Nervosismo

Un umile e immenso ringraziamento

Ciao a tutti in questo momento più buio per me, qui sto passando dei momenti indimenticabili. Densi di divertimento, e spensieratezza. Specialmente a due persone che qui mi divertono e mi fanno ridere a crepapelle perciò mi fanno ricredere nel futuro. 

Se riesco a ridere delle critiche ho un futuro sicuro

Ciao a tutti qui e in privato

Chiedo venia a tutti e chiedo un giudizio spassionato

Dunque in merito ad uno sfogo di altri in cui mi sono trovato in discussione con qualcuno.

Lo sfogo è                       Visite 'intime'       (andate a leggerlo)

Nel notare una battuta ironica,(Ehm ehm...

...serve una mano? :D) da padre mi sono infastidito alquanto.

Pensate che sia stato eccessivo, o la mia sensibilità mi abbia mal ispirato?

O per caso il "caprone" sia azzeccato come definizione

         

Forse vedo un pò di luce

Si l'ho fatto. Mi sono costretto e lo ho fatto. Ora lei dovrà accettare.

Dovrà prendersi i suoi doveri e non nascondersi dietro nostra figlia.

Darsi da fare per cercarsi un lavoro, come lo sto cercando io.

 

Un consiglio

Buongiorno a tutti, la fine del mondo non è avvenuta e tutti noi ci ritroviamo con gli stessi problemi.

I miei sono il lavoro e una situazione matrimoniale disastrosa.

Per il lavoro qualche cosa inventerò, tra depressione e rabbia.

Ma per la situazione matrimoniale sono definitivamente giunto a desiderare il divorzio più dell'aria che respiro.

Chiedo a chi (uomini) ha avuto esperienze del genere, come potrà evolvere la cosa dal lato economico.

Considerando che ho una figlia adolescente, una moglie casalinga e la casa in comune proprietà. 

Grazie a chi mi dedicherà un minuto

Incazzatura anzi furore

Dunque che in questo momento io sia incazzato e completamente furioso penso sia cosa conosciuta se avete letto altri miei sfoghi.

Ma ora sto toccando il culmine. Il rapporto con mia moglie è finito anche se devo conviverci e anzi devo sopportare una persona che ormai odio.

Ma anche il rapporto con mia figlia ormai sta cedendo. Una ragazza di 14 anni con i probelmi adoscenziali (lo capisco, e poi assiste al rapporto negativo di me con mia moglie)

Ma non sopporto che mia figlia si sia completamente rifuggiata in mia moglie.

E parlano continuamente tra loro. Anzi passano completamente il tempo tra loro.

In casa ormai sono solo un coinquilino(separato in casa, dormiamo in stanze diverse)

Cosa che rispetto, è giusta la confidenza tra loro. Anche perchè io non riesco a frequentare mia figlia con mia moglie presente (mi infastidisce la presenza di mia moglie).

Ma mia figlia impegnatissima nello studio (dalle 8 alle 21) è seguita costantemente da mia moglie, (anche perchè a loro detta io non sono all'altezza)

In oltre se deve uscire mia moglie solamente lei la può accompagnare (a detta di mia moglie "tua figlia non vuol uscire più con te")

Anzi mia figlia mi dice il contrario a parole ma con i fatti conferma la tesi della madre.

Però la primavera passata per la promozione mi chiese in regalo il telefonino nuovo. Premetto che in quel momento ero già in piena crisi economica, con pochissimi soldi in tasca. Con molti sacrifici e rivoltandomi le tasche riuscii a comprarlo. Al momento della consegna ebbi anche il piacere di litigare con mia moglie, lei (a sua detta) non sapeva nulla della richiesta di mia figlia. Anzi mia figlia difronte alla madre negò la richiesta che mi aveva fatto.

Un mio amico mi ha spiegato che semplicemente mia figlia ha sfruttato la situazione fra me e mia moglie per ottenere ciò che desiderava, ma io non credo anche perchè se fosse vero ne soffrirei di più(considerando che mia figlia non farebbe una cosa simile)

Ora mia moglie si nasconde dietro la tesi che mia figlia è libera da suoi influssi e che decide con la sua testa.

Io non voglio assolutamente condizionarla ma mi piacerebbe che qualche volta uscisse anche con me senza sua madre.

