Dom

31

Mar

2013

Un anno dopo

Sfogo di Avatar di VodkaSkullVodkaSkull | Categoria: Altro

Il 12 aprile sarà l'anniversario della mia solitudine. Potrei dire di essere libera o single da un anno, ma sarebbe uno sciocco eufemismo dietro il quale nascondermi. E' passato un anno. E' lungo un anno. Ho ricordi vaghi, confusi, di questi ultimi mesi, talmente fumosi che a stento mi riconosco, nella nebbia.

Non so cosa dire, se non che solo affranta, e delusa. Ripercorro la nostra storia, per cercare di fare chiarezza. Ci siamo conosciute su Internet e siamo state assieme due anni e mezzo. Poi, tu mi hai lasciata. Mi hai angosciata con un SMS che ho appena riletto, tanto per ricordarmi che sono masochista e amo il dolore, e mi hai chiamata, dicendomi di come i tuoi sentimenti si erano spenti, di come un uomo era entrato nella tua vita. Non ti ho più parlato per settimane, salvo poi tornare da te, in ginocchio, sperando di rimetterti sulla mia strada. Ho tentato per mesi e mesi e mesi e mesi, ho sperato e supplicato e pianto e mi sono arrabbiata e ho gridato e mi sono zittita per un anno. Piango ancora, a volte, esattamente come ora, mentre lascio che questa malattia, questo cancro di nome delusione mi spolpi, mi rosichi le ossa e mi lasci nuda, fragile, squarciata come una ferita infetta.

Ho imparato a fare le suture chirurgiche, sai? Non mi venivano tanto bene, ma sono migliorata. Ricucire un taglio sul ginocchio o la cicatrice di una laparotomia non è poi così difficile, ma con i cuori devi stare attento. E questo non lo so fare. Dove infilo l'ago, questo sfugge. Dove lo tiro, strappa la pelle. Speravo che, sapendo come aggiustare qualcosa, avrei potuto aggiustarmi da sola. E non ci sono riuscita.

In cosa sono riuscita, realmente? Non ti ho riportata da me, non sono felice nè soddisfatta, ho mascherato per un anno il mio dolore dietro una tela vuota, atona come una parola a cui è stato soffiato via l'accento. Ho mentito, orribilmente. Ho mentito a me, a te, a tutti. Ho spiegato con calma di come desideravo rimettermi in gioco, recuperare il tempo perso dietro le mie crisi di gelosia, e ho fallito. Sono esattamente come prima, ho ancora appiccicati addosso i difetti per cui mi hai lasciata.
Tu invece no, tu sei cambiata. Vivi con lo sfavillio di quella merda che sono i 18 anni: vai in discoteca, ti circondi di amici e di amiche, esci. Ti serve? Ti aiuta?

Non mi ha mai aiutata parlare con qualcuno, uscire con qualcuno. Volevo solo rintanarmi sotto il buio, nella speranza che l'emicrania che mi sfondava la testa e il peso sul cuore me lo facesse esplodere... Passassero. E non sono passati. Sono qui, fanno parte di quello che sono ora.

Di cosa sono fatta, io? Di dolore? Di rabbia, di odio? O non meriteresti nemmeno questo? Quanto vale il mio amore, e quanto vali tu? Quanto valgo, io?

Sento le braccia così pesanti che sembrano essere sul punto di staccarsi, e le gambe mi tremano e non mi lasciano dormire. Mi sveglio di sorpassalto e scruto il buio, ansante, sperando che tu sia qui. E non ci sei mai.
Non ci sei mai, non ci sei più, ottenebrata dai tuoi nuovi passatempi.

Avevamo promesso di restare amiche, e così è stato. Ma mi hai trascurata, nelle ultime settimane. Hai approfittato di ogni occasione, fosse essa valida o no, per fare altro. Ho così tanta voglia di rinfacciarti ogni tuo minimo errore che mi sento male al solo pensarci.

IO E TE NON STIAMO ASSIEME: tu non mi devi niente. E io non lo capisco.

Non so che fare, sono bloccata tra l'incudine e il martello. Se sto ferma, soffro. Se cerco di spostarmi, mi ingabbio. Sono il mio stesso vicolo cieco.
Pasqua è rissurrezione. Quando potrò risorgere anche io?  

3 commenti

Le ferite di cuore sono dure a ricucire, perciò veri e propri consigli non né ho...sono ferite che solo tu puoi guarire e accettare.

