Lun
26
Ago
2019
Aut servus aut nihil
Allora ... Venti giorni di ritiro spirituale hanno prodotto le seguenti riflessioni:
E' inutile che cerchi nelle donne quello che non possono darmi. Per quanto la cosa sia complicata e difficile, devo seguire le mie inclinazioni e trovarmi una compagna con certe caratteristiche. A 46 anni non ho più tempo da perdere. Se voglio godermi uno spicchio di felicità, non posso più disperdere le mie energie inutilmente mi devo concentrare sul bersaglio grosso. Quello a cui tendono tutti i miei istinti. Quello che sogno da quando ero bambino.
Basta avviare relazioni vanilla sperando di scoprire nel mio partner delle pulsioni latenti. Basta suggerire alle donne quello che devono fare. Ho bisogno di una donna che sappia da sé cosa fare, senza che glielo debba insegnare io e senza sentirmi chiedere una bibliografia sul tema, come mi è capitato recentemente con la mia ex - scolaretta. Certe cose non si improvvisano: bisogna averle nel sangue. Io ero masochista e sottomesso all'età di 6 anni; come posso pretendere che imparino a 40 ? Che imparino cosa, poi ? A fingere dei sentimenti e delle emozioni che non provano ?
Cosa mi manca per essere felice ? Uno sguardo. Un sorriso. Le stesse identiche cose che fanno la felicità di un vanilla ... la differenza sta in questo: quello sguardo e quel sorriso devono scaturire dalla mia sofferenza. Datemi una donna che sorrida quando soffro. A cui brillino gli occhi nel sottomettermi e umiliarmi. In quel sorriso, in quello sguardo c'è tutto ciò che cerco e tutto ciò di cui ho bisogno.
17 commenti
Come?
Come?
Posso marchiarglielo a fuoco sulla schiena.
Si scherza, finger! 😜
Io sono un vaniglia e asborro la violenza, al massimo, per farglielo sudare, glielo posso nascondere dentro alle clausole di un contratto assicurativo
*fartelo
In realtà il mio ideale è una pantera. Tipo Regina di Saba ... Una Padrona di colore sarebbe il massimo, meglio se opulenta e leggermente in sovrappeso. Spero che abbiate abbastanza fantasia per comprenderne il motivo.
Esistono locali per persone sado-masochiste oltre che numerose chat (anche se punterei più sulla conoscenza diretta). Perché non cerchi lì il tuo tipo? Come non è colpa tua se ti piace essere sottomesso così non è colpa di quelle che tu chiami scolarette se non gli piace sottometterti. D'altronde non è che la gente vada in giro con la scritta S o M sulla fronte o al primo appuntamento dopo nome, cognome e lavoro una donna ti dica che si eccita a schiacciare i testicoli dei vermi col taccoo 12! Tanto vale andare a colpo sicuro e frequentare comunità dove la tendenza è dichiarata.
Mi ha risposto dsotm... Ecco un come.
Dark Side: E' una delle cose che ho intenzione di fare. Al Nord sarebbe più facile (Milano è una delle capitali del BDSM in Europa): sto perfino pensando di trasferirmi lì. Ovvio che le mie ex non abbiano alcuna colpa, tranne l'ultima che mi scriveva messaggi incandescenti chiamandomi cagnolino solo per eccitarmi. Vabbeh; lasciamo stare.
Nessuno gira con un cartello in cui c'è scritto "sono gay, masochista, sadico, feticista etc". E' vero che, dopo tanti anni, si acquisisce un certo fiuto, ma esiste pur sempre la possibilità di sbagliarsi. Aggiungi che esistono tanti masochismi quanti sono i masochisti. Si può approdare al BDSM per mille motivi diversi e avere gusti ed esigenze completamente diversi. Molti circoscrivono questa passione a un ambito preciso (la camera da letto), altri sognano il 24/7 ... e poi ci sono tutte le sfumature intermedie. Spesso le incomprensioni nascono proprio lì.
Poveraccia avrà cercato di compiacersi salvo poi rendersi conto che la cosa andava oltre le sue capacità...
Sì sì per carità non è semplice ma non è poi molto diverso dal "sesso normale". Quanti hanno realmente il coraggio di dire cosa piace e cosa no? Quanti uomini dicono "cara fai pena a fare pompini, perché non ti guardi un po' di video su YouPorn" o donne che stanno mezz'ora a gambe aperte fino a farsi venire i crampi nella vana speranza di un orgasmo clitoideo solo perché non osano dire al proprio uomo che il clito sta sopra e non dentro! E alla fine che si fa? Ci si accontenta, si finge e nella migliore delle ipotesi si risolve l'insoddisfazione con l'autoerotismo.
Dark Side: è una ferita ancora aperta e non voglio far polemiche. Dico solo che la mia ex non ha compreso il sostrato affettivo di certe fantasie (il mio bisogno di venerarla e di adorarla come una dea) e che le ha considerate un semplice trastullo. In parte per leggerezza, in parte perché confusa... Io mi sono sforzato in tutti i modi di farle capire che per me era una cosa importante. Lasciamo stare; è una storia complessa.
Su tutto il resto hai ragione: non si parla abbastanza. Eppure la complicità e la fiducia dovrebbero essere la base di tutto. Se non parlo delle mie fantasie col mio partner con chi lo faccio ?
Chiedo venia per l'inopportunità del mio commento. Voleva solo essere di conforto.
Triste verità. Proprio la persona che ci dovrebbe essere da complice e confidente finisce per essere la più estranea di tutte... Che dire? Nulla
DS, ho capito benissimo la buona intenzione ;)
@Fingertips, breve OT, posso chiederti che lavoro fai o in alternativa come ti mantieni?
21,33: La curiosità uccise il gatto. Diciamo che ho delle piccole rendite e che non ho bisogno di lavorare per vivere dignitosamente.
Dark Side: Concludo il discorso. Una persona nelle mie condizioni può seguire tre diverse strategie:
1) Avviare relazioni vanilla nella speranza che il proprio partner abbia un talento inespresso (succede, ma è raro)
2) Frequentare siti, eventi, feste dedicati al BDSM, dove si possono incontrare le persone giuste
3) Cercarsi un partner che ha un carattere dominanate (prepotente, viziato) e lasciare che le cose seguano il loro corso.
La seconda è la più limpida, la più lineare ed è quella che ho intenzione di adottare a partire da adesso. La prima offre pochissime chances e rischia di causare sofferenze a entrambi. La terza è interessante, ma non è detto che il partner sia dominante anche in ambito sessuale.
Fingertips mi sembra un discorso molto razionale e ineccepibile.
Mi pare di capire che sai chi sei e cosa vuoi e non hai problemi ad ammetterlo. Già questa è una gran cosa rispetto alla media della gente che non sa nemmenoo che campa a fare.
Il resto a questo punto è più questione di fortuna e circostanze.
Ad maiora
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Conosco una tipa magra, coi capelli corti, biondi e con la riga di lato. Insomma stile nazimistress. Ti può bastare?
Ok, aggiungo il carico: da bambina uccideva i criceti nella lavatrice.
Però è già sposata. Suo marito non assomiglia a un criceto, per questo è ancora vivo.
Se ti interessa la soluzione finale truccati da criceto e poi ti passo l'indirizzo.