Nervosismo

Vaffanculo moglie mia, fottiti

Bene te ne riparti, ti prendi la figlia e te ne vai affanculo, ma ci rimanessi. Tu figlia me ne devo andare, vuoi rimanere con tua madre va bene.

Do fastidio, devo togliere l'incomodo, col cazzo, casa è anche la mia, provatemi a cacciarmi via.

Figlia mi hai detto tanto ci potremo vedere anche dopo, si come in questi ultimi mesi che se non stavo a casa col tubo che ti avrei visto.

Andate a far natale in montagna bene buon divertimento. Ma moglie voglio vedere chi cazzo ti monterà le catene tu sei impetita, anzi negata del tutto, eppoi non avevi paura a guidare in mezzo alla neve.

Be moglie e figlia andate a quel paese con tutti i miei più sinceri auguri e buon Natale (si fa per dire) 

Schifo di vita e schifo di feste

Solo conati null'altro

Odio il Natale Ma buon Natale a tutti anzi buone feste a tutti compreso AMODOMIO

Riposto un mio vecchio sfogo "non mi son ancora pentito di averlo postato un anno fa" 

Abbiamo aperto il primo panettone. Arriva nuovamente il Natale.
E l'immane scassapalle annualmente ricorrente, per fortuna una sola volta l'anno. Ma quest'anno almeno sorrido a questo articolo in calce qui sotto
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"Non ho ancora messo via l’ultima t-shirt e loro già sono lì. Gli inequivocabili segni del Natale. Mucchi di panettoni sugli scaffali dei supermercati, grappoli di pubblicità di profumi, e nuovi giocattoli, luci a intermittenza dondolanti tra un palazzo e l’altro.
Ogni anno in anticipo sul precedente, come se il tempo non corresse abbastanza, vi trovate tutto ciò davanti agli occhi. Ciò fa sì che in me prorompa un’improvvisa voglia di fuggire, andare lontano in un posto sicuro, senza Babbi Natali "sgarrupati" e sperduti per le strade, negozi affollati di persone indemoniate, strade sovraccariche di automobilisti imbufaliti.

Ma dove andare, mi chiedo, per essere veramente al sicuro? Che esistano dei luoghi del tutto immuni dal virus del natale, non è certo. Sicuramente ci sono dei posti in cui il Natale non si dovrebbe festeggiare. I paesi di cultura musulmana, ad esempio, come il Marocco. Non è lontano, due ore di volo, ma dovrebbe essere piuttosto al riparo dalle mangerecce festività natalizie. Cosa c’è di meglio di una bella escursione nel deserto per evitare capponi, interminabili partite di tombola e orrende decorazioni natalizie? O di un tour nella storia, nell’arte e nella cultura di Marrakech, dove il benessere della mente trova un alleato in quello del corpo, raggiunto nei numerosi e rilassantissimi hammam di cui la città è ricca?

E a proposito di Africa, perché non spingersi fino all’estremo sud, tra Johannesburg e Cape Town, a latitudini in cui il 25 dicembre si colloca nel mezzo delle vacanze estive e la festività diventa l’occasione per organizzare gite o andare al mare?

Quanto all’Asia, un paese dove è altamente probabile che il Natale non sia una delle festività che vanno per la maggiore è la Mongolia, in cui la religione predominante è il placido buddismo tibetano. L’antica terra di Gengis Khan e degli sciamani è terra di steppe, dal clima rigido, ma affascinante nei suoi due aspetti: quello poetico della terra dei nomadi, quello più frenetico della capitale Ulan Bator dai tratti più occidentali.

Per il resto, va detto che non ci sono angoli di mondo in cui si è del tutto al riparo dal Natale. Persino in Giappone, dove la percentuale di cristiani è decisamente bassa, si trovano tracce della festa, soprattutto nei centri commerciali. Pare infatti che Santa Kuroshu, il vecchietto vestito di rosso che invade le vetrine dei negozi nei centri commerciali, riscuota l’ilare interesse della popolazione. Anche se la cosa ha un aspetto puramente ludico e del tutto scevro da celebrazioni di tipo religioso.