Il primo passo per andare avanti però, è quello di cancellare i suoi messaggi...almeno così la sera non li rileggerai per poi addormentarti con un macigno sul cuore.

Pensa che hai vissuto una bella storia e hai trovato una persona che ti ha portato rispetto fino alla fine: quando si è accorta di non amarti più te l'ha detto senza scegliere di tenere i piedi in due scarpe diverse.

Non è mai bello essere lasciati e per di più quando il proprio compagno ha già una persona al suo fianco..tuttavia succede e continuare a starci male in questa maniera non la riporterà indietro. Ci rimetti solo tu.

Va avanti e guardati intorno...ti innamorerai ancora anche se ora non lo credi possibile.:)

Non sono molto brava con le parole, ti lascio leggere questo pezzo:

" Penso che da certi amori bisogna saper uscire, Ameliè. Sapersene distaccare, lasciarli andare.

Perché a volte non importa quanto li hai voluti, quanto hai combattuto per ottenerli, quanto li hai sentiti parte di te fino a sentirteli incollati addosso come pelle attraverso cui respirare.
Non hanno importanza tutte le chiamate fatte durante la notte, tutti i pomeriggi in cui ho accantonato i libri perché no, studiare non vale il tuo amore.
Non hanno importanza il tempo, lo spazio, le circostanze, le strade e gli incroci. Non hanno importanza le litigate, i sorrisi svaniti, le mancanze, i ritorni e poi l'amore, la tua pelle chiara, i baci sul collo, il profumo di te che si univa al mio e dove finivi tu iniziavo io.
A volte tutto questo non basta, tutto l'amore non basta.
A volte bisogna saper rinunciare, gettare la spugna.
Perché se un amore finisce col finire e sfinire noi, allora è meglio abbandonarlo.
Amarsi, prima di amare."

Avatar di FenisFenis alle 11:30 del 02-04-2013
mi dispiace tanto...

mi è successa una cosa molto simile, ci ho messo tanto, tanto tempo a superarla...

Pensa, io avevo anche comprato la casa dei nostri sogni, e sono stato buttato via con una telefonata di 3 minuti, buttato via, come uno straccio vecchio. Da quel momento, il silenzio.

Un taglio così netto che mi ha spaccato il cuore, ma oggi posso dire che quel taglio netto è stato un bene perchè gli strascichi sono peggio.

Oggi sono cresciuto, in fondo quello di sempre, con le cicatrici che abbiamo tutti, ma amo, nuovamente, amo e sono amato, probabilmente come non mai.

Si guarisce, si rinasce, ma il punto di partenza è imparare a volersi bene, imparare a capire che se anche tu ora ti senti debole e messa da parte, hai un valore incredibile e unico. Troverai la tua strada, troverai sicuramente qualcuno che vedrà la tua luce, e sicuramente ne rifletterà altrettanta, molta di più di quella che hai visto ad oggi, penso che potrà capitarti perchè hai saputo esprimere bene i tuoi sentimenti, vuol dire che sai amare.

Mi dicevano le stesse cose che ti sto scrivendo e che ho letto, e io non ci volevo credere.. Il tempo è una cura davvero potente, sii paziente, questo lutto passerà, pensa a te, cerca di volerti più bene, e un giorno alla volta, piano piano, andrà meglio, vedrai!

Un abbraccio forte e in bocca al lupo

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:37 del 02-04-2013
ti amo

quello che hai scritto mi è piaciuto tanto..sembra che io riesca a provare empatia verso le cose che riportano a galla il mio dolore e forse un pò me ne liberano, mentre di solito fingo di non averne.

Ti amo perchè ti vorrei essere vicino col solo pensiero, non ti conoscerò mai nè ti vedrò mai, ma per te verserei lacrime forse destinate a me stesso ma che non riesco a far uscire. Vorrei aver fiducia nella vita e sperare che tu oggi possa ormai aver trovato un margine di felicità più saldo...Amo con forza e in segreto, perchè non credo più tanto nell'amore...con il mio cerco di crearne altro, ma intanto mi proteggo perchè porto una ferita ahimè ancor più dolorosa della tua, che ancora brucia sia nella veglia che nel sonno...ti amo te lo giuro, guarda avanti ti prego! 

Avatar di caravagecaravage alle 02:19 del 25-12-2013

Inserisci nuovo commento



Attenzione: i commenti sono moderati per i non iscritti.

Statistiche:

Voto medio

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo sfogo.
 

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti