Gio
06
Giu
2013
Senza Titolo
E' un po' come non essere più padroni della propria mente, come se fosse lei a dire adesso basta. Basta urli, offese, minacce vane.
Sono stanca di essere una spugna, così stanca da non voler neppure sfogarmi. Ma è meglio che ne parli almeno qui.
Non ce la faccio più. Vorrei tanto allontanarmi da questa casa. Chiudere ogni contatto con mio padre e mia madre. Fare come se non fossero mai esistiti.
Il guaio è che il peggio deve ancora venire. Come si fa a prevenire la pessima giornata che mi aspetta sabato e domenica... So già cosa accadrà quando mio padre tornerà ubriaco e inizierà a sbattere porte e oggetti, ad alzare la voce ad offendere e dare di matto e forse, anche ad alzare le mani a mia madre... E io dovrò difenderla, già... poco importa se lei avrebbe potuto evitare, se avrebbe potuto usare altri toni e altri atteggiamenti per rispondere alle provocazioni infantili e stupide di mio padre. Poco importa se io sono stanca di tutto questo.
Non so neppure se ho torto o ragione ad aver rimproverato mia madre per la scenata che ha fatto a lui davanti ai parenti... Mi sento in colpa per averla rimproverata. Ho avuto l'accortezza di non farlo davanti a mio padre, ma non ho potuto evitare di parlarle davanti a suo fratello. Mentre discutevano non facevo altro che pensare a ciò che succederà sabato, quando mio padre non andrà a lavoro e avrà tutto il tempo di ubriacarsi a dovere per vendicarsi dello "show" che ha fatto mia madre. Lo so che è esasperata, lo so che talvolta è impossibile non rispondere o mantenere la lucidità. Ma lei non lo fa mai, parte subito in quarta e ancor di più se ci sono gli altri. Si sente più forte perchè se lui dovesse farle qualcosa ci sarebbero gli altri a proteggerla... E ci sono io, quando gli altri non ci sono... Ma anch'io sono esasperata da tutto, soprattutto dai loro toni e dalle cazzate che usano come pretesti ogni volta.
Mi chiedo che bisogno c'è, ogni volta, di sputtanarlo davanti a persone che comunque lo conoscono già. Con insistenza peraltro, come se 30 anni di matrimonio non le avessero mai insegnato nulla! Perchè non risponde mai con intelligenza? perchè non si limita a rispondergli con toni pacati senza incrementare la dose di offese alle sue offese? perchè non ha ancora imparato che con lui deve fare come coi bambini: ignorarlo? perchè devo essere sempre io l'adulta? o forse sono io sbagliata perchè non cedo mai alla rabbia... perchè anche quando devo rimproverare lo faccio con discrezione e con sensibilita... Ma non sono i genitori che devono rimproverare i figli? perchè qui succede sempre il contrario?
Sono qui che scrivo con ansia per certe parole di mio padre che ho in mente, quando le ha detto di non andare a dormire stanotte perchè avrebbe messo un coltello accanto... Lo so che sono minacce vane, mio padre è un vigliacco... non farebbe mai una cosa del genere penso. anche se in passato un episodio di questo tipo c'è stato con un vicino.
Sono davvero tanto stanca. Sto facendo di tutto per mettermi nelle condizioni di avere un lavoro che mi soddisfi ma che mi offra soprattutto la possibilità di andar via di qui. L'università, i sacrifici in campagna per guadagnarmela... lo faccio solo per me stessa, per stare meglio. Ma in questi momenti la mia mente si svuota, non voglio provare neppure dolore. Basta con tutto questo dolore...
25 commenti
Ti capisco ,e` una situazione simile a quella che abbiamo vissuto con nostro padre. Lui e` cambiato molto dopo essere stato via di casa per tre mesi circa(mia madre lo aveva cacciato) e ora il nostro rapporto sta migliorando.
ma se almeno sabato e domenca ti distrai un pò e approfitti del tempo bello per stare fuori di casa.
lo so, non risolve assolutamente nulla, ma almeno quando e se puoi evadi un pò e pensi a te stessa
mia madre ha troppa paura per fare una cosa del genere. è una paura che io non condivido però non posso essere io a scegliere per lei... ma voglio scegliere per me! credo che non basterebbe cacciarlo di casa, mio padre è una persona molto ignorante, i suoi atteggiamenti non sono dovuti a depressione o problemi... ma solo ad ignoranza e cattiva educazione. e quando si tratta di questo tipo di ignoranza io credo che l'unica soluzione sia allontanare "l'ignorante".
Immagina che l'anno scorso ho avuto crisi d'ansia e ho parlato con uno psicologo in ospedale. lui quel giorno non lavorava. quando sono tornata mi ha chiesto cosa ci fossi andata a fare al policlinico. Gli risposi che dovevo fare delle analisi del sangue. e lui accetto la spiegazione come se niente fosse, senza neppure notare il braccio completamente libero da un cerotto che non c'era mai stato. e in estate è difficile non vedere i segni di un prelievo... anche la psicologa rimase sbalordita quando le dissi che in tanti anni lui non si è mai accorto della mia ansia ecc.
per il resto, ho imparato ad essere indipendente. il rapporto con lui non voglio recuperarlo, è una persona che disprezzo profondamente e non la voglio nella mia vita. Ho bisogno di un padre, non di un bambino.
