Ven
25
Ott
2019
L'attesa
Si allunga il tempo, i pensieri corrono così veloci, le immagini, le sensazioni, i dialoghi, tutto affolla la mia mente, ed io, mi ritrovo poco distante da te. Mi chiedo cosa resterà di quei momenti, dove sarà scritto tutto questo? Solo nella nostra memoria o indelebilmente in quella dei luoghi che ci accoglieranno, spettatori della nostra storia, assieme a noi. Quando si apriranno le porte, e la tensione lascerà il posto alla determinazione andrò in scena, nel teatro più importante, quello reale, quello della mia vita. Ti accoglierò, aprirò le braccia, ti lascerò entrare e potrai essere te stessa, potrò essere me stesso. Scriveremo ciò che è più importante, ciò che rimarrà nella nostra mente nel nostro cuore per sempre. Tutto il meglio che ho, lo regalerò a te.
7 commenti
Anonimo, intendi dire che sono solo chiacchiere e distintivo?
"tu in mano non hai niente, sei solo chiacchiere e distintivo!"
Beh, anche così, non è da tutti.
Peccato che tu però non sei De Niro
Mi hai fatto venire in mente, visto anche il tuo commento, De Niro nel personaggio di Murray Franklin: anfitrione di uno spettacolo fatto di apparenza e parole apparenti. Attento però che non arrivi un Arthur Fleck a spararti in piena fronte.
Non sei De Niro, no. Sei un uomo di una dolcezza infinita, nascosta molto bene a volte, ma che è venuta fuori lentamente perché non potevi più contenerla. Non nasconderti più. Me lo prometti?
Per un attimo ho pensato :"Che peccato non essere come De Niro" ma poi ho capito, che è meglio essere me stesso, ed avere te.
Te lo prometto.
Soldato mi hai spoilerato il film. Comunque sia, se dovessi incontrare un potenziale Arthur Fleck, sarò ben lieto di chiudere gli occhi e attendere che mi spari. Quella volta non ha avuto il coraggio, o forse semplicemente non voleva.
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