E vi venisse in mente qualcosa di estremo come Papua Nuova Guinea – che vi solletica peripli antropologici di studio dei non semplici rapporti tra tribù locali – date prima un occhio alle cifre. I dati dicono che il 3 percento della popolazione pratica culti tradizionali, per lo più combinandoli con il Cristianesimo. Il restante 69 percento degli abitanti dichiarano di praticare esclusivamente la religione cristiana. Il 36 percento della popolazione appartiene alla Chiesa cattolica, il resto è composto da diversi gruppi anglicani.

Il luogo ideale in cui beccar Babbo Natale a bere cocktail gustandosi un tramonto sul Mar dei Coralli."

(Yahoo! Lifestyle – mer 14 dic 2011 - Maria Costanza Valeriani)

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Io del mio do a tutti voi tanti auguri, come l'autrice di cui ho carpito questa poesia e con cui concordo

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Buon Natale a chi è triste e non sa il perchè.....
A chi si sente in colpa perchè neanche in questo periodo riesce a sorridere....
A chi ha perso gli affetti più cari e in questi giorni si sente ancora più solo....
A chi vorrebbe essere amato semplicemente per quello che è....
A chi ce l'ha con il mondo intero, ma solo perchè ha dimenticato il calore che dà una carezza....
A chi ogni giorno fa i conti con gli errori di una vita intera....
A chi ha smarrito la forza di sperare vedendo ogni sua aspettativa miseramente demolita....
A chi vive quotidianamente in una spirale di violenza e non sa come uscirne....
A chi subisce umiliazioni morali e psicologiche....
A chi patisce le sofferenze del corpo....
A chi si sente sconfitto e demotivato....
A chi ha da poco perso un compagno di viaggio e ancora non riesce a farsene una ragione....
A chi sa di essere giunto al termine del suo viaggio....
A chi nel sorriso degli altri legge la propria tristezza....
A chi alza gli occhi al cielo e tra le nuvole non riesce più a scorgere le stelle perchè ha smesso di cercarle ormai da un pezzo....
Io non ho parole che possano lenire i mali del corpo e dell'anima o dissipare le ombre della solitudine e della tristezza.... So bene che i miei auguri dureranno appena lo spazio di un secondo.... Posso solo sperare che il calore del mio abbraccio più sincero raggiunga chi, come me, ha ben poco da festeggiare

ha ben poco da festeggiare

 

Buon natale anche a chi nel natale come me non ha ricordi piacevoli E METTE PUNTO A CAPO.

Boh

mi ero sfogato un altra volta forse non lo ho salvato......?    mi piaceva...peccato

Vi racconto una cosa che mi successe (non è uno sfogo ma un caldo ricordo)

Avevo vent'anni e vendevo libri a porta a porta. Ora voi.....il nervo con una casalinga, nooo più carino.

Avevo una collega con cui filavo. E voi...lo hai fatto in un portone, nooo più carino.

La sera tornavo in auto con lei. E voi...ma ti sei inboscato normale, no più carino.

Allora

...una sera ero in auto e guidavo, lei viaggiava seduta al mio fianco. L'auto era una A112, piccolissima, e quasi ci sfioravamo dalla poca distanza tra di noi. Sul sedile posteriore, c'erano il fratello e un'altra collega. Si scherzava e rideva.  

Era di febbraio ed erano le 18.00, intorno a noi già buio. In auto c'era un dolce tepore, guidavo piano. Il fratello si addormentò e anche (mi sembrava) la collega di dietro.

Lei cominciò a carezzarmi la mano che tenevo sul cambio. Io col fratello dietro mi contenevo. Poi quel giorno lei indossava una gonna e fece una cosa che mi fece sbalordire. Con poche mosse si tolse le mutandine e prendendomi la mano poggiata sul cambio se la mise tra le gambe alzando la gonna. Mamma mia moriii.

