniziato facendo una visita dalla dottoressa, una delle poche cose che abbia mai fatto da solo... abbiam parlato un po', e mi ha consigliato il prossimo medico, ma sono fermo a questo punto, ed è l'unica cosa che per ora troverei abbia senso fare... forse...
@fatadelporto2: la voglia di cambiare c'è, anche se la cosa crea svariati attriti all'interno di me stesso, non so però bene cosa vorrei diventare; non è un problema di "concepire di poter cambiare", o meglio, non secondo alcune strade, ma queste son precluse (l'argomento è dibattibile); dato che non ho un ***** di altro da fare, penso a vedere le cose in altro modo, anche ad essere in un altro modo, credimi, però questa è la teoria, e a me serve la pratica; per come la vedo io, non sono tanto i "miei pensieri ossessivi" a dominarmi (sempre ovviamente dibattibile), ma è più qualcosa che mi manca; poi tali pensieri ci sono, e mi buttano giù, ma finiscono anche -- non che nel frattempo non raccolgano il loro dazio;
@ioenrico: eh hai ragione, il tempo che posso dedicare a sfoghiamoci ha i suoi limiti, spesso devo rispondere il giorno dopo o qualcosa del genere;
quello che hai espresso comunque mi pare un paragone niente male, dovrei ponderarci un po' ma di sicuro per certe cose è vero;
@knena: che succede... niente, niente succede, quando invece c'è bisogno di farlo succedere; è una descrizione straordinariamente comprensiva della mia vita, che infatti ho definito (senza molta creatività) "vita di nulla"; ho cominciato oggi a tracciare un grafico del mio umore, proverò a tenerlo per un po', posso già dire dire sembri essere piuttosto selvaggio;
no, ecco, siamo corretti: non solo non succede niente, si presentano anche dolore e sofferenza :|
@luceserena: hai sempre una buona parola per tutti e dimostri grandi capacità emozionali ed empatiche, anche se a volte mi piacerebbe vederti più inquisitiva; come ho accennato da altre parti, credo potrei riuscire a cavarmela da solo se qualcuno mi tenesse la mano, basterebbe quello, un po' di fiducia, la dimostrazione che l'umanità esiste; se non sbaglio stavate discutendo da qualche parte tu e otelloboy sul fatto di essere single... posso prenotarti? :|
@ farnight,
caro sei un tesoro!
credo che hai una gran persona dentro di te, intensa, piena di vita, e proprio per quello ti vedi poco conforme. Le persone che si arrendono, di solito sono conformi, accettano, non si lamentano o non desiderano un cambiamento: tu invece lo vuoi!
credo tu sia molto giovane, con un mondo da conquistare, credimi, la vita dà tanti giri che non riusciresti a crederci. Ce la farai, sono certa, sei uno spirito irrequieto, ed è l'ingrediente che basta come la benzina per un motore veloce.
lo so che delle volte non sono tanto inquisitiva, sai perché? per due ragioni: la prima, ce ne sono tanti qua con quello spirito pungente, che sprona, che critica, che giudica, il che serve molto in certe situazioni, e io riesco a mettermi, qua me lo posso permettere, nella dinamica dell'altro e vedere il lato prettamente umano, le debolezze, le paure, e cercare di capirle; e la seconda, perché nella mia vita e nel mio lavoro devo esserlo (inquisitiva), molte volte implacabile, dura e diretta, e fra le mie mani passano destini e decisioni che avranno a che fare con il futuro di altri.
se mi vuoi prenotare, va bene! solo che credo sia un po' grande per te!!!!
che brutta definizione vita da nulla.. a me la tua vita ha dato. sei stato il primo a tendere una mano (una manona) in una brutta situazione e penso sia una gran cosa.
concordo con luceserena nel pensare che tu sia diverso e quindi atipico! forse proprio questo distingue il tuo vivere, solo che non hai ancora scoperto come.
