Gio
27
Giu
2019
Saluti provvisori
Credo che questo sarà uno sfogo che anticipa un periodo di assenza dal sito .No, non lo scrivo per attirare insulti o frasi di dispiacere,lo dico perché è un dato di fatto.Non ho più molto da dire,leggo sfoghi alla ricerca di tracce, collegamenti,ricordi...Ma per me non c'è niente.L'altro giorno,sulla spiaggia,guardavo un ragazzo e una ragazza che giocavano a farsi i dispetti.Lei era bellissima,giovane,con dei capelli lunghi sotto il seno,e sorrideva ogni volta che lui le sfiorava le natiche e poi si nascondeva al lato opposto .Lui ripete il gioco e lei ci ricasca,forse solo per compiacerlo,forse perché questo è anche il gioco dell'amore.Erano felici.Felici e spensierati .Poi fu malinconia.I ricordi affollarono la mente e mi tornò in mente una poesia di Allan Poe,a me molto cara,Ve ne trascrivo solo una strofa,tratto da "Dream within a Dream".
"Rimango nello strepitìo
di una sponda aggredita dalla risacca,
trattenendo in mano
Granelli di sabbia dorata-così pochi! E
come striscianofra le mie dita
per riversarsi in mare,
mentre piango ,sebbene piango!
Oh mio Dio! Non potrei afferrarne qualcuno con una stretta più forte?
Oh Dio! Non potrei salvarne uno dalla spietata onda?Tutto ciò che vediamo o a cui rassomigliamo
è soltanto un sogno dentro un sogno?".
E poi ,nulla .Buona notte.
10 commenti
Pensa se la ragazza somigliava a Gegia e il ragazzo al bisteccone Galeazzi.
Mi mancherai lettera. Anche se sono sempre stata anonima tu eri sempre nei commenti dei miei sfoghi, tra i pochi a capirmi.
Sai questi periodi di "stallo indefinito" molto spesso preannunciano l'arrivo di un grande cambiamento, anzi indicano priprio che il cambiamento è in atto ma non siamo ancora in grado di afferrarne il senso. È come una fenice che deve prima diventare cenere per poi potersi rigenerare e tornare a vita nuova. Te lo auguro!
Ciao Lettera. Io resto a metà fra due poemi di G. Lorca. Il Camborio ammazzato e il tizio di Verde. Uno è morto, l'altro è moribondo.
"Voces de muerte sonaron
cerca del Guadalquivir.
Voces antiguas que cercan
voz de clavel varonil.
Les clavó sobre las botas
mordiscos de jabalí.
En la lucha daba saltos
jabonados de delfín.
Bañó con sangre enemiga
su corbata carmesí,
pero eran cuatro puñales
y tuvo que sucumbir."
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"Compadre, quiero cambiar
mi caballo por su casa,
mi montura por su espejo,
mi cuchillo por su manta.
Compadre, vengo sangrando,
desde los montes de Cabra.
Si yo pudiera, mocito,
ese trato se cerraba.
Pero yo ya no soy yo,
ni mi casa es ya mi casa.
Compadre, quiero morir
decentemente en mi cama.
De acero, si puede ser,
con las sábanas de holanda.
¿No ves la herida que tengo
desde el pecho a la garganta?
Trescientas rosas morenas
lleva tu pechera blanca.
Tu sangre rezuma y huele
alrededor de tu faja.
Pero yo ya no soy yo,
ni mi casa es ya mi casa."
See You Next Life
Qiesto posto è come il frigorifero... Lo apri cercando qualcosa di indefinito che sai non può esserci... Eppure lo apri...
Grazie gage. Gia che ci sei portaci qualcosa di fresco da bere.
Qui fa caldo e poi la fava ngrossa e l medico un si vede.
molto bella la poesia.
goodbye, per un po'.
stammi bene!
https://youtu.be/TGPgSY03r4M
Vabbe', ci vediamo domani Letterina😉
lettera hai colto nel segno e il tuo rimando mi fa riflettere. sembri una persona empatica e la tua malinconia mi incuriosisce, perche ne parli poco e solo di sfuggita.
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Buona notte.
Tanto tornerai. Tornano tutti, chi col proprio nick, chi con un altro, chi in anonimo, ma alla fine tornano tutti.