Poi ieri sono state a pranzo da sole (io a casa con una pizza surgelata), invitate da un vecchio amico del padre di mia moglie. Cazzo come si è permesso questo tipo di invitare solo mia moglie e mia figlia (l'educazione non esiste).

Perchè la gente si mette sempre in mezzo?

Insomma io non ho dei diritti, li devo pretendere e mettere altra benzina al fuoco tra me e mia figlia. Non voglio obbligarla e condizionarla come fa la madre, ma ne soffro 

 

 

Odio il Natale Ma buon natale a tutti

Abbiamo aperto il primo panettone. Arriva nuovamente il Natale.
E l'immane scassapalle annualmente ricorrente, per fortuna una sola volta l'anno. Ma quest'anno almeno sorrido a questo articolo in calce qui sotto
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"Non ho ancora messo via l’ultima t-shirt e loro già sono lì. Gli inequivocabili segni del Natale. Mucchi di panettoni sugli scaffali dei supermercati, grappoli di pubblicità di profumi, e nuovi giocattoli, luci a intermittenza dondolanti tra un palazzo e l’altro.
Ogni anno in anticipo sul precedente, come se il tempo non corresse abbastanza, vi trovate tutto ciò davanti agli occhi. Ciò fa sì che in me prorompa un’improvvisa voglia di fuggire, andare lontano in un posto sicuro, senza Babbi Natali "sgarrupati" e sperduti per le strade, negozi affollati di persone indemoniate, strade sovraccariche di automobilisti imbufaliti.

Ma dove andare, mi chiedo, per essere veramente al sicuro? Che esistano dei luoghi del tutto immuni dal virus del natale, non è certo. Sicuramente ci sono dei posti in cui il Natale non si dovrebbe festeggiare. I paesi di cultura musulmana, ad esempio, come il Marocco. Non è lontano, due ore di volo, ma dovrebbe essere piuttosto al riparo dalle mangerecce festività natalizie. Cosa c’è di meglio di una bella escursione nel deserto per evitare capponi, interminabili partite di tombola e orrende decorazioni natalizie? O di un tour nella storia, nell’arte e nella cultura di Marrakech, dove il benessere della mente trova un alleato in quello del corpo, raggiunto nei numerosi e rilassantissimi hammam di cui la città è ricca?

E a proposito di Africa, perché non spingersi fino all’estremo sud, tra Johannesburg e Cape Town, a latitudini in cui il 25 dicembre si colloca nel mezzo delle vacanze estive e la festività diventa l’occasione per organizzare gite o andare al mare?

Quanto all’Asia, un paese dove è altamente probabile che il Natale non sia una delle festività che vanno per la maggiore è la Mongolia, in cui la religione predominante è il placido buddismo tibetano. L’antica terra di Gengis Khan e degli sciamani è terra di steppe, dal clima rigido, ma affascinante nei suoi due aspetti: quello poetico della terra dei nomadi, quello più frenetico della capitale Ulan Bator dai tratti più occidentali.

Per il resto, va detto che non ci sono angoli di mondo in cui si è del tutto al riparo dal Natale. Persino in Giappone, dove la percentuale di cristiani è decisamente bassa, si trovano tracce della festa, soprattutto nei centri commerciali. Pare infatti che Santa Kuroshu, il vecchietto vestito di rosso che invade le vetrine dei negozi nei centri commerciali, riscuota l’ilare interesse della popolazione. Anche se la cosa ha un aspetto puramente ludico e del tutto scevro da celebrazioni di tipo religioso.

E vi venisse in mente qualcosa di estremo come Papua Nuova Guinea – che vi solletica peripli antropologici di studio dei non semplici rapporti tra tribù locali – date prima un occhio alle cifre. I dati dicono che il 3 percento della popolazione pratica culti tradizionali, per lo più combinandoli con il Cristianesimo. Il restante 69 percento degli abitanti dichiarano di praticare esclusivamente la religione cristiana. Il 36 percento della popolazione appartiene alla Chiesa cattolica, il resto è composto da diversi gruppi anglicani.

Il luogo ideale in cui beccar Babbo Natale a bere cocktail gustandosi un tramonto sul Mar dei Coralli."

