Fenis
Lun
15
Apr
2013
Non sono un androide, se non contenti rispedite al mittente.
<< Che hai? Sei incazzata? >>
<< No, no. Sto leggendo un blog, ma non sono incazzata. >>
[...]
<< Eppure hai il muso >>
Vado in blocco. Sguardo sul monitor, ma non leggo. Nemmeno se avessi incorporato i tasti per fare Ctrl - Alt - Canc , mi comparirebbe l'opzione di riavviare il sistema. Solo un messaggio mi passa per la mente: Io cosa che io ho cazzo che cosa?!.
Guardo mia mamma con la faccia classica da miprendiperilculocosa? << No, sono tranquilla...tutto qui. Non ho davvero nulla. >>
Lei in tutta risposta mi passa lo scanner con uno sguardo e poi con nonchalance ritorna a cucinare.
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Ecco questa è una tipica che succede in casa mia, ma se ho poca pazienza mi incavolo davvero e il discorso va per le lunghe.
Niente di grave, ma è davvero irritante che se non faccio la demente o non sorrido a trentadue denti significa che mi è successo qualcosa.
Non posso essere semplicemente tranquilla o -perchè no?- avere anche il diritto di essere incavolata senza nessun motivo? Ma che davvero, davvero non posso avere la mia giornata storta? Essere scesa con il piede sbagliato? Aver mangiato spilli al posto della brioche?
Boh.
E' automatico che in casa devo essere quella allegra e che fa cabaret tutto il giorno. Non posso nemmeno sfogarmi in determinate giornate perché mi viene risposto che o uno ha mal di testa o che non ha voglia di sentirmi. Però cazzo, le lamentele di tutti me le sorbisco sempre. Perché diavolo devo sempre mandar giù il rospo? I miei genitori possono urlarsi contro (o offendermi), tirarsi dietro le sedie ( e non scherzo) e mandarsi affanculo senza problemi.
Io no.
Sorridi, dì una parola carina, mangia. bevi e ricaricati le batterie.
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Mi sono già sfogata nella vita reale, ma in qualche modo avevo bisogno di scriverlo. A leggerla così non è nulla e in fondo ci sono problemi peggiori...però è frustrante.
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