Mar
30
Dic
2014
Il conto al ristorante
Vorrei condividere qualche pensiero in merito alle situazioni del cazzo del "conto da pagare a fine serata".
Situazione: Cena tra amici, pranzo di lavoro, giornata all'agriturismo con amici, parenti e magari anche sconosciuti.
Il detto "pagare alla romana", anche se non tutti lo sanno, può signifcare dividere la spesa complessiva per tutti i partecipanti al pranzo, ma anche pagare ognuno il proprio conto.
Nel mio caso, la tipica cena tra amici la paghiamo dividendo la spesa per i presenti, sopratutto perchè spesso mangiamo cose simili e con un minimo di tolleranza ( che deve però andare bene a tutti, e non la si deve MAI pretendere ) ci risparmiamo noiosi conti.
Ebbene, diverso è il caso generale.
Ad esempio, se dividiamo un antipasto e le bibite con i presenti, ma qualcuno mangia piatti costosissimi mentre noi, magari, solo una pizza, è nostro diritto pretendere a fine serata un conto separato. Ed ecco il fastidiosissimo momento del conto che sembra quasi intaccare la serenità della cena. L'antipasto e le bibite come li paghiamo? Dividiamo per tutti? Paga il più accondiscente?
Giunti in cassa comunichiamo i piatti che noi, individualmente, abbiamo consumato, ma di fatto antipasti e bibite sono stati consumati da tutti. Voi personalmente richiedete che tale spesa "condivisa" venga divisa per i membri che la hanno mangiata e sommata nella sua quota parte al vostro conto?
Nel momento in cui ci si siede a tavola penso sia giusto, nel caso generale in cui non siamo con gli amici di sempre, ragionare con un ordinazione personale che ci aspettiamo di pagare. Solo una conocordanza generale a inizio o fine serata, dovuta a piatti dai costi simili, può far si che tutti accettino di dividere il conto.
Personalmente, come ho già detto, spesso tra amici dividiamo il conto in parti uguali e paghiamo.
Secondo voi, però, l' inidividuo singolo che di sua iniziativa risponde al cameriere dicendo "Porta tre bottiglie d'acqua per tutti" andrebbe fermato? Con questa ordinazione sta già dando il via ad un conto mescolato di gruppo. Se poi ci aggiungiamo anche un antipasto condiviso, "pagare alla romana" diventa la soluzione più comoda. La persona però che ha ordinato acqua per tutti ha praticamente dato per scontato che il conto sarà diviso per tutti i presenti, e questo penso non sia corretto.
Io personalmente ho difficoltà a rivendicare un conto separato, apparte nei casi in cui qualcuno ordina piatti costosi che svantaggiano notevolmente tutti gli altri.
Insomma, voi come la affrontate questa situazione? Siete propensi per ordinare la vostra robba, bibite incluse per voi stessi oppure "pagare alla romana"?
Nel caso in cui dividiate bibite ed antipasti con altri come vi comportate? Temete mai di passare per dei "taccagni" e di dover concludere la serata mandando affanculo qualche imbecille ignorante che pretende di dividere la spesa in parti uguali solo perchè è "semplice"??
16 commenti
Sono d'accordo con justine. Quando si è tra amici di solito sta al buon senso comune fare in modo che ognuno spenda il giusto. Invece, se la cena in questione è tra persone con cui non c'è molta confidenza, forse è meglio comunque non sindacare e alla prossima pensarci due volte prima di uscire, se non ci si trova con questa politica.
prima di sedervi proponi "paghiamo alla romana, vero?" e poi ordina le cose più costose del menu.
sfigati mangiatevi una minestrina a casa invece di andare per locali e poi fare i pidocchi all'ora del conto, ah già poi però come fate a pubblicare su facebook i vostri piatti e le vostre bottiglie per far vedere agli altri come ve la spassate?
Sono daccordo con tutti voi, il buon senso è la prima cosa.
Ma voi personalmente, in situazioni diverse da quelle tra amici/parenti (dove anche io prendo con gli altri piatti simili e divido senza problemi) alzate la mano ordinando bibite per tutti oppure vi ordinate la vostra coca/birra/acqua senza pretendere di condividere bibite e antipasti e quindi dover controllare se poi i piatti degli altri creino disparità?
E se l'altro sconosciuto, senza pensare ad un cazzo, ordina subito antipasti e bibite condivisi... vi limitate a lasciar correre e non frequentare più quelle persone?
Personalmente odio sedermi per cenare ed essere assalito da sti pensieri...
Di solito è il cameriere che quando prende le ordinazioni solide, poi chiede anche per quelle liquide (oh cielo, detto così!). Ma tu mostrati un po' più sicuro nel proporre, però! Non vi è niente di psicologicamente grave! O altrimenti mangeranno te e poi non saprai mai se avranno diviso il conto anche per le tue frattaglie :-p
Ahahahahha, già.
Diciamo che ho bene in mente come ci si comporta nel rispetto del prossimo. Anche la questione delle bibite e antipasti divise non è un problema alla fine... basta andare dal cassiere e dire "Io ho mangiato questo e quest'altro, e per cortesia la spesa delle bibite ce la divide per tutto il tavolo". Il cassiere non deve rompere le palle a questa richiesta.
