Mer
09
Ott
2019
in punizione a 20 anni
Anche se ho 20 anni, siccome vivo a casa con i miei, devo sottostare a delle regole, fra cui l'orario di rientro a casa la sera (alle 11 durante la settimana e all'una il sabato, nei mesi di luglio e agosto posso però godere di un'ora in più).
Se non rispetto l'orario per punizione niente uscite la sera per una settimana.
A me la cosa non mi pesa, sia perché questo orario in fondo mi va abbastanza bene, ma anche perchè trovo giusto rispettare le regole dei miei, almeno fino a quando vivrò con loro.
Quando capita di sgarrare sull'orario, accetto serenamente la punizione e per una settimana sto a casa.Non mi vergogno nemmeno a dirlo ai miei amici, proprio perché trovo normale rispettare certe regole, anche se sono ormai maggiorenne.Loro però mi dicono che mi faccio mettere i piedi sopra, che non posso accettare queste cose e che a 20 anni non dovrei avere orari o essere messo in punizione.
Qual è la vostra opinione?
8 commenti
Le punizioni, invece, non le capisco proprio.. Non servono a una ceppa secondo me
Il problema non è tanto nella sanzione quanto nel rapporto con i tuoi genitori che si è sclerotizzato a quando tu eri bambino.
Il fatto che non fai drammi e accetti le regole fanno pensare che tu sia un ragazzo con la testa sulle spalle. Altri magari sono capacissimi di abbaiare contro chi osa togliere il diritto acquisito di tornare a casa quando si ritiene ma allo stesso tempo non ritengono di dover rendere conto del proprio impegno universitario o di ricerca del lavoro.
Buttala sul ridicolo. Comprati delle manette giocattolo o una divisa da carcerato di carnevale e la indossi per tutto il tempo della pena. Molto meglio questo che cercare uno sterile muro contro muro. Alla lunga si sentiranno un po' sciocchi
Complessivamene non mi sembra un rapporto sano fra persone.
Ho provato a dargli una logica ma le cose non tornano.
Sei maggiorenne. Allora l'unica logica che sta in piedi nel ritorno all'ora X, per fare un paragone e trovargliela, è quella dell'ostello della gioventù o pensione che chiude a una certa ora della notte. Questo nel mondo reale esiste.
Però se in un ostello non rispetti le regole ti buttano fuori, non ti chiudono dentro.
Do ragione a Coleridge che ha scritto
"Il problema non è tanto nella sanzione quanto nel rapporto con i tuoi genitori che si è sclerotizzato a quando tu eri bambino."
Tutto ciò non è formativo, non ti fa "crescere", anzi, ti è di impedimento.
Difficile da spiegare. Non ci provo nemmeno. Non ho la verità in tasca, do il mio parere. Esprimo parere negativo. Ho già spiegato perché.
E' più facile dare una spiegazione patologica: i tuoi genitori "giocano" ad avere il bambino piccolo di tanti anni fa, con ciò esorcizzando le loro paure di invecchiare e morire. Tu stai al gioco, e giochi a fare il bravo bambino che rispetta regole e punizioni.
E' un gioco insano e non è innocuo. Cosa farai quando loro non ci saranno più? Farai le 5 di mattina per rivalsa oppure cercherai una moglie mistress che faccia la parte dei tuoi e ti permetta di continuare a sentirti al sicuro, vegliato e controllato dall'alto?
Come farai senza Angelo Custode?
Mah, le regole non mi sembrano nemmeno troppo restrittive, e visto che hai 20 anni e non abiti in casa "tua" è un dovere che ci siano.
La storia della punizione sembra un po' roba da bambini. Il fatto che ti sopponga vuol dire che i tuoi ti hanno tirato su con il senso del rispetto e del dovere. Bravo. Però ogni tanto una cazzata falla, è tuo diritto :)
In punizione a 20 anni perché non hai rispettato il coprifuoco imposto dall'alto? No no , il problema sono i tuoi genitori che ti trattano come se avessi 8 anni! Il vostro rapporto è malato ! Chiedi per qualsiasi cosa il "permesso" dei genitori? Scappa fino a che sei in tempo !! Ne va della tua vita futura da uomo adulto che è in grado di decidere della sua vita e non di un bambino che aspetta il permesso dei genitori
Vivi la
Ma sei maggiorenne.
Ciccio scherzi vero?
huahua
maggiorenne NON vuol dire un CAZZO cari miei è solo un età INVENTATA da noi, magari poteva essere anche che una persona fosse matura a CINQUANTA anni.
il succo della questione è un altro, ma ci vorrebbero 1000 pagine e non ne ho voglia e tempo,le regole sono la base per la vita purtroppo perchè non viviamo in un MONDO di caramelle e marmellata e le teste di cazzo sono tante in giro, trova la tua strada e se a te sta bene così com'è ora continua...
altrimenti cambia tutto quello che vuoi (sembra facile, ma non lo è per niente) vuoi dei consigli concreti?
- se non lo hai trovati un lavoro (magari corriere Amazon che và di moda essere schiavi)
- poi cerca uno schifoso monolocale da 200€ al mese in una zona altrettanto schifosa
- lava e stira i tuoi panni
- cucina
- pulisci casa
- eccetera eccetera
oppure se hai i soldi che ti escono dal culo cancella tutto quello che ho scritto sopra e levati dai coglioni dalla tua vita attuale se ti sta stretta
Ciao
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A 20 anni mi sembrano un po' esagerate tutte queste regole, soprattutto facendo il confronto con la libertà che avevo io. Però è vero che i genitori conoscono i figli e ogni figlio è a sé. Non mi sembra il tuo caso da come parli, ma se tu ad esempio fossi un immaturo irresponsabile non farebbero male a mettere qualche paletto in più. È vero pure che quando a 20 anni uscivo la sera, nonostante io non avessi limiti di orario, tornata a casa trovavo sempre mia mamma addormentata sul divano nel tentativo di rimanere sveglia per aspettarmi. Era la preoccupazione di sapere che ero nel mondo di notte, quando la realtà si fa più pericolosa. Magari i tuoi genitori non possono sopportare questa ansia. Ma loro come le giustificano tutte queste regole?
I tuoi amici secondo me non ti consigliano saggiamente. Non ci sono piedi in testa in questa storia. Tu non solo puoi, ma devi rispettare le loro regole finché vivi con loro. Però con un dialogo civile puoi provare a fargli capire che è ora per te di avere maggiore libertà