Di persone che imbrigliano la vita e ci fanno quel che vogliono credo di conoscerne due... Non so per quanto riguarda me. A volte mi scordo delle cose, poi le riscopro... Ho i miei limiti con gli umani, me stesso compreso. Credo la vita e le persone abbiano tanto da offrire, cosa che chiaramente non sono solo io a dire, ma serve un come, serve... Sarebbe servito mi avessero insegnato a capire qual è la soddisfazione nel chiedere, quali sono reazioni, quali sono le fatiche e le rincompense, e non lasciarmi solo in una stanza per 28 anni.
Mi spiace davvero di fissarmi così tanto sui lati negativi delle cose, ma la vita non dà nulla se non c'hai mai avuto niente a che fare. Cosa può mai succedermi? È vero che son stato smentito su alcune cose, ma si tratta più di punti ideologici che pratici. Anche se 28 anni - oramai facciamo 29 - non mi sento vecchio (sotto la maggior parte degli aspetti), per quanto non voglia essere così assoluto la vita a questo punto è fatta in una certa maniera, una che a quanto pare non mi consente di fare ciò che avrei dovuto fare anni fa. O forse sì, credo di sì, chi lo sa. C'è una possibilità? Il mondo è grande. Ma dove cerco? Quanto devo trasformarmi? Perché dovrei, non è sbagliato? Ma tanto è sbagliato pure come sono ora...
Nel frattempo, come descritto, ci sono periodi (quasi tutti i giorni) in cui ho delle crisi. Le emozioni son molto selvagge, e quasi tutte negative. Ma vorrei evitare di pensarci, penso di non aver bisogno di un'altra dose, mettiamola così.
La mia irrequietudine può venir messa a tacere dalla società con uno sguardo, lo stesso che se più approfondito potrebbe distruggermi. Dovrei provare lo stesso e rischiare di beccarmi la batosta? Dovrei cercare un'altra strada? Non lo so, nessuno mi ha spiegato niente, nessuno mi ha fatto provare niente.
Come prendi la responsabilità del tuo lavoro (forse il tuo nick suggerisce qualcosa)? Suona come un'assicurazione, una banca, un'agenzia di collocamento?
Sei grande per me? Credo ci sia comunque spazio perché tu possa insegnarmi qualcosa. Il punto è più la comunicazione, l'avere delle responsabilità verso una persona che, per dire, una vera e propria relazione.
knena
Chiedo scusa, avevo scritto un bel messaggio anche per te, ma l'ho accidentalmente cancellato, e comincia a farsi tardi.
Sì, quella è una brutta definizione, ma sufficientemente corretta.
Son grato delle tue parole, è un piacere anche questo, e qualche piccolo contatto del genere è anche la ragione per cui lo faccio, il perché cerco la gente su questo sito. Ma costa energia, devo dire. Certe volte il bilancio è in una direzione, certe volte nell'altra.
Ci ho messo tempo a capirlo, ma essere solo mi fa più male di quel che avevo immaginato.
Le persone mi piacciono, mi interessano, anche se l'ho capito molto tardi. C'è da dire però che ho capito molto presto (prima di tutti gli altri, se non pecco di superbia) che qualche persona in particolare mi interessava molto di più :) solo che nessuno mi disse che farne di quello che sentivo.
Se faccio quel che faccio è perché desidero che gli altri non passino una vita come la mia, però devo fare attenzione a non proiettarmi, soprattutto considerando il essere alla mercé di alcuni sentimenti e alcune sensazioni.
Nei momenti di dolore/difficoltà/tristezza si dovrebbe pensare il meno possibile, soppratutto evitare quelle questioni/argomenti che ci fanno stare male, perchè così macchieresti pure ciò che di bello hai e senti, rischi di si entrare in un circolo vizioso deleterio da incubo.
