Mer
04
Set
2019
Buster Keaton
ti prego perdonami
ti prego perdonami
ti prego perdonami
ti prego perdonami
ti prego perdonami
e ti prego non cambiare mai
10 commenti
Non ho alcun titolo per impartire condanne e assoluzioni. Posso incazzarmi sul momento, prima di tutto perché sono un essere umano e poi perché mi sono stancato di essere preso in giro. Ero reduce da un disastro sentimentale in cui si sono verificate situazioni simili e questo fatto ha acuito la mia esasperazione. La leggerezza di certe donne è intollerabile: mi chiedi di non cambiare ma io devo difendermi.
Ho la presunzione di pensare che chi si è fatta del male sei tu.
tu eri reduce da un disastro sentimentale ma anche io. questo mi offusca la mente. mi fa fare cose assurde. io non so più chi sono. io ho paura di.. non so cosa
non è presunzione. hai ragione. di sicuro chi ci ha perso sono io, non tu. io non merito nulla.
Tanto varrebbe scriverci in privato, ma so già che non ne vuoi sapere. Però, vedi, così è la stessa cosa.
Mi sento a pezzi perché quelle che credevo essere le mie migliori qualità spaventano le donne e le fanno fuggire. Invece, se fossi una merda, otterrei facilmente tutto quello che voglio. E tu mi chiedi di non cambiare ...
sono le tue migliori qualità. tu non hai nulla che non va. sono io quella sposata. sono io che non posso averti... tu invece puoi avere chi altro vuoi..
Così diamo spettacolo e qualche furbacchione ci riconosce anche. Se vuoi parlarne in privato sai dove trovarmi, altrimenti pazienza. Ti voglio bene ma mi hai fatto un bello scherzetto scrivendo con quel tono da innamorata e tutto il resto.
Sei stupenda, hai delle splendide qualità, sei una delle persone più intelligenti che abbia mai incontrato, ma devi ancora decidere cosa fare della tua vita ... finché non lo avrai deciso abbi pietà di te stessa e delle persone che incontri.
Fijietti belli adorati... Non pensiate che quella scritta "anonimo" li sotto vi tuteli, poi alla fine, questa è una comunità ristretta... E mica c'è bisogno di un furbacchione per scoprire le carte, basta pure un fesso come me.
Mah!
Lo chiamavamo Keaton quel pianista... Quando leggo "Keaton" non posso non pensare alla splendida canzone di Claudio Lolli, già perché è sua prima che di Guccini, e in effetti tra le parole della storia di quel pianista e quest'altra storia buttata così malamente nella piazza virtuale di sfoghiamoci, sono tante le analogie verbali.Si dice "tra moglie e marito non mettere il dito", e così lo si dovrebbe fare anche tra due utenti, Ma si sa, io sono un cazzaro, quindi di certi modi di fare mi importa poco, soprattutto in questo luogo virtuale.Keaton, mi hai fatto tenerezza e per certi versi hai acquistato punti ai miei occhi: superficialmente ti avevo liquidato come un millantatore come se sono visti molti in questo luogo, invece ho idea che tu sia tra i più genuini di tutti. E forse per questo non hai avuto quello scudo protettivo che ha impedito ai disturbi altrui di interferire coi tuoi sentimenti, col tuo essere reale.Dai, considera questa vicenda come una vaccinazione, come un rito di passaggio, nel virtuale mondo delle chat, dall'età dell'innocenza all'età adulta. Benvenuto
Lo chiamavamo Keaton quel pianista,
naturalmente perchè non sorrideva mai,
mentre noi ci ammazzavamo di risate
a vederlo là, come un parafulmine, dritto contro un cielo di guai;
guai di tasca a violoncello, guai d' amore,
guai da vita distratta e disperata
che ricamavano dentro al suo stupore
una tela affascinante, ma un po' troppo delicata...
Vi prego di ignorare questo e gli altri sfoghi. Voglio solo precisare che lei è una persona eccezionale, coi suoi pregi e i suoi difetti ma fuori del comune. Ieri ero troppo preso e accecato dalla rabbia. Ci sono persone che si attirano perché hanno una sensibilità adolescenziale e poi inevitabilmente combinano dei guai. Mi scuso con lei e con voi per lo spettacolo non proprio edificante.
Viva Buster ma che palle