Dom

22

Mar

2015

Friendzone

Sfogo di Avatar di BanyaBanya | Categoria: Ira

Ho scritto varie volte confessioni con l'anonimo, alla fine ho deciso di iscrivermi e farlo con il nickname.

Sono molto contenta che qui nessuno mi abbia mai aggredita e che, anzi, voi abbiate cercato di darmi qualche consiglio perdendo qualche minuto del vostro tempo per i miei sfoghi, pur non conoscendomi... e spero che questo non cambi le cose.

Dato che molti parlano delle proprie esperienze negative con "ragazze che mi hanno ingannato" o "le donne sono tutte troie, mi hanno usato" vi voglio raccontare la mia esperienza, così potete leggere anche l'altra faccia della medaglia.  

Ho frequentato per un buon periodo di tempo un ragazzo (nome di fantasia: Luca) principalmente perchè lui non ha voluto mollare. Non abbiamo cominciato nel migliore dei modi: io non avevo mai avuto un ragazzo o un'esperienza di alcun tipo, lui al terzo appuntamento mi chiuse in macchina e mi mise le mani addosso dicendo che io dovevo capirlo che per portarmi fuori tre volte lui di certo non lo faceva senza un interesse e che a tutte le tipe che frequentava lui piaceva il suo modo di fare; la cosa finì, neanche troppo sorprendentemente, con uno spintone per lui e io che sono uscita dalla macchina senza salutare. Lui se la prese con me, dandomi della bambina, che quelle come me manco all'asilo nido, e che dovevo dirgli subito che non mi piaceva se no poi soffriva. Ebbene, io gli dissi la verità: punto uno, poteva cercarsi le donne adeguate alle sue esigenze, punto due, non mi piaceva, lo conoscevo troppo poco e soprattutto mi sembrava una scusa per dirmi 'senti non voglio perdere tempo con una che non me la da, dimmelo subito così passo a un'altra'.

A lui stranamente questa cosa è piaciuta assai e da allora si è intestardito. 

Nonostante io all'inizio fossi restia, complice un'amica di merda mia e il suo cugino, alla fine ci incontrammo di nuovo e cominciammo a uscire un po' più spesso. Studiavamo in due città diverse e quindi non ci vedevamo molto di frequente, se sommassi le nostre uscite potrei racchiuderle in un mese diciamo: capisco che lui comincia ad affezionarsi troppo, cerco di mettere un po' di distanza e preventivamente gli ricordo che io lo vedevo come un'amico. Anche se non mi invitava mai in vacanza con lui, non mi invitava alle feste (ci andava solo coi suoi amici e guai se mi autoinvitavo) e in generale in qualunque posto che non fosse l'unico dove non potevo andare, ossia casa sua quando era libera.

Lui, l'ho capito molto dopo, non mi ascoltava: il semplice fatto che non gli togliessi il saluto sembrava un 'prima o poi ci sta'. Alternava momenti romantici in cui davvero ero sul punto di cadere ai suoi piedi credendolo il mio uomo ideale a momenti di assoluto trash in cui mentre camminavamo per strada all'improvviso mi sbatteva contro un cancello per provare a fare cose, dicendo che finalmente non c'era un tavolo a separarci e che in fondo lui si sentiva rifiutato dai miei continui "no".

E poi via con la tiritera: se mi rifiuti mi spezzi il cuore, ecc. voleva farmi sentire in colpa, ma gli volevo bene, più di un amico, e anche se non mi attraeva fisicamente ero disposta a passarci su. Gli dico comunque che continuo a vederlo come un amico e per sempre sarà così per me, se non gli stava bene potremmo non vederci più: e lui, di nuovo, che era tutto ok. Ma questo solo perchè non c'era ombra di altri uomini all'orizzonte e si credeva l'unico.

Alla fine mi baciò: lui per me è stato il primo, non avevo mai baciato nessuno e... non ho provato assolutamente nulla. Bruttissimo campanello d'allarme. E lì ero ancora più decisa a fermarlo prima che fosse tardi, anche se avevo capito che ormai avrebbe sofferto molto: come se non bastasse, quando provai a dirglielo lui mi fermò dicendo che se gli davo una risposta negativa allora lui avrebbe sofferto per mesi e non si sarebbe laureato, che da me dipendeva la sua laurea, ecc. Sarò stata sciocca, mi sentii in colpa e lo presi in parola: non volevo che si rovinasse i suoi brillanti studi e che, in un periodo così stressante, lui avesse anche da soffrire una delusione amorosa; gli dissi che il giorno della sua laurea gli avrei dato una risposta, perchè lui insistette che dovevo dargliela il giorno della sua laurea.

