Mer
18
Mag
2016
Che paura stupida!!!
Non ce la faccio più...sono una persona semplice a volte insicura ma la cosa che mi destabilizza di più sono le persone arroganti (e purtroppo uno l'ho sposato) voi non ci crederete ma la sera ho paura di tornare a casa ,perché di sicuro qualcosa l'ho sbagliato....(magari non ho fatto la polvere,oppure la cena che gli ho lasciato non era buona...) cmq so che non può succedermi niente ma sono terrorizzata...non so più davvero cosa fare.
Stessa cosa al lavoro....se un cliente è un po' maleducato o alza la voce io mi blocco... sono davvero stanca...
9 commenti
paura di tornare a casa per paura di essere sgridati dal tuo amore? nooooooooo fai qualcosa subito piccolèèèèèèèè, parlagli subito, casa deve essere un rifugio sicuro, un nido, non un posto di sofferenza.
riguardo il lavoro... ozy ha detto tutto in modo che non saprei mai dire, mi genufletto rispettosamente.
Se ti sgrida non darglela più così a suon di manovelle si calma
ma affogacelo in mezzo alla polvere! ma dai, devi aver paura di tornare a casa per la polvere o per la cena? ma scherzi?? come ha scritto gagenore, la tua casa deve essere il luogo in cui torni e in cui ti senti serena.
non farti mettere sempre i piedi in testa, non essere sempre remissiva. quando esagera (tipo sclerare per la polvere) non stare lì a sentire le sue cazzate, fai qualcosa, rispondigli a tono, magari senza strillare ma gli rispondi.
so cosa significa, non puoi vivere così
vai all'attacco
Avete proprio ragione...a volte vorrei rispondere ma poi penso che una persona che si arrabbia così tanto per ste cazzate deve avere molto casino interiore e deve essere molto infelice...ed in parte può essere colpa mia anche se ho sempre cercato di non rompergli le balle...tipo gli ho proposto di andare con un nostro amico comune a fare un weekend in moto io sarei stata a casa con i bimbi...niente si è incazzato perché avrebbe speso un sacco di soldi...per una volta poteva anche andare ma nulla lui trova sempre il modo di farmi sentire una merda...
Poi si incazza da morire i weekend che io lavoro perché deve tenersi i bimbi tutto il giorno...poi mi dice "eh basta che vai a lavorare sei contenta..." ma cazzo mantienimi a casa e io tengo i bimbi anche 24h ma poi non bastano i soldi...
Un uomo un po' insoddisfatto e rompicoglioni? Solo perché lui è infelice tu non gli rispondi? E la tua di infelicità dove la metti? Poi quando uno si comporta male più che infelicità, è la maleducazione e la stronzaggine che parla.
Bo, parlare è facile ma è chiaro che finché abbassi la testa i piedi in testa te li mettono. Ti serve un po' di sicurezza e fermezza, niente di sconvolgente, ma male non ti farebbe.
Con i clienti ci dev'essere una deadline. Cortesia, ascolto, ecc. poi se insiste deadline. Niente di che, vuol dire limite. Lo insegnano ai commessi. Stesso dicasi col marito e con tutti. Ma se non hai ancora imparato a farti rispettare comincia subito a lavorare su questa tua debolezza.
Non credo che questo basti con tuo marito. Forse se ti svegli si rimette a posto, ma da quello che scrivi il vostro rapporto si basa su questa tua debolezza. Se fosse un vestito ti direi di cambiarlo, mi spiego?
Ti consiglio di studiare un po' di psicologia e anche di vedere / rivedere Fracchia la belva umana. Considera il film un libro di psicologia. Chi l'ha visto mi capirà. Immaginatevi il marito che tratta male la belva credendola Fracchia e pensate cosa gli succederebbe.
La prima scena che mi viene in mente è quella in cui il commissario (Lino Banfi) dà del figlio di p_ alla belva (Paolo Villaggio) in sua presenza credendolo Fracchia, e la belva (che cerca di dominarsi per sembrare Fracchia) rompe la palla da biliardo che teneva in mano e dice - Basta...
Manco a farlo apposta, la scenetta di cui parlo è disponibile sul tubo: http://www.youtube.com/watch?v=czBcefotSos
Cara Autrice, che la forza sia con te.
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Hai sposato uno che ha capito il tuo carattere e sfrutta la tua tendenza alla sottomissione a suo vantaggio, in genere gli uomini così abbassano la cresta non appena incontrano qualcuno con un po' di carattere.
Fà storie sulla cena che gli hai lasciato? bene allora gli dici che se non gli piace se la può cucinare da solo! se insiste fallo veramente, prepara la cena per te e basta... vedrai come farà presto ad apprezzarla.
Poi la polvere la devi fare tu per forza? se lavorate entrambi la si fà una volta per uno!!
ARGOMENTO LAVORO:
Nel lavoro i clienti vanno sopportati... occhio però: per sopportarli non si intende assolutamente consentir loro di esser maleducati, vanno sopportati unicamente negli aspetti professionali (e solo fino a che pagano puntuali).
Il concetto da far passare chiaramente è che il cliente ha diritto ad un servizio di eccellenza, ma deve pretendere sempre e solo ciò che è stato concordato ed è soggetto ad offerta (non una briciola di più).
Questo per dirti che se il cliente alza la voce perchè gli avete fatto un lavoro di merda allora dovresti scusarti e provvedere a rimediare. Viceversa se alza la voce per pretendere un qualcosa di non contemplato negli accordi (come spesso accade) con tono educato ma deciso glielo devi far notare (e possibilmente dargli la legnata al preventivo successivo, compatibilmente con la giustificabilità dello stesso).