Gio
22
Mag
2014
L'inesistenza del karma
Al liceo, per problemi personali, sono sempre stato un ragazzo timido e riservato e questo ha spinto alcuni ragazzi della mia classe a prendermi in giro. Quei bastardi mi hanno reso la vita difficile fino a quando non mi sono fatto bocciare perché non ce la facevo più e non avevo avuto il coraggio di spiegare la situazione ai miei genitori. Ora sono all'università e i miei problemi ci sono ancora, purtroppo sono peggiorati. Soffro di disturbo evitante della personalità, non riesco ad avere una vita sociale normale. Invece loro continuano ad avere un'appagante vita in società, si divertono in discoteca, si divertono con le ragazze, non hanno problemi all'università. Ma io cosa ho fatto per non meritare questo? Non esiste giustizia in questo mondo? Io non ho mai fatto del male a nessuno!
22 commenti
ogni tanto lo penso anch'io
Bè, alle medie e alle superiori son riuscito a schivare la bocciatura, ma i problemi si son fatti più seri all'università, che poi ho mollato.
Onestamente dubito che la loro vita sia esente da problemi, comunque mi sento come se avessi buttato anni e anni nel cesso.
Non sono uno che crede, ma comunque qualche effetto simile a quello che farebbe il karma ogni tanto si vede, nonostante non sembri uno ottimista.
Anzi, mi sento ancora di aggiungere qualcosa. Non è il fatto di "non fatto male a nessuno", forse è il non chiedere, non pretendere, non prendere... La gente apprezza le persone decise, che lottano per quello che vogliono.
Ciao se ti può far star meglio...io alle superiori ero una di quelle sempre in prima fila...la prima della classe, non ero amica di tutti ma avevo la mia cerchia e mi bastava stavo bene..qualcuno ci provava sempre a farti sentire una cacchina ma io ero più intelligente e mi sono sempre presa le mie soddisfazioni..
Oggi le cose sono cambiate un pò..ho 28 anni...non ho più le amiche che avevo alle superiori..e se devo essere sicera non ho proprio nessuno dato che si è pure conclusa l'unica relazione (sentimentale) che avevo..Oggi sono completamente sola ed intorno a me vedo persone che hanno una vita fantastica...chi si è realizzato nella vita professionale, chi si è sposata..insomma tutti sono andati avanti..mentre io c'ho solo il lavoro che mi salva...a parte questo non faccio vita mondana ormai da secoli..e mi sento un pesce fuor d'acqua ovunque io mi trovi...mi sento inadeguata e neanche più tanto intelligente come una volta...
Morale: sono solo fasi della vita, perchè noi siamo chi ci sentiamo di essere..Io sto attraversando un brutto periodo ma so che finirà perchè niente resta uguale..Così anche tu vedrai che le cose prenderanno un verso differente ma bisogna volerlo e agire perchè è da folli credere che le cose possano cambiare senza alzare un dito..
E prendo spunto dall'ultimo intervento di farnight dove, oltre alla gente, lo apprezza anche la vita stessa. Non ha senso rispettare tutti se tutti non rispettano te. Non ha senso guardare l'erba più verde del vicino. I problemi alla base, da quello che hai scritto, sembrano essere due. In primo luogo, non sembra che tu vada a prenderti quello che vuoi dalla vita, non sembri fissare obiettivi per poi darci dentro per raggiungerli. In secondo luogo pensi troppo alla vita altrui, trascurando il fatto che ogni secondo che pensi a loro è un secondo perso per dedicarti alla tua esistenza
Tu sei il tuo più grande problema. Smettila di guardare gli altri con ossessione e smettila di avercela con te stesso. Inizia costruirti una piccola rete sociale, puntando su poche persone che stimi. Vedrai che le cose andranno meglio. Se non ami te stesso non puoi essere amato dagli altri.
Ma quello che non capite è che mancano gli strumenti... Come si parla ad una persona, come la si approccia, come si attira la sua attenzione? In quali situazioni è lecito farlo? Sono esperienze che avremmo dovuto fare 20 anni fa, ma non sono accadute perché eravamo isolati già allora.
E adesso cosa dovremmo fare? È un problema anche solo chiedere aiuto per chiedere aiuto.
non è che se uno è corretto significa che per forza è fesso o che non vuole raggiungere degli obiettivi.
và bene prendere e pretendere, però con un minimo di dignità.
se mi piace una ragazza che però ha già il ragazzo io cerco di farmi conoscere e magari spero che si lasci con questo x stare con me, ma non mi sognerei mai di rovinare la loro relazione magari facendo girare bugie sul suo conto, solo per avere campo libero.
A scuola volevo buoni voti e essere ben visto dai professori, ma non per questo facevo lo spione o mettevo i compagni in difficoltà; come se lavorassi non sarei scorretto contro i miei colleghi per avere visibilità coi capi e sperare in promozioni.
guardare la vita degli altri certo a volte peggiora, però serve anche per darsi metri di misura su come comportarsi nella società.
La correttezza è una qualità ma farsi mettere i piedi in testa non rientra nel termine stesso. Magari inizi a guardare il successo di una persona e provi ad emularla senza avere grandi risultati. I motivi sono principalmente due: il primo è che fai quello che all'altra persona ha reso il successo ma dimentichi la verità più sottile, il segreto nelle azioni è nella sicurezza con cui si compiono. Se sei incerto nel tuo muoverti, è normale che le probabilità di fallire siano di molto superiori.