Fino ad allora non lo chiamai nemmeno una volta. 

Mi sono fatta nove ore di treno da sola con cinque cambi muovendomi in una città che non conoscevo per non mancare: ero, in realtà, ancora indecisa ma ero felice di prendere parte alla sua laurea. Gli volevo comunque bene, e molto.

Però quel giorno, dopo un brillante 110 e lode, mi lasciò con i suoi amici che cominciarono a insultarmi perchè "non gliela da" e "ma manco il culo si fa toccare", vengo a sapere anche di un paio di ragazze extra di cui non sapevo niente (non gli facevo domande, lui invece era talmente geloso che mi telefonava di notte dicendo che mentivo e che ero con altri uomini a fare porcate) poi fece in modo di farmi perdere l'unico treno che avevo per tornare a casa in modo che fossi costretta a stare da lui anche se sapeva benissimo che non potevo e una volta a casa mi mise sul letto e provò subito a sdraiarsi su di me e baciarmi e... insomma, non resisteva e come capii dopo grazie a qualche frase degli amici suoi, aveva in mente questo sin dall'inizio e loro si erano organizzati per aiutarlo a rimorchiarmi (Mi avevano fatto anche bere un po', sfortunatamente per loro meno di quello che avrebbero voluto)

Due di picche fulminante, prendo la valigia e me ne vado.

Mi faccio di nuovo impietosire e il giorno dopo ne parliamo, ma non gli permetto di baciarmi. Sembrava tutto a posto... poi vado a casa, mi telefona, comincia a darmi della troia, che l'ho illuso, che per forza dovevo avere un altro, che lui aveva parlato coi suoi amici... ma, udite udite, che le donne che pensano non vanno bene! 

Da lì ho smesso di parlargli. Con difficoltà, perchè ero molto affezionata a lui, ho smesso di rispondere ai messaggi, alle chiamate, ogni cosa. Era l'unico modo rimastomi per evitare che lui continuasse a soffrire: meglio una bella botta, ma affrontarla il prima possibile, non era ancora troppo tardi. E poi perchè, francamente, m'ero anche rotta dei suoi ricatti morali e avevo capito che non faceva per me, lui, la sua comitiva, la sua famiglia, non era la vita che volevo - e di questo, ovviamente, mi è stata fatta una colpa. Ok, laureato con 110 e lode, tenace, e poi? E' abbastanza per sentirsi obbligati a concedere la propria vita come "reward"? Ho fatto incubi per mesi in cui noi facevamo pace o in cui lui tornava a darmi della troia senza motivo, e mi sono chiesta a lungo quanto involontariamente crudele sono stata con lui.

Naturalmente per chiunque la vittima è solo lui, io sono la troia senza cuore. E' solo perchè sono stata onesta: ma che voleva da me? Che la risposta magicamente cambiasse? Che mi dovessi sentire obbligata a dirgli "Sì" o a dargliela perchè una volta mi ha offerto la pizza e per la tenacia di essermi stato appresso tanto tempo? Che la risposta o era quella che voleva lui o io ero una troia? E che magari lo illudessi di più, che lo costringessi a farmi regali costosi da fidanzamento, che fingessi di amarlo per vederlo contento dieci minuti e poi farlo soffrire peggio dopo? Ma che colpa ne ho io se ho provato in tutti i modi?! Ho provato persino a farmelo piacere! Avrei dovuto ricorrere al silenzio categorico sin dall'inizio? Ci ho provato, non me ne ha dato l'occasione... apprezzo la tenacia che ha avuto con me. So che non ne troverò un altro come lui, da questo punto di vista, e mi dico "meno male" per molti altri punti di vista.

Alla fine non sapeva più che dire di me e mi ha chiamata "troia". E lui non è un poco stronzo, scusate?

 

 

13 commenti

Lui è molto più di un poco stronzo, ma, scusa la franchezza, alcuni errori li hai fatti anche tu.