La masturbai a lungo. Godetti di quell'atto rubato e in quella situazione. Ma non finì con il suo orgasmo. Ci fu un seguito. Lei era soddisfatta e io un pò sottosopra, pensavo un pò deluso che le avevo dato piacere ma rimanevo a bocca asciutta.

Nulla di più sbagliato. Lei si ricompose un poco e poi si avvicinò ulteriolmente a me poggiandomi la testa su una spalla. Cominciò prima a carezzarmi la faccia e a baciarmi il collo. Poi carezzandomi scese piano tra le mie gambe. Con poco sbottono l'unico bottone dei miei jeans e giù la zip, poi sentii la sua mano che spostava le mutande e mi afferrava dolcemente.

Durante il tutto guardavo continuamente dallo specchietto retrovisore i passeggeri posteriori che dormivano.

Il viaggio fu molto lungo viaggiavamo in autostrada, ma tenevo una velocità bassissima.

Alla fine il difficile fu riabbottonare i calzoni. E per l'ultima volta guardai i passeggeri posteriori attraverso il retrovisore. Incrociai lo sguardo dell'altra collega, mi sorrise e mi fece l'occhiolino. 

Nei giorni dopo in un momento di confidenza, la collega che quella sera aveva viaggiato dietro mi disse "sai quello che stavate facendo mi aveva eccitato, e mentre vi guardavo, farlo mi sono masturbata anch'io".

Il fratello dormiva e come ronfava 

Un sogno

Una donna nuda ora qui in camera con me

Come sto male, na volta giù e l'altra pure.

Allora, evito siti osè, giro gli occhi a foto di donne scollacciate, sono altamente selettivo nella ricerca di film cercando solamente quelli con i puffi, non si vede niente, al lavoro comincia a far freddo e le colleghe si coprono meno male. Poi vengo qui e leggo quello che leggo no non è giusto non vale.

Però io dico ci commento pure, ma con la bava alla bocca. Lo sapete? Sono come un drogato in astinenza, un povero assetato nel deserto o un affamato che non mangia da un mese.

Mi rilasso e bene o male faccio a meno, ma poi leggo e la fantasia va a mille. Ma dico solo io sono ingrifato come un toro. Ma una donna ingrifata dico una, non ho pretese. Eppure si dice che ci son sette donne per uomo, una la ho avuta le altre sei dove sono?

Io non riuscirò mai a capirvi, ho forse vi ho capite e fuggo?

Però intanto sto prendendo contatto con uno studio legale, ho messo un bel coltello tra i detti, mi vesto da rambo e scendo nella mischia. Il nervosismo fa scrivere alla sua dolce metà. Voglio proprio vedere che faccia farà davanti ad una bella lettera legale, tanto son sicuro che non se lo aspetta tanto è sicura che non son buono. 

Rifletto

Ieri pomerigio sono andato ad uno spettacolo teatrale. Mia figlia segue un corso di teatro da quattro anni e milita in una compagnia non male che ha vinto anche premi a livello nazionale.

Due anni fa ha avuto anche la parte di primo livello in una commedia sempre di questa compagnia.

Ma per poco mi perdevo la commedia di ieri sera. Perchè la piccola (15 anni e mezzo) (proprio brava) si era dimenticata di avvisarmi    :(   e lo sa che ci tengo a vederla.

Be torniamo al motivo dello sfogo, dunque per puro utilitarismo ho chiesto a mia moglie un passaggio in macchina, ieri pioveva e non mi andava di prendere la moto, ma anche di risparmiare la benzina. Lei ha accettato senza pensarci. Arrivati abbiamo aspettato un poco fuori la sala, e mia moglie mi si è appiccicata a dosso e parlava (uffa). Poi dopo mentre eravamo seduti nell'attesa dell'inizio (porca l'oca seduti vicini, non mi andava molto) ha continuato a parlare, (che palle) la guardavo e mi chiedevo chi era quella donna, e poi mamma mia quanto comincia fisicamente a somigliare a sua madre.

