Ven
07
Dic
2018
Fango
Svegliarsi dopo 32 anni a 1000 km dal proprio paese , dove un padre triste ti diceva vedendoti partire : Ricorda che avrai bisogno di me prima o poi.
Ma quel genitore non sapeva che in quel paese ,suo figlio di 14 anni poche ore prima per errore , aveva la mano di un adulto che con tutta la sua forza spingeva il suo viso su di un falò minacciandolo e pestandolo come fosse un adulto ,così la triste decisione andare lontano , inconsapevole che gli anni passano e si perde il quotidiano della tua famiglia ma consapevole di portare via con te quelli che per loro potrebbero essere angosce e dolori mille volte più grandi .
Poi cerchi di vivere , il lavoro la ragazza che diventerà tua moglie e ti farà poi capire come è facile non fidarsi più , i figli per i quali speri un presente e un futuro migliore del tuo , ma in questo paese ti rendi conto che il futuro e incerto per i figli di nessuno , quindi stai male dentro .
Per non parlare del tuo lavoro dove tanti figli di nessuno come te ogni giorno devono sentire frasi sciocche nei propri confronti che tendono a sminuirti da parte di chi pensa che per la propria carriera tu possa essere un problema e magari non pensa minimamente al fatto che tu possa essere li solo ed esclusivamente per portare a casa il pane per la tua famiglia e non il cattivo umore dovuto alla mancanza di rispetto nei tuoi confronti .
Questo paese che ormai sembra pieno di fango invece che di solidi mattoni potrà cambiare ?
Non ostante tutto continuo a sperarlo per i miei figli
3 commenti
😥in bocca al lupo anche a te, coraggio...
A volte mi sento anch'io così. Dopo tanti pugni in faccia e speranze fallite, non so se le cose miglioreranno...
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che tristezza...la speranza é l´ultima a morire. caro amico come ti capisco...