Solo mi piace non far si che la superficialità del prossimo prenda il controllo.
Vedrai che ora andrà meglio. Quando ti soffermi su un problema, o peggiora o si risolve. Secondo me, alla prossima offriranno loro anche per te! In bocca al lupo!
Io la vedo così:mangiare insieme significa condivisione quindi si presume si debba condividere cibo e bevande discorsi e tempo! Poi sta all intelligenza dei commensali e se la gran parte di loro decide per una pizza , non deve saltare fuori il fenomeno con la grigliata di pesce e carne!!! E se capita dovrà essere sua cura sganciare un 30 euro priba della divisione . Comunque in linea du massima se si mangia con pwrdone e si hanno questi pensieri/paure e meglio non mangiare più con loro.
Quando mi capita (o mi capitava) di uscire a cena con gli amici, quando ci sedevamo a tavola decidavamo cosa mangiare; tipo se qualcuno si voleva strafogare,se si mangiava con moderazione, se si prendeva del vino x tutti, ecc...., però io ho esperienze di cene con pochi elementi; quando si era in tanti lasciavo deicdere agli organizatori della cena.
Quindi di base credo che la responsabilità sia di chi ha proposto/organizzato la cena; e che prima di ordinaria si faccia il punto della situazione.
Mi è capitato di mangiare una pizza e di ritrovarmi a pagare i gamberetti e cozze degli altri
Dato che mangio meno di tutti, per me pagare dividendo il conto in maniera uguale significa perderci, quindi evito. Non è che abbia uscite, ma comunque se capita di norma quando gli altri prendono il caffè io vado a pagare il mio conto.
E comunque, come dicono altri: ma con che gente esci?
Ragazzi si parla di situazioni fastidiose, non di quelli con cui regolarmente esco... anzi, sopratutto in tutti gli altri casi.
io odio i taccagni, perchè credono di esserlo facendo pensieri razionali, ma nella realtà sono pidocchi dentro
un tirchio è tirchio in tutto, anche nei sentimenti
meglio perderli che trovarli
una sera andiamo a cena io la mia ragazza, un mio amico e la sua ragazza, arriva il conto, per me è sempre diviso 2 perchè pagano gli uomini.. metto la mia metà e poi gelo e imbarazzo, veramente sono rimasto basito, il mio amico era con la ragazza a discutere cosa avevessa mangiato lui e cosa lei, in modo che potessero pagare esattamente quello che hanno consumato
ma che schifo di uomo sei?
Lo hai detto tu: eravate ragazzi e ragazze. Non essendo coniugi non c'è nulla di sbagliato a dividere i conti in base alle proprie spese. Ovviamente se la differenza di conto era irrisoria non valeva la pena farlo. Ma se pensi che il valore di un fidanzato si misura dai soldi che spende per la ragazza quello in difetto sei tu..
Sul conto al ristorante io tendo ad esser sempre "a posto" con tutti:
Nel caso in cui mi trovi ad aver mangiato meno degli altri me ne frego altamente e pago anche se il morto di fame di turno ha preso la fiorentina in una pizzata generale, nel caso invece sia io quello ad aver mangiato molto mi propongo sempre per pagare il mio conto separatamente.
I miei amici conoscendomi nonostante la mia insistenza non accettano mai e dividono sempre il conto per tutti proprio perchè sanno che quando sono io a mangiar di meno non batto mai ciglio.
Con questo però non voglio fare lo "sborone" o snobbare quelli che ci stanno attenti, perché quando ero giovanissimo, non lavoravo e andavo avanti con la paghetta dei genitori (soldi non miei) ci stavo più attento anch'io e pagare di più mi innervosiva.
Ora mi comporto così semplicemente perché pagare 20 o 40 euro a conti pratici non mi cambia niente e nella scala delle priorità è più comodo esser sempre a posto con tutti (tradotto: che nessuno possa avere un cazzo da ridire sulla mia condotta o rompermi le palle alla cassa), piuttosto che adottare tutta una serie di attenzioni o premure cervellotiche per spendere 100 euro al mese in meno al ristorante.
PS: comunque ho notato che pur sbattendomene, i morti di fame che credono di accumulare una fortuna con questi giochetti subiscono quasi sempre l'esclusione dal gruppo per "selezione naturale" (son proprio dei fenomeni nel redigere la loro scaletta delle priorità, 100 euro guadagnati ma più nessuno con cui girare :-) )
PS: Aggiungo che su questo argomento mi piacerebbe tanto sentire l'opinione di Acerbis :-)
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Mi viene spontaneo chiederti: ma con chi vai a cena?
Di solito, le poche volte che mi capita di uscire a cena con gli amici, si divide tutto.
Se capita che qualcuno ordini cose più costose è la persona stessa che si fa avanti per pagare a parte.
Dividere solo bibite e antipasti è accaduto solo una volta, ma perchè c'erano effettivamente disparità nelle ordinazioni.
Solo una volta, mi capitò di uscire a cena con gente che non conoscevo, mi ritrovai a pagare 26€ a fronte di una consumazione totale di 12€ (una pizza, un bottiglia d'acqua liscia, caffè, coperto) ovviamente pagai ma non sono più uscita con quella gente. Inoltre anche la conversazione lasciò molto a desiderare...