Ven

12

Lug

2019

Non so cos è la felicità...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Apparte quella che proviamo tutti da bambini, quando ancora non si conosce la dura realtà, la cattiveria che ci circonda.. ricordo che intorno ai 13/14 anni ho iniziato sempre di più a spegnermi e affievolirmi, a provare una sensazione costante di solitudine, pur avendo delle relazioni accanto, degli amici.. forse non erano amici, se lo fossero stati davvero non mi sarei sentito così solo e imcompreso.. adesso ho 26 anni ma non sono cambiato, solo peggiorato, dopo aver subito tanta cattiveria dalle persone, sono arrivato a uno stato di atarassia, di impermeabilità e di apatia difronte agli eventi.. non provo più nulla, posso vedere le persone care a me andarsene nell'altro mondo e non sentirmi minimamente toccato, un tempo ero così sensibile, piangevo per qualsiasi cosa, anche di gioia, avevo una sensibilità molto più femminile che maschile, mi ricordo che da bambino piangevo guardando il video delle nozze dei miei genitori, il loro matrimonio, ho pianto quando mia nonna é caduta e si é spezzata il femore.. poi non so cosa mi é successo, sono diventato glaciale, di marmo.. quando sono morti i miei nonni avevo più o meno 17 anni e ricordo che non ho versato nemmeno una lacrima e non ho provato nulla, ha pianto di più la vicina di casa.. non provo amore, non ho mai provato amore per nessuno, ma nessuno l'ha mai provato nemmeno per me.. adesso vivo solo, aspetto e non vedo l'ora che finiscano le giornate, mi sveglio vado a lavoro dove incontro tabte persone, ma nessuno mi tocca il cuore, nessuno mi fa emozionare, spero sempre che un giorno troverò la mia dolce metà ma la vedo difficile con questo atteggiamento.. forse ho bisogno sllo di un forte scossone, di uno tzunami che mi risvegli da questo tropore, forse sono depresso, ho bisogno di aiuto ma non so chiederlo, non ho mai chiesto aiuto agli altri, ho sempre sperato che gli altri si accorgessero dai piccoli segnali che lanciavo che stessi male, che avevo bisogno di aiuto ma nessuno se ne è mai accorto.. domani sono dinuovo da solo a casa, mentre la vita scorre e sinceramente ora mai non riesco a dire altro che: "vabbe pazienza, non mi interessa... "

2 commenti

Bhe, allora...facciamo un ragionamento: hai "semplicemente", si fa per dire, congelato le emozioni per  non bruciarti (le emozioni sono quasi sempre roventi), ora si tratta di riaprire quell'area, facendo anzi attenzione che "L onda" non ti investa troppo. Immaginiamo forse più che un onda, un gayser...cioè tu non è che non provi più emozioni, chiunque le prova, le hai solo congelate in uno stato più profondo (inconscio) senza più permettere che venissero a turbarti in superficie, alla tua coscienza. Ok. Ora, se noi sapessimo che sotto il terreno vi è un fiume sotterraneo rovente, e decidessimo ad un tratto di prendere una trivella e fare un buco per farle uscire, non sarebbe addirittura pericoloso? Non rischieremmo che esploda in un gayser potente è distruttivo? Pensa che perfino gli attacchi di panico spesso hanno questa origine, sono solo energia emotiva che non trovando altre strade di fuoriuscita, esplode all improvviso in modo incontrollato. Dunque, si tratta ora non di fare un buco al terreno, ma tanti piccoli buchetti! Tu parlavi di uno tsunami, che un po' si equivale nel nostro esempio al gayser..non sono d'accordo, o meglio, per funzionare funzionerebbe, ma il rischio che ti lasci più "tramortito" di prima sarebbero alti..questo ad esempio accade con i grandi amori: è vero che ci scatenano le emozioni, ma è vero anche che spesso si pagano prezzi altissimi. Insomma, per come hai descritto le cose, non si tratta ora di aspettare il grande amore, quello arriverà quando ti troverà già in forma..ora si tratta di cercare piccole emozioni ogni giorno..le emozioni di solito sono quanto di più spontaneo e imprevedibile, ci emoziona qualcosa che magari ad altri non emozionerebbe e in maniera inaspettata..nel tuo caso però, visto che questo processo per qualche anno è stato interrotto, farei una piccola "forzatura" anche per esercitarti di nuovo a farle uscire..guarda alcuni film, ce ne sono certi che davvero colpiscono, e non concentrarti sulla cattiveria altrui, fai caso a qualche gesto di bontà che noti nella giornata...se imparai a spostare L attenzione in tal senso (io ne noto parecchi di questi gesti in giro, quasi sempre silenziosi e anonimi), vedrai che ti tornerà la fiducia nell umanità, e con esso le emozioni più belle. Un caro augurio per tutto ❤️

Avatar di AnonimoAnonimo alle 06:39 del 13-07-2019

qui uguale

Avatar di farnightfarnight alle 09:18 del 13-07-2019

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