Ti sei svegliato e hai scoperto di avere 28 anni, e ti domandi dove sei stato e cosa hai fatto per tutti questi tempi; adesso vorresti perdere altro tempo e rimanere a riflettere riflettere riflettere o vorresti cominciare a vivere? sperimentare? imparare?
Gli altri sono esseri umani come te, cioè, sei un essere umano, è?
Non hai punti di riferimento per basare le tue considerazioni? sei come in aria e non capisci dove è sopra-sotto-sinistra destra? un buon piano di appoggio sarebbe parlare con uno psicologo/psicoterapeuta, magari ti potrebbe dare una parvenza di sicurezza che ti serve per iniziare.
sicuramente interagire con le persone ti serve, ma considera che ne capitano di cose dolorose, ecco, queste non farle passare, "studiale" da estraneo e impara.
conosci kyle xy? ti senti come lui?
non sono tanto più vecchia di te, in fondo un anno non e' nulla, ma ogni tanto lo smarrimento delle emozioni lo provo ancora oggi. forse e' un periodo che passiamo nel quale tutto turbina attorno a te alla velocita' della luce e a te sembra di muoverti al rallentatore. o peggio, nell'acqua.
non sai che fare, cerchi il contatto delle persone che ti sono vicine, ma loro stanno vivendo la vita che a te sembra sfuggire.
sbaglio?
non so se e' questo cio' che provi, sei bravissimo a scrivere ma l'inquietudine che leggo sembra avere di piu' di quel che dici.. oddio spero di essermi spiegata bene.
ho scoperto che anche il piccolo contatto su un sito come questo fa tanto. cavolo a volte entro solo per vedere se chi mi aveva risposto sta bene o mette qualcosa piu' su di se e la sua vita.
e mi piace considerare quelle persone parte di un percorso, degli amici anche se momentanei, che possono aiutarti. e nel frattempo penso "io che posso fare per loro?" "come posso ricambiare quello che mi hanno dato?"
tu hai la capacita' di ascoltare, capire, ma sembri affamato di vita, emozioni come se quello che vivi non sia mai abbastanza. ma alla fine il piacere di averle vissute ti sfugge e vai in crisi... spero di non aver travisato tutto, ormai l'ora suona anche qua, pero' se fosse come ho scritto posso dirti che passera'?
ioenrico
Lo so che in quei momenti bisogna pensare il meno possibile, che vuoi che ti dica... Il fatto è che mi ci fanno pensare, non è che me lo causo io.
Mi son svegliato all'inizio di quest'anno, possiam metterla così. Voglio perdere altro tempo? Vorrei dirti di no... Qualcosa l'ho fatto, ma poi? Credo la gente si goda quelle che per me son difficolta, ma per me rimangono difficoltà.
Gli altri son davvero esseri umani come me? Nella carne sì, sembra, ma nel resto no.
Non ho punti di riferimento per quanto riguarda la vita sociale (in realtà non solo quello). Per una volta vorrei anche solo fermarmi a prendere qualcosa a un bar, ma temo perfino quello.
Ma che succedano le brutte cose con le persone lo so, fidati che lo so... Il problema è far succedere quelle belle...
Kyle xy l'ho visto di sfuggita, non ho mai approfondito, sorry.
knena
Credo le cose si muovano al rallentatore o alla velocità della luce quando non ti trovi a passo col tempo, quando c'è una spia rossa che ti dice "oh diavolo".
In parte vorrei avere più contatto con queste persone vicine, in parte mi servono delle persone, perché non ne ho.
Eh, "bravissimo a scrivere"... Certo di farci attenzione, ma sono un tecnico, non un umanista, non è il mio campo.
Certo, è carino leggere qui come da altre parti di persone con cui hai condiviso qualche parola, qualche emozione, qualcosa di privato, sapere "com'è andata a finire". È un contatto umano anche questo, si condivide un pezzo di sé stessi e viceversa.
Ricambiare è importante, mostrare di badare a qualcuno ci fa sentire umani, e fa sentire gli altri importanti.
