Mar
25
Set
2012
cosa ne pensate dei giovani di oggi?
voglio vedere chi la pensa come me, io credo che hai giorni d'oggi ormai i giovani sono meno disciplinati di una volta, ormai a soli 11 anni si beve si va in disco e si fuma, non ci sono più regole.
cioè non è possibile sentire di giovani che muoiono in disco, non si possono vedere i giovani che a 13 dicono parolacce e fanno ciò che ci sente, lo so mi dovrei fare i fatti miei ma secondo voi cosa è veramente cambiato? è un fatto di rispetto? di disciplina? di genitori? di generazioni o qualcos'altro?
dite la vostra
10 commenti
Per caso...
Guardi Studio Aperto? Poi ti dico il perchè di questa domanda.
lazarevo, smettila di leggermi nella testa!
comunque, ho solo una cosa da aggiungere: quanto a disciplina, non credere che le altre generazioni fossero poi tanto meglio! ogni generazione ha i suoi problemi. prima i ragazzi erano trattati troppo duramente, ora troppo poco. col tempo impareremo anche a mediare.
una cosa mi è rimasta impressa di un libro di stephen king, che ha sempre riportato i pensieri della gente (pur in ambiti soprannaturali o quasi). uno dei personaggi dichiarava "oggigiorno i ragazzini cominciano a chiavare in prima media", e accennava al fatto che i tempi non erano poi cambiati tanto. il libro era "le notti di salem", scritto nel 1975, vale a dire quasi quarant'anni fa. questa cosa mi ha convinto che i tempi e la gioventù non sono così diverse. oggi fanno solo più notizia.
oddio
concordo cn tutte e 2 ahahaha
moltissimo è colpa dei genitori che li viziano e anche del fatto che non è che prima fosse tanto diverso! non mi scandalizzo + di tanto, non so xkè...
e quando è mai cambiata sta condizione? i giovani fanno quello che fanno tutti i giovani da 20mila anni, molto meglio oggi che 100 anni fa, o 40 anni fa che si ammazzavano come abbacchi per ideologie politiche e cadevano di droga come pigne dagli alberi, cosa che fanno ancora oggi, cosa è cambiato forse a differenza di ieri? è che la pagnotta in casa c'è, si hanno più o meno sulla carta dei diritti, i ragazzi non vanno in miniera a lavorare per sopravvivere, le donne non vengono usate per coprire i debiti ecc ecc ecc, i valori del passato il senso del valore delle cose, ma quando c'è mai stato
no infatti, anche prima non era diverso perchè sia nel bene che nel male I FIGLI SONO LA "CONSEGUENZA" DELLE SCELTE DEI GENITORI!
capisco, e credo che sia vero non è un fatto i generazione ma credo sia ben iverso perchè mo i giovani si ubriacano e drogano per il divertimento i farlo e poi stanno male, adesso pure i bambini di 11-12-13 anni, non era uguale perchè io alla mai età ste cose non passavano neanche per la testa, credo che alla fine va da persona a persona mi dispiace che ormai noi giovani siamo tutti immersi nell'ignoranza
o quasi tutti intendevo
aleyesyesyes, stai ragionando per luoghi comuni. se a te non passava per la testa di avere certi atteggiamenti, non vuol dire che agli altri non ci pensassero. è sempre stato così, il mondo è stracolmo di deficienti. quando ero alle medie, ne ho sentite di tutti i colori sui miei coetanei. e anche mia madre mi raccontava che neanche quando era giovane lei, i suoi coetanei erano santi. è troppo semplicistico dire che i giovani d'oggi sono tutti una massa di ignoranti drogati, puntando il dito contro e basta.
Diciamo che l'età adolescenziale...
...si è notevolmente abbassata e che quello che prima ci si trova ad affrontare alle superiori (fumo, alcool e droghe) ora lo si prova già alle medie. Non si mai maturi abbastanza per confrontarsi con questi enormi problemi figuriamoci a 11-12-13 anni.
Ritengo che il compito dei genitori sia alquanto arduo ma mai come ora il dialogo e la vicinanza ai propri figli sono fondamentali per aiutarli a non cadere o a farli rialzare.
Come dice Laza sono figli e hanno genitori, spetta a questi'ultimi darsi da fare, rimboccarsi le maniche e farli CRESCERE perchè è una scelta che hanno fatto!!!
Io ho già cominciato e non è affatto semplice...auguratemi buona fortuna :-)
da qualche parte ad essere così imparano. e io scommetto che il 75% della responsabilità sia della famiglia, eccezioni a parte ovvio.
il fatto è che non si ha più il senso delle cose, del loro valore. ci sono due categorie di giovani: chi ha tutto con facilità; e chi è fortunato se riesce a mettersi nelle condizioni di guadagnarsele, le cose.
è casauto da tutto: generazione, basta pensare ai tempi che viviamo, non c'è più meritocrazia; genitori, avendo avuto poco danno TROPPO ai figli senza insegnar loro a guadagnarselo; rispetto, ormai si danno per scontate troppe cose, anche la vita; disciplina, figuriamoci, qui non sanno neppure cosa significhi essere educati! insomma, sono tutti fattori correlati tra loro, perchè ognuno è causa e conseguenza insieme.