In secondo luogo emulare e cercare di "omologare" porta alla terribile conseguenza di non aver elasticità; non è che se tizio è un fenomeno nella parlantina tu sia altrettanto, vai per giusti gradi per raggiungere i tuoi obiettivi, "nessuno è nato imparato". Questo per fare degli esempi sugli errori comuni
C'e' un detto cinese che mi piace molto.che dice,sconfiggi i tuoi demoni. fin quando non lo farai,questo karma continuera' ad inseguirti.il tuo karma lo puoi cambiare,non e' niente di scritto e deciso.tutto sta' a te e alla tua volonta'.ci sono tanti modi',come ad esempio.iscrivendoti a una scuola di arti marziali
Almeno penso sia cinese.comunque mi piace
Poi se non ti piaciono le arti marziali.c'e' ancora un'altro modo piu' pratico e veloce.il fai dai da te.che consiste nel tirare fuori le palle e iniziare a risolvere questi problemi
In questi casi dico sempre:"non c'è niente di meglio di un sorriso per rendersi disponibili agli altri"..poi osserva chi ti sta vicino ma non per invidiarlo ma per capire chi è, come parla, cosa gli interessa....
Il mio consiglio è di trovare un inizio, qualsiasi cosa, un passo percorribile che possa iniziarti sulla strada del cambiamento. E di farlo subito.
Quello che in psicologia viene chiamato "mirroring" funziona spesso e volentieri.. Datti una mossa figlio mio, tira fuori gli attributi! La vita è una sola bisogna buttarsi! Esci dalla condizione dell'inetto a vivere!
Se proprio vuoi scomodare le filosofie orientali, il Karma agisce da una vita all'altra, non nell'ambito di uno stesso arco di vita. Per cui la stessa debolezza di carattere che ti ha fatto subire bullismo alle superiori, ora ti impedisce di prenderti i tuoi successi e ti blocca a guardare alla finestra gli altri che procedono nella propria esiste a a passi (apparentemente) trionfali. Allora prendiamo a prestito, piuttosto, il detto latino e pensa che l'uomo è artefice del proprio destino. Perciò, datti una smossa e pensa come cambiare la TUA vita
* nella propria esistenza
Il problema è che bisogna reagire. Se non fai niente per risolvere questo problema la tua vita non cambierà mai. Molte volte siamo noi stessi che rendiamo la nostra vita un inferno proprio perché non sappiamo comportarci alle situazioni in cui andiamo incontro.
Ma come fai quando ogni tentativo si conclude in un disastro? Quando il mondo ti dice che è troppo tardi per un nuovo inizio?
Fai...
fai che te ne freghi. Fai che devi tirare fuori un forte istinto di sopravvivenza e, se necessario, seguire una terapia psicologica. Oggi ne hanno tutti bisogno, viviamo in un mondo pieno di problemi, tutto rovesciato. Da lì, riparti. Non è andare in discoteca il punto, o avere una vita sociale: il punto è essere chi vuoi essere, e trovare persone che vogliono la stessa cosa. Le mie amiche più strette sono tutte così, le ho "scelte" quando ero al liceo ma non facevano parte della mia classe. Abbiamo tutte una marea di casini e capita che siamo in disaccordo o che qualcuna si allontani, ma il legame è forte perché sappiamo che ognuna di noi è fatta in un certo modo e va rispettato, anche se non siamo d'accordo. Trova persone che ti lascino libero di essere te stesso, è la forma di affetto più grande che io abbia sperimentato, anche nell'amore.
E poi esci, fai sport, anche da solo. E non vergognarti di attaccare bottone ;) le amicizie si guadagnano così :)
E non fossilizzarti su ciò che è stato :) non pensare a punizioni e meriti, questi pensieri sono un peso inutile, anche se tutti vorremmo che alla fine della storia i cattivi siano puniti e i buoni premiati. Pensa a te :D
Metti caso che scelga di andare in terapia... Purtroppo non è che nel momento in cui lo decidi viene a suonarti a casa un professionista pronto ad aiutarti. Devi andare a chiedere, telefonare, cercare, eventualmente serve anche qualche soldo. La paura di interagire col mondo (per le batoste ricevute, per il dispiacere, per il dolore, n cose) basta già quasi a farti passare l'idea. E si rimane con la frustrazione di voler fare eventualmente qualcosa sentendosi impotenti.
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aaaaaaaaaaa cavolo quanto ti capisco.
anche io mi ritrovo ad avere questi pensieri.
anche io avevo problemi coi compagni alle superiori, poi sono stato bocciato e nella classe nuova mi sono trovato bene; ma adesso a distanza di anni vedere quelli che mi davano fastidio nella classe precedente che si sposano, hanno figli, fanno viaggi, hanno lavori appaganti e sono pieni di amicizie.
ti senti come di essere stato fregato, proprio te che hai rispettato tutti, hai ottenuto meno di quelli che si sono approfittati di te e ti hanno tolto serenità
al karma di te non gli e ne sbatte proprio niente!!