Passerà? Non lo so. Potresti dirmi semplicemente 'passera' :p ok scusa. Non ho i problemi di alcune persone qui, c'è gente messa peggio di me, nonostante tutto, ma io credo di avere alcuni problemi che gli altri non hanno.
Sono stufo di questo dolore, desidero smettere di soffrire, desidero riavere l'energia per riprendere a vivere perché mi faccio schifo, e questo dura da 10 anni però. La mia vita è già stata influenzata pesantemente da questa deprivazione. Infatti potrei benissimo scrivere un altro sfogo, volendo, il 'materiale' mi basta. Passerà... Avendo un altro tentativo per questa vita direi "stronzo" a tutti quelli che ho incontrato, "grazie per avermi ignorato, odiato, preso in giro...".
Su un altro sito, in un thread tipo "dite di qualcosa che vi ha fatto arrabbiare" credo di essere andato avanti per una o due ore, sono arrivato ad una ventina di punti e sarei andato avanti per parecchio ancora. Altro dolore sepolto. Spero di non essermici impantanato dentro.
quando dici "Sono stufo di questo dolore, desidero smettere di soffrire, desidero riavere l'energia per riprendere a vivere perché mi faccio schifo" credo sia un male comune..non riuscire a ripartire..almeno a me sembra sempre di aspettare qualcosa..cosa sia poi questo qualcosa non è dato saperlo..basterebbe rimboccarsi le maniche e partire da qualche parte, ma come ho letto poco più su, forse basterebbe qualcuno e probabilmente non sarebbe neanche necessario che questa persona facesse chissà cosa, ma semplicemente ti ispirasse la forza di ripartire in qualche modo..
Quello che ho notato in questi giorni però..un esempio riferito a me stessa..è che probabilmente sono così abituata al momento di buio che anche quando mi trovo in mezzo a qualcosa di buono non riesco a viverla come dovrei e finisco per perdermi nella mia nullità senza neanche rendermene conto..è stato necessario che qualcuno mi dicesse "eppure dovresti averne di motivi per non essere così musona in questo momento".
Posso dire che questa cosa mi ha fatto pensare che forse sono così abituata ai momenti no che non sono in grado di gioire dei momenti migliori..
scusate il mio discorso confuso e forse di poco senso e poco inerente allo sfogo, ma leggendo eccomi che mi ritrovo a scrivere certe cose senza neanche sapere bene perchè
Passerà? Non lo so. Potresti dirmi semplicemente 'passera'
ROTLF
buon ROTFL a tutti
Oddio, spero non sia una male così comune perché se no come specie possiam fare che suicidarci. Non son ancora un attivista di "Voluntary Human Extinction Movement", ma son sulla strada giusta...
Credo un'idea di cosa aspettare ce l'abbia, magari un po' vaga ma c'è. Sono partito per una strada, ma son di nuovo fermo, e questa è una delle cose che mi fa più male. Il dolore si sente molto meno se c'è speranza, se ci sono possibilità.
No, non servirebbe che questo qualcuno facesse molto, come ho detto mi basterebbe che mi tenesse la mano (intendo proprio fisicamente) per un po'. Credo sentire la pelle di un altro essere umano sia il mio più grande desiderio.
Capisco cosa intendi sull'essere "abituati ai momenti no", cerco di non cadere in questa logica, ma a volte la sento vicina.
"mi ritrovo a scrivere certe cose senza neanche sapere bene perchè" e questa è una delle ragioni per cui mi piace scrivere i miei sentimenti e la mia fantasia, perché a volte si arriva in luoghi inaspettati.
il potere dei volatili...
il mio adorato nonno diceva la soluzione del volubile è il volatile!
Non so cosa voglia dire di preciso, ma non sembra una soluzione facile!
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ovunque mi giri, anche qui
dei commenti mi fan male
mi spiace
quando parlo a qualcuno,
vorrei non essere ignorato
giusto un commento a parte