Mer

10

Lug

2013

Frustrazioni professionali e umane...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La prima difficoltà da superare è trovare il coraggio e l’onestà di ammettere a se stessi che qualcosa non va… non è normale sentirsi frustrati, svuotati, demotivati, apatici, depressi… non serve cercare giustificazioni sociali sui “tempi duri per tutti”… oggi ho fatto fatica ad andare al lavoro, c’è una bella giornata e lungo il tragitto ho avuto voglia più volte di “non entrare a scuola” ma andare in giro, sottraendomi alle responsabilità di un ennesimo giorno di lavoro tanto frustrante quanto inutile. Si, perché oramai ho smesso di lottare… sono anni che cerco caparbiamente di raggiungere dei risultati prefissati, cerco di mettere in gioco tutte le mie energie fisiche e mentali ma mi scontro contro una serie di negatività umane, sociali, economiche, congiunturali che non mi permettono di realizzarmi. Ho studiato tantissimo, ho conseguito 2 lauree con lode, un dottorato di ricerca e tanti titoli di contorno, ma tutto questo è servito solamente a svuotarmi di energie e alimentare la mia frustrazione al momento dell’inevitabile e impietoso confronto con la realtà… Ho provato il lavoro d’impresa ma non sono mai riuscito a trovare soci/collaboratori seri e talentuosi, e sono stato così condannato al fallimento, dopo fatiche improbe per cercare di rimanere a galla, ottenendo soltanto un prolungarsi dell’agonia…. Sono entrato nel pubblico impiego (rigorosamente da precario), e in quello ho speso tutte le mie energie e le mie conoscenze per cercare di emergere, per poi rendermi conto che, come nelle sabbie mobili, ogni mio movimento serviva solamente a farmi affondare più velocemente…  Mia moglie è disoccupata da qualche anno e, date le sue velleità artistiche, non riesce a trovare una collocazione nel malridotto mondo del lavoro attuale, con conseguente senso di frustrazione e depressione che si assommano al mio… Qual è il nostro destino dunque? Ci attacchiamo insieme alla canna del gas? Scappiamo in Australia a 40 anni per ricominciare una vita in un posto che non ha nulla di familiare, accettando la sconfitta finale di dover abbandonare anche i luoghi e gli affetti d’origine? Continuiamo a consumarci qui, in bilico tra una speranza lontana ed un ben più prossimo “burning out?” Ovviamente nessuno di noi ha la risposta, e queste righe serviranno ad assolvere un briciolo di quella funzione catartica che mi permetterà di portare a compimento anche questa giornata senza dare di matto… sempre meglio che drogarsi, credo… Buona vita a tutti… ;-)

3 commenti

Estero. Assolutamente.

Avatar di AxelAxel alle 15:12 del 10-07-2013
keep calm

io dire, stai sereno, impara a prendere il buono da ogni giorno, guarda che IL PUNTO DI VISTA, fa tutto, mi sembri intristito e depresso, puoi essere in italia, australia, o dove cavolo vuoi, rimarrai criticone come sempre.

Devi cercare di capire che essere felice con una quotidianità anche ripetitiva, non vuol dire arrendersi, ma vuol dire vivere.

Sii felice con tua moglie, hai un lavoro fisso, amministra bene i guadagni, fai dei viaggi con lei, fate le cose che vi piacciono, fate un figlio, non puoi essere costantemente alla ricerca di stimoli, o meglio, puoi farlo, perchè ti tiene vivo, ma non deve essere a tal punto importante da renderti così triste.

stai sereno, e cerca di sorridere di più, vedrai che sarai più positivo, e sono sicuro che accadrà qualcosa di inaspettato, e avrai nuove sorprese.

la vita soprende sempre, a tutte le età, fidati, basta solo cercare di sorridere un po' di più!

La migliore scelta che puoi fare, ogni giorno, è viverlo con BUON UMORE

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:43 del 10-07-2013

Guarda , senza offesa ! Ma vuoi essere un po' umile e tirare fuori le palle ? Vuoi vivere la vita ? (Te lo divo come provocazione a fare meglio e non come offesa) Anche io ho studiato ( uscito con 80 dall'uni) ,master , mille mila corsi e cagate varie ... Mi son sempre sentito dire "no ma la tua idea e' una cagata" oppure "si è arrivato questo " ... Eppure a 32 anni una cosa l'ho capita . Studiare non serve a un cazzo , o meglio c'è una dose di esperienza personale ( che senza alcuna offesa tu non hai ) che rende una persona una persona che spicca sulle altre . A me questo modo di vedere e credere nelle mie idee non mi ha mai lasciato a piedi , anzi mi ha portato e mi porta sempre più in alto, guadagno bene , faccio quello che mi piace e alla fine le persone mi vengono dietro. Sei solo tu che puoi costruire le tue idee e il tuo futuro

Avatar di AnonimoAnonimo alle 00:42 del 11-07-2013

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