Padri padroni e ubriaconi...ma come posso esistere ancora? Ma non si vergognano di se stessi?
pasa
lo faccio già. ma tu lasceresti sola una persona facile all'ansia? io mi sento in colpa, quando succedono queste cose, verso mia madre perchè io vorrei qualcuno che mi proteggesse o che mi sostenesse in quei momenti...
Per trovare qualcuno...
...ti dovresti andartene da lì Laza.
Come dici tu tuo padre dovrebbe essere allontanato ma tua madre non lo farà mai.
per trovare qualcuno che mi protegga dici? dubito che ciò possa accadere, la gente non vuol vedere quel lato di me, forse è per questo che quando ne parlo si stupiscono...
Se non te ne vai...
...non ti rimane che l'alternativa di DOVER accettare questa infima situazione.
O pensi che tua madre prima o poi capirà cosa veramente deve fare per vivere in un modo degno e civile?
andrò via non temere, l'università mi serve per questo oltre che per realizzarmi.
mia madre? è momento di essere responsabile solo della mia vita, sono cosciente del fatto che non posso pagare per scelte che non sono mie. sto pagando già abbastanza
Mi spiace davvero per la tua situazione, non hai nessuno dove andare? Capisco che pensi a tua madre non vuoi lasciarla sola con lui, però non puoi farle da mamma tu, perchè poi sei costretta ad essere forte anche per lei, e prima o poi una crolla, e vai di crisi d'ansia. Parla con tua mamma falle capire come ti senti, falle fare la mamma una volta per tutte, non dico di parlare con tuo padre perchè capisco dal tuo racconto che è meglio lasciarlo perdere e oltretutto non vuoi neanche un rapporto con lui, ma tua mamma credo sia più aperta. Diglielo che ti fanno soffrire deve scrollarsi un pò anche lei, non sei tu il genitore.
la vedo difficile visto che mia madre ha letto anche il referto della psicologa in cui era scritto tutto per filo e per segno... sai cosa mi ha detto?: "Non dovevi dirlo", al che mi sono alzata, incazzata, e le ho risposto: "E allora che ci sono andata a fare?"
No, l'unica soluzione è andar via
Mi sono venuti i brividi nel leggere quest'ultima cosa, mi ha ricordato qualcuno che conosco, hai ragione l'unica soluzione è andare via quand'è così, non cambieranno mai, purtroppo l'ignoranza è una brutta bestia, spero tu riesca ad uscirne il più presto possibile per la tua salute psichica e comunque complimenti perchè nonostante tutto anche se hai vissuto in questo ambiente sei una persona intelligente che vuole migliorarsi anzichè diventare come loro.
è una situazione non facile in cui ogni consiglio, per giunta dall'esterno, non può che essere privo di valore.
quello che mi sento di dirti è di cercare di scrollarti di dosso eventuali sensi di colpa e mettere te al centro della tua vita.
Tua mamma, per mille motivi che non so, non posso ne voglio giudicare, ha fatto le sue scelte e ne sta pagando le conseguenze. Tu devi starle certamente vicino, ma devi anche pensare soprattutto a te stessa.
Con un pò di grinta finisci l'università e cominci una vita tutta tua.
Le persone come te che nonostante le mille difficoltà vanno avanti e si danno da fare mi ispirano sempre una grande ammirazione.
Forza e coraggio!!
grazie...
Non perdere MAI la speranza...
...che per TE la vita può e deve esser meglio di così...Laza
me lo auguro ;P
Mi dispiace Laza, è dura andare avanti giorno dopo giorno in questa situazione. Vorrei poter fare di più che mandarti questo messaggio...
Quello che posso dire, anche se sono certo tu già lo fai, è di non mollare. Sii forte e non disperare....arriverà il giorno in cui tutto questo male verrà gettato alle spalle e ritroverai la serenità perduta.
Cerca di andare avanti giorno dopo giorno senza perdere mai la speranza, troverai il lavoro giusto vedrai e troverai l'amore (sempre se non l'hai già trovato) che ti proteggerà, ti sosterrà e ti ridarà la voglia di ridere.
Siamo tutti con te......un abbraccio
grazie a tutti!
Prego
;PPP
Resisti!
ti abbraccio forte forte laza e ti capisco e mi dispiace...sei un'ottima persona che non si merita ciò che patisce <3
Grazie Amy! non importa... in fondo c'è chi sta molto molto peggio di me...
beh direi che ogni situazione pesante è un caso a se stante e per questo va compresa e rispettata :) poi tu mi sembri una persona buona e dopo tante passate è anche giusto che trovi un po' di serenità!forza forza :)
Forza forza
sei già forte, si vede da come scrivi. Il fatto che sei andata a farti visitare da un medico denota coraggio e senso di responsabilità. Non so quanti anni abbiano i tuoi genitori, ma tu non immagini quante coppie, in città e in campagna, vivano situazioni così assurde, e a pagare sono sempre i figli. L'ignoranza purtroppo è una bruttissima cosa, hai proprio ragione. E tu stai studiando, cioè stai facendo la cosa migliore da opporre alll'ignoranza. Hai una strada tutta tua da percorrere, vai di corsa ;)
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Brrr... Mi si è gelato il sangue a leggere tutto ciò. È davvero una brutta situazione..