Capisco che all'inizio tu abbia voluto provare a conoscerlo meglio, ma quando hai visto che aveva un atteggiamento così altalenante avresti dovuto lasciarlo perdere. E perché provare a farselo piacere? L'amore non è qualcosa che si dà per pietà o per affetto: o lo provi o non lo provi. Tu non lo provavi, ma stai sicura che non lo ha provato nemmeno lui: ma che uomo è uno che ti insulta con quelle parole e, non contento, ti fa insultare anche dai suoi amici?    

Se avesse avuto da te l'unica cosa che desiderava, stai sicura che il giorno dopo ti avrebbe trattato comunque come l'ultima delle donne. Con te si voleva solo divertire, non c'è riuscito e tanto ti basti.

Ora va' avanti, senza perdere altro tempo pensando a lui, e soprattutto impara da questa esperienza a non farti condizionare dal finto vittimismo delle persone. La vita è tua e solo tu devi decidere con chi condividerla! 

Avatar di InquietaMenteInquietaMente alle 10:42 del 22-03-2015

Ma perché ci hai perso tutto questo tempo se hai capito fin dalla prim uscita che non ti piaceva? Lui cmq davvero pessimo, un troglodita. Ma fregatene, ci sei stata appresso fin troppo chissà perché.  Non sono tutti così.  Fatti coraggio

Avatar di grasshoppergrasshopper alle 10:49 del 22-03-2015

Beh lui però la ha circuito coi ricatti...impara a essere un po più menefreghista con gli altri, giusto quel po che ti tutela, non sarai un mostro.

lui comunque, è una merdaccia di omino.  

Avatar di Cherryred85Cherryred85 alle 11:06 del 22-03-2015

Amica lui mi sembra uno psicopatico  ( addirittura ti ricattava che se lo rifiutavi non si sarebbe laureato -.-), ma anche tu cavoli tirare fuori gli attributi e mandarlo a quel paese, no?! Forse sei stata  ingenua, forse ti sei fatta abbindolare da qualche moina, ma devi capire che non è che uno "devi fartelo piacere" ( anche una mia amica ha sta fissa di provare a farsi piacere gli uomini che ci provano..ma perché?!).

Comunque io sono veramente basita dagli sfoghi che si leggono ultimamente: percepisco tanta misoginia e tanto trattare le donne come oggettini del proprio piacere sessuale. 

Avatar di AuroraAurora alle 11:41 del 22-03-2015

Eh un'altra cosa: tutti sto uomini che fanno tragedie greche per un rifiuto. Tutti nella vita, chi più chi meno, siamo stati rifiutati e non è mai morto nessuno;questo ti minaccia del fatto che, poverino, se lo avessi rifiutato gli avresti spezzato il cuoricino e non si sarebbe più laureato  ( posso capire se foste stati insieme da anni, lì sarebbe stato un bel colpo, ma non così..bah).

E anche in un altro sfogo un tizio che dice che non si innamorerà mai più perché è  stato rifiutato e usa come palliativo per trattare di merda le donne il suo cuoricino spezzato. Ma se tutti quelli che hanno subito un rifiuto, non dovrebbero più innamorarsi, non ci sarebbero più coppie in giro. 

Avatar di AuroraAurora alle 11:49 del 22-03-2015

Mah, sempre più allibito su chi frequentate.

Do ragione a tutto quelli scritto dagli altri.

hai avuto le giuste sensazioni su di lui però hai sbagliato continuando a dargli corda, così gli hai dato la possibilità di comportarsi così male con te.

Te lo dico da maschio, quello e i suoi amici sono dei scemi.

Ma esistono anche ragazzi rispettosi.

Avatar di RorschachRorschach alle 12:22 del 22-03-2015

purtroppo le persone sensibili e con poca esperienza si fanno abbindolare, passami il termine, da questi individui.

anche a me è successa una cosa simile, di essere costretto con ricatti morali, ma alla fine impari.

tu sei libera in ogni momento, e nessuno può e deve permettersi di importi qualcosa con ricatto.

se te ne vai si taglia una gamba e soffrirà per sempre?? è una scelta sua di tagliarsi la gamba! 

trovati un ragazzo che ti faccia battere il cuore davvero, questa "amicizia" alimenta solo le sue speranze, renditi conto che non fa bene ne a lui e ne a te!!

infine OCCHIO che questo genere di persone finisce sui giornali!!

alla larga!

Avatar di sgambettosgambetto alle 12:48 del 22-03-2015

-Ci ho provato, non me ne ha dato l'occasione... 
La sua tenacia è un essere manipolatore, non amore.

