Mer

21

Ago

2019

Assurdità lavorativa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Dirigo un'azienda da tanti anni. Sono almeno 5 anni che non ho un attimo di tranquillità... ogni anno ne succede una ma quest'anno li batte tutti: un mio concorrente, molto sleale, sta comprando i miei dipendenti più abili con stipendi che non mi posso permettere. Se dovessi accettare quelle condizioni i miei dipendenti arriverebbero a prendere più di me... e non avrei comunque di che pagarli.

La cosa "bella" è che nonostante tanti anni in cui non ho mancato di dare nemmeno 1 centesimo, sempre regolari e anche distribuito premi e utili, alla prima offerta ricevuta abbiano accettato senza farsi problemi.

Per carità, ognuno fa i propri interessi... però adesso sono in difficoltà perché non trovo sostituti. Spero di non dover chiudere tutto.

 

10 commenti

Scusa ma mi sembra giusto così. Dare stipendi fino al centesimo entro le scadenze non è un merito, è la normalità. Sono premi e utili un incentivo a lavorare meglio.

Inoltre bisogna entrare nell'ottica che i dipendenti non sono risorse ma esseri umani e non vendono loro stessi, ma le proprie competenze.

Detto questo posso anche capire che dia fastidio, ma qui stiamo parlando di soldi. Se uno me ne offre molti di più e non 50 euro in più al mese.

Mica a cena possiamo portare pane e sentimenti. 

Avatar di LottascudoLottascudo alle 08:07 del 21-08-2019

Sentire Lottascudo che parla di lavoro è come Hannibal Lecter che parla di veganismo

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:26 del 21-08-2019

Non capisco inoltre dove stia l'assurdo nell'andare da chi ti da di più e dove stia la slealtà del concorrente.

Avatar di LottascudoLottascudo alle 08:51 del 21-08-2019
..e lo so..

Forza e coraggio. Tu continua con lealtà.  Prova a investire sui Giovani, certo, fanno perdere tempo e magari vanno via appena imparano il lavoro....ma non perdiamo la speranza e guardiamo al futuro.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:26 del 21-08-2019
Hanno ragione

Perché non accettare un'offerta migliore? Pagare regolare non è mica un merito ma un tuo dovere contrattuale. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 09:41 del 21-08-2019

Per chi buste paga non ne ha mai pagate e’ facile commentare ! Il lavoro non è un diritto , ma un dovere ! Comprendo la tua posizione ,

ma più che la gestione del personale

io rivedrei l’intero sistema , per poter capire come mai un tuo concorrente , ha la possibilità di arrivare dove

tu non puoi . La butto lì così a cazzo : hai una invidiabile qualità , perché il tuo prodotto ti rispecchia, ma una debolezza nell’ambito commerciale che ti porta a vendere il tuo prodotto/ servizio  ad un prezzo inferiore di quello desiderato . Il mercato non accetterebbe un aumento di prezzo , sopratutto in questo momento è quindi rischi di andare in stallo . Nei nuovi contratti inserisci formazione a tuo carico in contropartita clausole

 che ti tutelino in caso di dimissioni ! E apri i tuoi orizzonti commerciali , se il tuo concorrente ti porta via gli uomini può voler dire tante cose , non ha le tue capacita’ , la tua gestione dei rapporti con i tuoi dipendenti ha qualche mancanza . Per quanto riguarda i livelli retributivi , fai riferimento al mercato , se paga troppo , avrà presto problemi di liquidità . Richiama il miglior

dioendente che hai perso , e riportelo a casa ad ogni costo . In questo modo per un certo lasso di tempo , arresterei l’emorragia. Adesso basts

atrimenti devo smettere fattura !!! 

Avatar di BorromeoBorromeo alle 11:20 del 21-08-2019

C'è sempre una prima volta, sottoscrivo le parole di Lottascudo, completamente

Avatar di SetantaSetanta alle 11:26 del 21-08-2019

Il mestiere che ti sei scelto dipende solo ed esclusivamente dal mercato, il rischio è il principio del profitto di una azienda. Non c'è altro da aggiungere.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 12:23 del 21-08-2019
forse è OT ma non mi dispiace.

Si è costretti a rivendicarlo??

Il lavoro è un dovere, per tutti quelli che pensano di poterne fare a meno (e tra questi c'è pure gente che pare attiva nel lavoro mentre vive di rendita).

Il lavoro è un diritto, quando si attivano tutti i mezzi necessari per espletarlo, e qualcuno più su, nel fiume fa di tutto per non lasciare scorrere nulla. E quindi o ne lasci un po pure per me, collabori e fai spazio, oppure ti prendo a sassate.

Quando le opportunità sono molte il lavoro è un dovere per darsi da fare, quando ce ne sono poche si dice che è un diritto, per ricordare a certi abbuffoni che devono mangiare tutti. In occidente ci sono troppi abbuffoni, purtroppo, come a poker, certi uni rilanciano sempre e vince chi ha più soldi non chi ha le carte. Il mercato di questa minkia.

Possibile che ci siano persone davanti al buffet che sgomitano per l'abbuffata? Che tipo di persone sono?

Avatar di InnominatoInnominato alle 12:27 del 21-08-2019

be effettivamente un dipendente dovrebbe rifiutare un posto di lavoro soltanto perchè tu in questi anni hai pagato puntualmente il salario.......capite come ragionano questi,per loro devi accontentarti della puntualità.

Hanno fatto bene a sfancularti,si chiama legge del mercato 

Avatar di christian1992christian1992 alle 15:20 del 27-08-2019

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