Meno male è cominciato lo spettacolo e mi sono concentrato su quello.

E fortunatamente dopo mentre aspettavamo che mia figlia si cambiasse c'era un po di caos, mia moglie è stata zitta (mia tranquillità), poi me ne sono stato tranquillamente impalato con in mano la borsa di mia figlia mentre mia moglie parlava per fortuna con le madri degli altri ragazzi, lasciandomi definitivamente tranquillo.

Mi chiedo riuscirò a ficcare in testa a mia moglie che voglio la separazione.

Credo che sarà dura sto solamente aspettando che prenda il primo stipendio per procedere legalmente, me la voglio sgrullare di dosso definitivamente. 

Il dolore dato da un padre

Padre ti voglio bene. Ma tu che dovresti ascoltarmi e non chiuderti nel tuo orgoglio. Cercare di capire le mie parole di fronte a i tuoi urli e hai tuoi scatti d'ira senza senso.

Sono tuo figlio e ho cinquantaquattro anni e tu con i tuoi ottantatre, ancora non hai capito la vita.

Il mondo non gira solamente intorno a te, signore del tuo maniero.

Non puoi preda dell'ira, per cose che sono solamente nella tua testa, cacciarmi come un cane rognoso solamente perchè dissento con ciò che affermi.

Perchè tu non sbagli mai, sono gli altri che ti fan sbagliare. E solamente tu sei il detententore di sapienza e conoscenza, gli altri non capiscono un tubo.

Ricordo ancora con amarezza ciò che mi facesti a otto anni, si non sei mai stato un pedofilo, ma sapevi come colpire nell'intimo un bambino.

E come è stato crescerti a fianco, sempre con la paura dei tuoi scatti d'ira.

Padre, da padre qual sono ti guardo e soffro maggiormente. Cosa ricorderò di te quando non ci sarai più, forse i tuoi mille schiaffi e le tue crisi di rabbia.

Ricordero solamente il terrore in cui mi hai fatto crescere e vivere 

Rifletto, faccio solo quello.

Di nuovo natale? E io che tubo faccio nel tempo in cui non posso lavorare? Stare con i miei pensieri?

Odio questa fottutissima festa. Dobbiamo essere più buoni...a prenderci per il culo.     Pensiamo:

Ti do una scatola regalo, ma ci metterei dentro una granata. Ti abbraccio ma ti picchierei. Vorrei farti le scarpe. Non vedo l'ora di abbracciare mia moglie, lei invece...speriamo non m'abbracci. I figli che palla. Che faccio a nonno ma perchè non muore quel vecchio rompicoglioni. Il nonno...no di nuovo quei chiassosi dei miei nipoti. Il marito che pensa all'amante e alle scopate perse per stare in famiglia con la moglie rompicoglioni.

Il Natale è bello per un bimbo di quattro anni che aspetta il regalo ma per il resto non siamo ipocriti e abboliamolo

Ahhh no scusate serve anche quello a far girare l'economia e far arricchir chi è già ricco di suo 

Nuovamente le file per il cenone e aquisti pazzi anche se c'è la crisi, perchè poi in fin fine se per caso c'è un centesimo che si può spendere lo spendiamo e l'economia riparte

Il Natale ci scalda il cuore....bo. Anzi più siamo poveri e più cercheremo di esser felici in questa festa d'ipocrità

Ma il nuovo papa è diverso è più buono è diverso. Peccato non si curi dei conti del gas acqua e elettricità che il vaticano deve ancora pagare.

Lui si affaccia e abbraccia le folle e a Natale sicuramente......lasciamo perdere!!!!

Ah dimenticavo non vedo l'ora di ascoltare di nuovo il solito discorso di capo d'anno del presidente...i suoi grandi consigli da vecchio sapiente....ma non è quello nuovo? Nooo e quello di cinque anni fa??? Ma dov'ero...dormivo?

Ahh no ero solamente incazzato, affogato nel nero più nero. 

Ma BUON NATALE a tutti, mi auguro per voi sia migliore del mio