La tua inesperienza si è manifestata nell'errore di cedere ai ricatti. Non è così che funziona una coppia di certo.

-quanto involontariamente crudele sono stata con lui.
Bè dal suo punto di vista probabilmente è così.

Se devi perdere sonno a far degli incubi, è solo per come sarà di cacca la sua vita. 

Avatar di farnightfarnight alle 12:57 del 22-03-2015

Mmmh...avete fatto degli errori entrambi.

Tu per esserti lasciata manipolare da una persona che si può paragonare a un coniglio in calore, nonostante dentro di te sapevi che non era quello giusto.

Non hai dato ascolto a te stessa.
Avresti dovuto chiudere la storia molto prima che potesse evolversi in quel modo.

Lui per non essere in grado di comprendere quando una ragazza non lo accetta, trasformandosi in una persona al limite dello stalking.
Senza spina dorsale.

Il suo 110 e lode lo può prendere, arrotolarlo e senza vasellina farlo sparire.
Non è di certo un pezzo di carta a rendere possibile certi comportamenti da ignorante.

Avatar di iAlwaysAskToMySelfiAlwaysAskToMySelf alle 18:56 del 22-03-2015
"I giovani non hanno spina dorsale"

Frase tristemente vera, sempre più spesso. Lui, oltre ad essere un potenziale stupratore, è un coglione che non sa accettare a un rifiuto, e prima o poi verrà schiacciato da qualcuno più forte e furbo. Tu hai una sola colpa, ovvero averlo voluto a tutti costi come "amico". Che te ne facevi di un molestatore sessuale? Certi ragionamenti proprio mi sfuggono...

Avatar di AnonimoAnonimo alle 22:42 del 22-03-2015

Non l'avevo mai pensata così in effetti... mi sono tornati in mente altri comportamenti strani che aveva, come quello di seguirmi o pretendere di controllare gli indirizzi dei miei amici. Per fortuna alla fine mi sono svegliata! In effetti mi chiedo se un giorno lo vedrò ad amore criminale su rai3, le credenziali ce le ha e siccome me lo confermate posso finalmente dire di non essere l'unica a pensarlo!

Ma il periodo che lo frequentavo tutti vedevano solo il ragazzo brillante da 110 e lode, bello, ricco, importante, e quindi dicevano che io non avevo assolutamente senno per non innamorarmi di lui, mi incoraggiavano anche in famiglia a invitarlo a casa o a dargli le seconde possibilità (tranne mio padre, per fortuna, mi ha appoggiata almeno lui)

Sono stata ingenua, lo so, però ho imparato dall'errore: ora non lo sento da due anni e sono una donna rinata! Penso comunque che dopo un'esperienza così lo riconoscerei prima un altro come lui! E vi ringrazio per il sostegno ;__; siete sempre molto gentili!

Spero anche io di trovarne uno assennato, lo so che fuori ci sono molti ragazzi che meritano, il problema è trovarli diciamo! 

 

Avatar di BanyaBanya alle 02:02 del 23-03-2015

Che storia.. Queste "persone" meriterebbero davvero l'esilio! Leggendo la tua storia, l'unico proverbio che mi viene in mente è 

"Quando la volpe non arriva all'uva, dice che è acerba"

Lo dimostra il fatto che quando ha visto che era senza speranze e che non l'avrebbe avuta da te, ha iniziato a inveirti contro chiamandoti addirittura "troia". Anche se ti fosse piaciuto, ti saresti mai messa con uno che ti ha dato della troia? Fortuna che sei stata sì ingenua, ma hai dimostrato di avere amor proprio, il vostro sarebbe stato un amore malatissimo. Fregatene della gente che ti da torto, solo tu puoi sapere la situazione, lascia che gli altri parlino. 

Soprattutto, i ricatti morali (e tutti gli altri tipi di ricatti) sono davvero poca roba, e lui, al limite umano dello stalking, avrebbe rischiato una bella denuncia.

So di certo che affinchè non cambierà modo di approcciarsi alle donne, questo riceverà continui rifiuti. Ma forse, come hai detto te, è molto più probabile che fra qualche tempo lo troveremo su Rai 3. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 10:39 del 23-03-2015

-lo so che fuori ci sono molti ragazzi che meritano, il problema è trovarli diciamo! 
già

Avatar di farnightfarnight alle 15:14 del 13-06-2015

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