Ven
20
Gen
2017
la profondità
uno degli elementi che per me è sempre stato tra i più importanti è la curiosità
cos'è la curiosità? è quel dono (se vogliamo chiamarlo così, data la sua scarsità, forse) che consente di vivere la vita in maniera profonda
perché è importante vivere una vita profonda? forse per avere un significato, sicuramente per avere soddisfazione
curiosità significa chiedersi il perché (anche se preferisco il come) delle cose, chiedersi se poteva essere fatto in un altro modo, capirne la storia
può essere di qualsiasi cosa: una macchina, un ponte, un quadro, una canzone, una persona, una vite, una formica, un fiore, una nazione... da dove viene? perché è qui? perché è fatto così? da quanto? ce ne sono altri?
ovviamente non si può fare così con tutto, le informazioni sono troppe per una persona anche solo da cercare, figuriamoci da apprendere
si fa su ciò che piace, di norma, però si deve fare, se no... va male, perché uno non dovrebbe mostrare interesse per il mondo in cui vive?
la cosa più difficile ovviamente è il dubbio: questa cosa si fa così, fine; si può fare in altri modi? "altri modi in che senso?"
rimanere chiusi, limitati, prigionieri, è orribile; scoprire, creare, forse è una nostra necessità, forse la ragione per il nostro testone comicamente (e fragilmente) grande
non so come spiegare il resto che voglio ancora far uscire... se una persona non fa questo è... sola? d'impiccio? boh
ci sarebbe poi il discorso di quanto sia difficile farlo, ma magari un'altra volta
7 commenti
-Ci ho preso? :)
no
"si può vivere la vita profondamente, come dici tu, con e senza dubbi", ma quelli che vivono la vita profondamente senza dubbi probabilmente non hanno mai prodotto niente, che mi sembra un buon modo di distinguere quale strada sia efficace e quale no
La tua più che un'ipotesi suona quasi come una certezza. Strano per uno che sbandiera l'amore per il dubbio...
il dubbio è implicito; l'affermazione è vera fino a prova contraria, o per chi preferisce non è vera se non vengono portate evidenze, al momento non m'importa
non è del tutto vero quel che ho detto, ma è semplicemente una mia osservazione, il frutto della mia esperienza, e quindi è del tutto empirica; ovviamente ho cercato di capire perché sia così ecc ecc
comunque non l'ho espressa come certezza
Bello "sfogo" Farnight. Bello perché anch'io la vedo come te. La curiosità nei confronti delle "cose" che ci circondano, trovo sia il cibo che nutre la nostra vita, linfa vitale. Intorno a me vedo gente a cui non frega niente di niente, che si interessa di nulla, e guarda a caso è depressa.
ma non è vero il contrario, cioè non basta interessarsi per non essere depressi, bisogna anche essere interessanti
la cosa veramente ma veramente più brutta son le persone che non si mettono in discussione
volevo dire che oltre a questo c'è un altra questione, la perdita dell'innocenza
è comprensibile che dopo aver fatto n volte un'esperienza uno salti qualche passaggio
ma dare tutto per scontato è sbagliato pure
e questo soprattutto con le persone
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La butto lì, analista freudiano/a. Ci ho preso? :)
Tesserei le lodi del dubbio all'infinito, perché per me è imprescindibile, è l'essenza stessa della vita. Ma ho anche imparato che le persone sono diverse tra loro, e che si può vivere la vita profondamente, come dici tu, con e senza dubbi. E' che il "profondamente" di uno magari non coincide con quello di un altro.
"E il vostro dubbio può divenire una buona qualità, se lo educate. Esso deve diventare conoscenza, farsi critica. Domandategli, ogni volta che vuole guastarvi qualche cosa, perché tal cosa sia brutta, esigete dimostrazioni da lui, esaminatelo, e lo troverete forse inerme e confuso, anche forse arrogante. Ma non cedete, sollecitate prove e agite così ogni singola volta, e verrà giorno in cui da distruttore diverrà uno dei vostri migliori lavoratori, forse il più accorto di tutti quelli che edificano la vostra vita." (Rilke)