(Yahoo! Lifestyle – mer 14 dic 2011 - Maria Costanza Valeriani)

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Io del mio do a tutti voi tanti auguri, come l'autrice di cui ho carpito questa poesia e con cui concordo

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Buon Natale a chi è triste e non sa il perchè.....
A chi si sente in colpa perchè neanche in questo periodo riesce a sorridere....
A chi ha perso gli affetti più cari e in questi giorni si sente ancora più solo....
A chi vorrebbe essere amato semplicemente per quello che è....
A chi ce l'ha con il mondo intero, ma solo perchè ha dimenticato il calore che dà una carezza....
A chi ogni giorno fa i conti con gli errori di una vita intera....
A chi ha smarrito la forza di sperare vedendo ogni sua aspettativa miseramente demolita....
A chi vive quotidianamente in una spirale di violenza e non sa come uscirne....
A chi subisce umiliazioni morali e psicologiche....
A chi patisce le sofferenze del corpo....
A chi si sente sconfitto e demotivato....
A chi ha da poco perso un compagno di viaggio e ancora non riesce a farsene una ragione....
A chi sa di essere giunto al termine del suo viaggio....
A chi nel sorriso degli altri legge la propria tristezza....
A chi alza gli occhi al cielo e tra le nuvole non riesce più a scorgere le stelle perchè ha smesso di cercarle ormai da un pezzo....
Io non ho parole che possano lenire i mali del corpo e dell'anima o dissipare le ombre della solitudine e della tristezza.... So bene che i miei auguri dureranno appena lo spazio di un secondo.... Posso solo sperare che il calore del mio abbraccio più sincero raggiunga chi, come me, ha ben poco da festeggiare

ha ben poco da festeggiare

 

Buon natale anche a chi nel natale come me non ha ricordi piacevoli

Sfogo tra gli sfoghi lo urlo a tutti

Mi chiedo perchè non posso fare qualcosa di utile? E mi senti riprendere come fossi un cretino. Nessuno mi ha dato del cretino ma io mi ci sento. A ragione ditemi voi?

Faccio due esempi:     1°    qualche tempo fa ero in un ufficio a fare dei documenti, lì ero giunto prima dell'orario di apertura. Perciò in fila con una attesa di due ore, chiacchierando con alcune persone intorno facevo conoscenza, davanti a me avevo un uomo di colore extracomunitario, conosceva poco la lingua italiana ed era in difficolta. Si fa l'ora di apertura, e tutti prendiamo il numero. Cominciano a chiamare, l'extracomunitario aveva il numero prima di me. Lo chiamano lui impacciato non si faceva avanti. Lo incoraggio perchè capivo che era in difficoltà. Ci credereste se vi dico che l'impiegato mi disse "scusi lei si faccia i cazzi suoi" io fui allibito.

                                2°    qui in uno sfogo (Altro - Vorrei dire basta) mi si riprende ancora, sono allibito

Sono io che me le tiro. Ma mi piace aiutare e magari fare amicizia sbaglio?

Ho è meglio che segua quel consiglio e farmi i cazzi miei.

Ma mi chiedo l'altruismo lo uccidiamo??????

Consiglio

Nella mia forzata inattività, navigando nel web mi sono imbattuto in questo 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=798812&i=1#top

 

Mi ha colpito e fatto sbellicare dalle risa. Che ne dite?

 

 

Riflessione

Perchè mi sento una nullità, fermo a non far nulla. E in questo momento preferirei che la mia vita finisse. Senza lasciare nulla. Che nessuno si ricordi di me, distrutte tutte le foto di me. E distrutti i ricordi di me negli altri. Essere come un filo di fumo che scompare definitivamente

Il nulla come non esser mai vissuto. La forza che fino ad ora mi aiutava, mi sta finendo ne sento ogni momento di meno

Non ho più nulla che mi invogli ad andare avanti 

Mi chiedo perchè sono qui a scrivere, cosa mi dà

Ciao topogigio

Allora in primis ti saluto con cordialità. Mi piace immensamente scambiare opinioni, da cui trarre saggezza di vita. Mi piace scontrarmi con te, ma sinceramente non capisco perchè rispondi spesso con amarezza. Parlando si può sbagliare e sono sempre pronto alle scuse.

Mi sento spesso stupido ad leggere dei giudizi drastici e direi anche un pò violenti.

Mi piacerebbe conoscerti meglio e parlare con te. Leggendoti penso di trarre consigli per la vita.

Uno scambio di idee potrebbero dar inizio a una insperata amicizia

Ciao con affetto tuo nervosismo