Spleen
Sab
20
Gen
2018
Senza Titolo
Mi piace fare sesso, ed immaginare di farlo con ragazzi diversi dal mio partner. La mia fantasia certe volte naviga talmente in là che quasi mi vergogno 😂 ... Si è creata una certa tensione sessuale con un tizio (anche più giovane di me) che incontro spesso sul treno per andare a lavoro. Non c'è niente di tangibile, ovviamente, solo sguardi, gesti di imbarazzo e saluti. Io poi sono una in fissa con il linguaggio del corpo e mi faccio mille film ahahah ... Non voglio concretizzare questa cosa, ma mi piace così tanto che non riesco a smettere. È sbagliato? E voi, altre donne, non provate simili sentimenti e fantasie? Sono l'unica adultera platonica? Secondo voi poi questo ragazzo cosa pensa di me? ( sa che sono una donn
a impegnata). Ah comunque a mia discolpa il mio lui è spesso via e non può soddisfare le mie esigenze.
Sab
02
Apr
2016
Il Prof
Sto preparando un esame da qualche mese. Una materia molto importante nel mio corso di studio, interessante e complessa. Il nostro docente ci ha fatto appassionare ancora di piú dato il suo carisma, il suo sconfinato sapere la sua simpatia... E tutte noi studentesse ci siamo invaghite perdutamente. Tralatro non sono così ingenua da credere che lui non sia consapevole del fascino che esercita. Comunque. Sono arrivata a pochi giorni dall'appello e ho cominciato a fare dei sogni erotici su di lui!!! Del tutto ingiustificati, dato che di giorno non lo penso affatto. Adesso ho un ansia incredibile. Per quanto ho studiato temo di farela figura della babbea, non di fare scena muta ma di arrossire (come sempre quando nascondo qualcosa) e lasciargli intendere chiaramente il lago che C'é là sotto........ Ahahahah
Aiutatemi. Voglio essere seria e professionale, non sembrare una gallina svampita
Lun
29
Giu
2015
Sempre la stessa storia. Femmine Invidiose.
Salve, questa volta non sono io la peccatrice, ma colei che subisce.
Da sempre ho difficoltà a rapportarmi con le altre donne. Non riesco a trovare amiche sincere e durature. Mi odiano, mi trattano con indifferenza, fanno di tutto per farmi sentire di troppo e raccolgono sempre ogni minimo pretesto per mettermi in cattiva luce, cosa semplice in realtà perchè sono sempre stata una persona spontanea e non so mordermi la lingua. Mi è già capitato in ambiente lavorativo, e anche in famiglia, o meglio, nella famiglia del mio uomo, un coacerbo di vipere. Una corporazione di giovani e vecchie stronze. Premetto che sono io ad aver generato parte del problema: presa dalla paura di essere criticata o rifiutata le snobbavo, preferivo restare vicino al mio ragazzo durante quei terribili pranzi di famiglia, e chiacchierare con i LORO ragazzi, o con le donne adulte della famiglia. Insomma questo gruppetto ben saldo di 4 ragazze (3 cugine e 1 outsider, fidanzata del fratello di una di loro, ma perfettamente integrata nel seguire le direttive) non mi hanno mai mostrato solidarietà o amicizia. Ultimamente ho cambiato atteggiamento per cercare di ingraziarmele: rivolgento loro complimenti (mai ricambiati) interessandomi dei loro problemi (i miei nessuno se li incula), congretulandomi per i loro successi (quando io prendo 30 ad un esame loro fingono persino di sapere che vado all'università), evitando come la peste atteggiamenti amichevoli nei confronti dei fidanzati, assumendo un'aria sottomessa e accomodante (non sono una minaccia) ho persino continuato a farmi tagliare i capelli da una di loro, senza essere contenta dei risultati. Loro, mi tolleravano, ma speravo che col tempo si sarebbero aperte. Macché.
Sabato sera le ho incontrate al bar. A., la parrucchiera, fredda e infastidita continua a guardarsi le doppie punte. Le altre due mi cagano a malapena. Non saprendo che dire gli chiedo informazioni su un litigio che c'era stato tra una delle zie e un vecchio ottantacinquenne prozio, come argomento di conversazione. Da questa mia maldestra idea, e dal fatto di aver difeso il povero vecchio (che tra l'altro è solo al mondo, non ha nessuno apparte loro) individuano il prefetto spunto per mettermi alla gogna mediatica della famiglia. Ieri sera era il compleanno del nonno, ed è stata una serata infernale. Le vipere e quel rospo della zia K. avranno intessuto una vasta tela di malvagità su di me, concordando sul fatto di ignorarmi per tutta la serata. Indottrinando i rispettivi fidanzati dal non rivolgermi la parola, a suon di occhiatacce. Poi, quando ci siamo congedati nessuno su 15 persone mi ha risposto Buonanotte, o ciao. Questa cosa mi ha intristito molto. Essere l'oggetto di un rifiuto premeditato e uananime, solo perchè ho appena appena criticato la zia, mi ha fatto male.
Come reagire, visto e considerato che sono persone che non posso semplicemente eliminare dalla mia vita, visto che chi si azzarda a non partecipare a quelle merdose riunioni è esecrato a vita, senza il beneficio di eccepire nulla?
Meschine, brutte, ignoranti, senza qualità di alcuna sorta oltre la perfidia e la falsità.
Ven
26
Dic
2014
gli uomini non cambiano
Mi sorprendo sempre più spesso ad insultarti mentalmente. Una insofferenza che non controllo più. Siamo cresciuti stando insieme,E adesso che ho 25 anni ho capito quanto non sopporto gli inerti, quelli che non migliorano, quelli che non si impegnano che non combattono che non si autocriticano, che si addormentano senza chiedersi se hanno avuto una giornata proficua. Comprendo di essere diventata una maniaca del controllo, inquieta. Ma non sei normale neanche tu. Non riesci a prendere l'abitudine di lavarti i denti ogni sera. Non riesci a perseverare in un cazzo. Prometti di metterti q dieta e poi trovo mezzo pacco di Ferrero rocher vuoto, dopo il megapranzo di oggi. Prometti, incalzato dalle minacce, di smettere di fumare le canne e puntualmente ti stravacchi sul divano con un triotolo fra le labbra. Certi giorni ti odio
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