Ven
16
Mag
2014
tristezza
ciao a tutti... una valanga di cose che non vanno e nessuna soluzione davanti ai miei occhi. io è io mio compagno stiamo insieme da quattro anni e conviviamo da due. esattamente da quando sono rimasta incinta... quindi da subito mi è sembrata una forzatura soprattutto da parte sua che secondo me non aveva tutta questa esigenza. dovevo ancora conoscere sua figlia di sei anni allora ... e mi sono ritrovata a dover fare amicizia anche con lei subito veloce e bene !!! perché stava arrivando il suo fratellino e non dovevamo creare giustamente traumi ...
capivo lei ma compatibili me. sbattuta in una situazione che non sapevo gestire e senza la spensieratezza giusta per vivere bene la mia gravidanza. Vivo in una città che non è la mia , da sette anche e anche lui lontano come me dalla sua famiglia . in più io x seguire lui che aveva già casa da un altra parte ho lasciato la mia dove avevo anche a fatica costruito il mio mondo e le mie amicizie...
Ora sono qui, sola lontana da tutti senza amici in un posto che non mi piace e con un figlio di un anno che anziché unirci ci ha totalmente separati. non ci troviamo d'accordo mai si nulla litighiamo violentemente usando parolacce e anche a volte violenza fisica...
il suo odio per me ha a che fare con il mio comportamento con sua figlia che , riconosco, quando non sopporto lui per come mi bistratta, riverso si di lei .. Alla bimba lui non rimprovera mai nulla anche quando manca di rispetto a me è ora ha otto anni non è più così piccina da non farlo apposta... Però riconosco che quando mi tratta con rispetto e dignità divento subito amorevole con lei . al contrario invece lui non mi riconosce mai in quel che faccio. mai un grazie mai un complimento mai una parola dolce o di affetto. per lui sono una merda non so fare la madre non posso insegnare niente a nessuno e gli faccio schifo x i miei comportamento in generale.se gli faccio notare i suoi errori è la fine . vorrei fuggire ma non lo faccio x il bene di mio figlio. vorrei amarlo come una volta ma nemmeno ci riprovo più perché mi sento sola in questo. temi di non essere più felice nella mia vita . e mi sento cioè solo sola. avevi sognato una bella famiglia. invece ho solo un uomo accanto che mi ignora e un figlio che sento di far soffrire per questa storia tra me e suo padre. non sta crescendo vedendo i suoi unico punti di riferimento che si amano e quindi lui non potrà imparare cos è l amore... per quest uomo non conto un cavolo nonostante non lo dica apertamente. non ha nemmeno ancora divorziato dalla sua ex moglie dimostrando mi quindi nullo interesse nello sposare me. cosa devo farmene di questa vita distorta.... quando non si gestire la situazione mi viene in mente di fare cose schifose tipo bere i ricorrere a psicofarmaci per non pensare alle sua accuse alle sue parole e alla sua indifferenza verso di me. non ultimo non mi trova più sexy ma nemmeno passabile. eppure vi garantisco non sono proprio da buttare!!! ha saputo cancellare la stima che avevo di me stessa in modo irreversibile. non mi resta che piangere sono inutile
5 commenti
le donne
Non ha neanche divorziato e vai a vivere con lui.
Mi sembri una bambina e i bambini non devono diventare genitori.
Sei la solita donna che crede (e forse è vero) di non valere nulla se non ha un'uomo a fianco.
Quando tratti male sua figlia, mi sale il disgusto.
Piuttosto che una delle tante donne come te, me ne sto da solo per sempre
Ciao mi spiace per questa situazione, , anch'io ho vissuto un periodaccio come il tuo con mio marito, sono stata sul punto di lasciarlo tante volte ma ho tenuto duro per mio figlio. Le cose però possono cambiare, come ti ha scritto sgambetto, oggi stiamo ancora insieme abbiamo da poco un'altra figlia, il nostro rapporto si è completamente rivoluzionato lui mi porta rispetto, ,cerca in ogni modo di farmi felice e anch'io sono diversa con lui. Non tutto è perso, non ho formule magiche da consigliarti, però cerca di essere più dolce parlargli con calma anche se le prime volte andranno a vuoto tu tenta di costruire un dialogo sereno con lui, finchè ne hai la forza e la voglia magari qualcosa cambia.
P.s. non trattare male sua figlia in fondo che colpa ne ha. Del resto anche tuo figlio non ha colpe fallo crescere in un ambiente sano e sereno. Non sei inutile sei una donna e una mamma, non puoi essere inutile.
Questo è un problema molto difficile da risolvere. Innanzitutto non cadere nella tentazione di scaricare il tuo stato d'animo sul bere o sui farmaci perché pensi sia la strada più breve verso la felicità ma in realtà è la strada più breve per sprofondare ancora di più. Le cose belle hanno bisogno del loro tempo e tanta pazienza per chi le sta cercando. Pensa a tuo figlio come punto di riferimento per essere felice poi sarà tutto un effetto domino perché la tua felicità si riverserà su sua figlia e sul tuo compagno. Ricorda che la positività porta a creatività e la creatività ci aiuta a risolvere grandi problemi.
Ma non sarebbe più adeguato un terapeuta di coppia invece che uno psicologo?
A parte quello, e che bisognerebbe essere molto più chiari su cosa si intende per violenza fisica, non hai detto nulla di quello che ti succede ai tuoi amici di prima? Nessuno?
Se a 'sto punto non hai nulla da perdere, digli che non puoi vivere così, chiedigli cosa vuole e distruggilo e tentate di raggiungere un accordo. Se non vivete bene assieme, prima lo riconoscerete prima risolverete la situazione. Perché non sapresti "fare la madre" e non potresti "insegnare niente a nessuno"?
Sarebbe utile sapere cosa pensa lui della situazione.
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per ora concentrati solo su tuo figlio, altrimenti rischi di sprofondare nella depressione.
il sogno della bella famiglia non è impossibile da raggiungere, devi solo avere pazienza, il tempo passa e tutto cambia, anche il nostro modo di vedere le cose, e questo ci permette di trovare nuove soluzioni.
ora vista la situazione difficile potresti trovare aiuto in uno psicologo, potresti almeno provare con poche sedute.
e lascia perdere il bere o gli psicofarmaci, hai un bimbo no? che è una cosa bellissima, quindi non sei sola e sopratutto non sei inutile.